pashto
pashtō ‹pàštoo› (o pakhtō) s. pashtō, usato in ital. come s. m. o agg. invar. – Lingua iranica parlata nell’Afghanistan, e oggi considerata lingua ufficiale di quel paese (a preferenza del persiano [...] che ne era la lingua scritta), diffusa anche in territorî del Pakistan ...
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talebano
(o tàleban; anche, tàliban, talibano) agg. e s. m. [dall’arabo ṭālib, pers. tāleb «studente, ricercatore», col suff. (plur.) persiano -ān]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce al regime [...] islamico fondamentalista, oppressivo e dittatoriale, imposto in Afghanistan da una consorteria di studenti coranici dal 1996 al 2002. 2. s. m. Denominazione degli studenti coranici, componenti della consorteria ...
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qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella [...] toponomastica di paesi di lingua araba, persiana e turca, sia nella forma qaṣr dell’arabo classico, sia nella forma dialettale qṣar. In ital. ne deriva il sost. cassero (v.), mentre in spagn., unito all’articolo ...
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gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo [...] , con pelame a colori varî e più o meno lungo a seconda delle diverse razze (g. soriano, g. siamese e spec. il g. persiano e il g. d’Angora), unghie retrattili, e si tiene in casa come animale da compagnia e per la cattura dei topi. È generalmente ...
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ariano1
ariano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ariyà- «signore», cfr. fr. aryen, ingl. aryan (distinti rispettivam. da arien, arian «ariano2») e ted. arisch (che equivale anche ad ario)]. – 1. Denominazione [...] alla razza pura», «non ebreo»: essere, dichiararsi a., o di razza ariana. 2. Che appartiene a popoli di lingua indoeuropea: il portoghese e il persiano sono due lingue a. (in linguistica e storia si usa però arioeuropeo o, più comunem., indoeuropeo). ...
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avestico
avèstico (ant. avestàico) agg. (pl. m. -ci). – Dell’Avesta, denominazione (dal persiano mediev. apastāk, forse «testo fondamentale») del complesso dei libri sacri dello zoroastrismo; della civiltà [...] rappresentata dall’Avesta: la religione, la liturgia a., i testi a.; lingua a. (o, come s. m., l’avestico), la lingua, di tipo indoeuropeo e particolarm. iranico, in cui è scritto l’Avesta; scrittura a., ...
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Paolo il Persiano
Filosofo (6° sec.). Operò alla corte di Khusraw Anūsharwan (che regnò dal 531 al 579). Membro attivo della Chiesa nestoriana all’epoca del patriarca Ezechiele, si sarebbe poi convertito allo zoroastrismo. Di lui possediamo...