tetto
tétto s. m. [lat. tēctum, der. di tēgĕre «coprire», part. pass. tectus] (pl. -i; ant. le tétta). – 1. a. Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate [...] tipo di dimora stagionale, corrispondente al maso del Trentino, detta più comunem. maira. 4. Tetto del mondo, traduzione del nome persiano, Bam-i dunya, del più grande acrocoro del mondo, il Pamir, elevata regione montuosa dell’Asia centrale. ◆ Dim ...
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Breitschwanz
‹bràitšvanz› s. m., ted. (propr. «coda larga»). – Pelliccia pregiata di agnello persiano (della razza di pecore karakul) nato prematuramente o da madre morta durante la gravidanza, con pelo [...] marezzato e lucente e cuoio straordinariamente sottile ...
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parsi
agg. e s. m. [dal pers. pārsī «persiano»]. – Relativo o appartenente ai Parsi, comunità zoroastriana dell’India, discendente dagli zoroastriani di Persia ivi immigrati fin dal sec. 8° d. C., in [...] seguito all’invasione araba e alla islamizzazione della loro patria: tutte le tavole sono occupate: funzionari inglesi, commercianti parsi, dignitari afgani (Gozzano) ...
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immortale
agg. [dal lat. immortalis, comp. di in-2 e mortalis «mortale»]. – 1. Che non è mortale, che non è soggetto alla morte: l’anima è immortale. In partic., riferito agli dèi pagani (anche sostantivato: [...] immortels), i membri dell’Accademia francese. Presso gli antichi Greci, gli i., corpo di diecimila soldati scelti dell’esercito persiano, nel quale i caduti venivano subito sostituiti per cui il numero rimaneva sempre invariato. 2. estens. Che non ...
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matto2
matto2 agg. e s. m. [dall’arabo-persiano (shāh) māt «(il re) è morto», negli scacchi]. – Nel gioco degli scacchi, si dice che il re è matto, o che ha ricevuto scacco matto, quando non è possibile [...] sottrarlo all’offesa di un pezzo avversario, prendendo questo o rendendone inefficace l’azione con l’interposizione di un pezzo proprio, e non è possibile muoverlo senza esporlo all’offesa di un altro ...
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nartece
nartèce s. m. [dal lat. narthex -ēcis, gr. νάρϑηξ -ηκος, che aveva i sign. 2 a e b]. – 1. In architettura, parte della basilica paleocristiana e bizantina riservata ai catecumeni e ai penitenti: [...] . In partic., recensione del n. (o della cassetta) fu detta dai filologi alessandrini la recensione aristotelica del testo dell’Iliade, che Alessandro Magno portava sempre con sé in un nartece prezioso trovato tra le spoglie del re persiano Dario. ...
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farahan
farahàn 〈-hàn〉 s. m. – Pregiato tappeto persiano che prende il nome dalla regione di Farāhān a est di Hamadān, nell’attuale Iran: è eseguito in lana su ordito e trama di cotone, a piccoli disegni [...] disposti su fondo rosso, azzurro e crema avorio, e racchiusi da fasce, di cui quella centrale decorata con gli stessi disegni del fondo ...
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ardebil
ardebìl s. m. – Nome di alcuni preziosissimi tappeti prodotti nella prima metà del sec. 16° nella manifattura di corte della città di Ardabīl (turco Ardebīl) nell’Azerbaigian persiano, e poi [...] anche in quella di Tabriz, di cui sono conservati pochissimi esemplari (quello, per es., del Victoria and Albert Museum di Londra, con bellissimo medaglione centrale giallo su fondo azzurro cupo; e quello ...
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parto1
parto1 agg. e s. m. – Relativo o appartenente ai Parti (gr. Πάρϑοι, lat. Parthi), antica popolazione iranica, stanziata nel territorio fra l’arco montuoso dell’Elburz e il fiume Āmū Daryā (l’antico [...] Oxus), il Caspio e il deserto persiano: Tal risonò moltiplice La voce dello Spiro [cioè dello Spirito Santo]: L’Arabo, il Parto, il Siro In suo sermon l’udì (Manzoni). Per la locuz. freccia del Parto, v. freccia, n. 1 b. ...
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mazdachismo
‹ma∫da-› (o mazdakismo) s. m. – Il complesso delle dottrine religioso-sociali del riformatore persiano Mazdak, vissuto tra il 5° e il 6° sec. d. C., il quale mirava ad abolire i motivi delle [...] discordie fra gli uomini mediante la comunanza di ogni sorta di proprietà ...
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Paolo il Persiano
Filosofo (6° sec.). Operò alla corte di Khusraw Anūsharwan (che regnò dal 531 al 579). Membro attivo della Chiesa nestoriana all’epoca del patriarca Ezechiele, si sarebbe poi convertito allo zoroastrismo. Di lui possediamo...