bigiar
bigiàr s. m. [dalla località di Bīgiār, nel Kurdistan]. – Tappeto persiano, lavorato in lana pesante a nodi molto serrati e con le trame ben compresse (ciò che gli conferisce notevole rigidezza), [...] disegnato a rombi su fondo chiaro negli esemplari moderni, scuro in quelli tradizionali, con racchiusi motivi floreali (tipico il motivo herati) ...
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caracul
caràcul (o caracùl) s. m. – Adattamento ital. del russo karakul′, razza di pecore a manto nero o grigio, molto nota per la produzione delle pellicce Breitschwanz, astrakan o persiano, ecc., ottenute [...] dai suoi agnelli ...
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buchara
‹bukàra› (anche bukhara o bokhara) s. m., invar. – Pregiato tappeto orientale che prende il nome dalla città di Buchara ‹bukkàrë› (in persiano Bukhārā, con la variante di traslitterazione Bokhārā), [...] nella repubblica dell’Uzbekistan: è eseguito tutto in lana, e alcuni esemplari anche in seta, di colore rosso luminoso, con decorazione di ottagoni o esagoni legati da disegno geometrico piuttosto rigido, ...
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derviscio
dervìscio (anche dèrvis o dervìs) s. m. [dall’arabo-persiano darwīsh «povero», «monaco mendicante»; in arabo, con i sign. che seguono]. – Termine usato in Europa a partire dal sec. 17° per [...] indicare l’affiliato alle confraternite religiose musulmane. Alla fine del sec. 19°, nome dato in Egitto ai seguaci del mahdī sudanese (detti perciò anche madisti), che combatterono contro la penetrazione ...
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caramogio
caramógio s. m. [dal persiano kharmūsh «topo»], ant. – Persona piccola e contraffatta; nano di corte: D’un moro incirconciso e d’un’ebrea Nacque in Ispagna questo c. (Redi). È anche nome dato [...] a statuine di porcellana prodotte a Firenze nel sec. 18°, raffiguranti personaggi deformi e ridicoli ...
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mir2
mir2 s. m. – Tipo di tappeto persiano, considerato tra i migliori della produzione iraniana, lavorato fino al sec. 19° in una zona dell’Iran centro-occid. che comprende le località di Aḥmadābād [...] e di Mirābād, nel distretto di Serabend (per questo la produzione più recente è nota con il nome Serabend Mir). È caratterizzato dalla presenza nel campo, solitamente di fondo scuro, di una serie di boteh ...
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qum
〈kum〉 s. m. [forma con cui, nel commercio dei tappeti, è adattato il nome della città persiana di Qum (nota anche nelle varianti grafiche Kum, Qom, Qumm, Quoum), situata 150 km a sud di Teheran]. [...] – Tappeto persiano tra i più diffusi, ad annodatura molto fitta (fino a 5000 nodi per dm2) e a colori vivaci; la decorazione floreale è assai varia, a motivi ecletticamente attinti a tappeti d’altra provenienza, spesso tessuti in seta perché ...
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caravanserraglio
caravanserràglio s. m. [dal persiano kārwānsarāy, comp. di kārwān «carovana di cammelli» e sarāy «edificio»]. – 1. In Oriente, recinto con caratteristiche di albergo primitivo in cui [...] si ricoverano le carovane, formato da un vasto cortile e da quattro edifici posti intorno ad esso, collegati due a due ad angolo retto. 2. fig. Luogo dove regna grande confusione, costruzione ibrida e ...
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azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. [...] – 1. agg. Che ha il colore del cielo sereno (intermedio fra il celeste, più chiaro, e il blu o turchino, più cupo): le onde a. del mare; occhi a.; scherz., sangue a. (più spesso sangue blu), di chi appartiene ...
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babla
s. f. [dall’ingl. bablah, adattam. di voce araba che è dal persiano babūl «mimosa», da cui anche il sinon. babul]. – Nome commerciale di alcune acacie dell’Africa i cui frutti (baccelli) si usano [...] nella concia delle pelli, perché contengono forti quantità di tannino ...
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Paolo il Persiano
Filosofo (6° sec.). Operò alla corte di Khusraw Anūsharwan (che regnò dal 531 al 579). Membro attivo della Chiesa nestoriana all’epoca del patriarca Ezechiele, si sarebbe poi convertito allo zoroastrismo. Di lui possediamo...