per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] per parte mia, per quel che mi riguarda, per quanto sta in me, ecc., con le quali chi parla intende limitare alla sua persona un giudizio, un impegno e sim.; e valore ugualmente restrittivo hanno frasi come: per quello che ne so, per quanto mi è noto ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] locuz. tormentare, seccare, annoiare a m., e simili. Assol. a morte! (ant. alla m.!), grido con cui si chiede l’uccisione di una persona o si esprime il proprio odio verso di essa: a m. il tiranno!; a m. gli affamatori del popolo! e. In alcune locuz ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] più prestigiosi del cinema internazionale. 3. Locuzioni: a. A nome di, da parte di (in sostituzione di, come portavoce di) una o più persone: intervengo alla riunione a n. di mio padre; si presenti a mio n.; parlo a n. di tutti i colleghi. b. Al nome ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] non m’è parso gran cosa; questa minestra non è un gran che (v. anche che2, nel sign. 4). 2. a. Di persona, che eccelle sugli altri per meriti speciali, per altezza d’ingegno, per grandezza di opere: un gran poeta (ma con più profonda ammirazione ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] di lì mentre lui usciva di casa; passava e ripassava davanti alla vetrina del negozio; p. davanti, dietro, di fianco a una persona; mi passò accanto senza vedermi; p. avanti a qualcuno, superarlo in una fila, o nel cammino, nella corsa (e fig., nella ...
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trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] stata messa o lasciata: hai trovato gli occhiali?; non trovo più il mio portamonete; guarda se riesci a t. la mia penna. Di persone: t. un bravo meccanico, un buon sarto; ho trovato finalmente il maestro di violino che fa al caso mio; non riusciamo a ...
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quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata [...] : quel somaro di Pierino; quel galantuomo di tuo padre; quel matto birbone di Don Rodrigo! (Manzoni). Spesso allude genericam. a cosa o persona che si è nominata prima in un discorso, in una narrazione, o che è comunque nota a chi ascolta: quell’uomo ...
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presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: [...] che l’ho presentato in casa Rossi, al circolo del tennis; in partic., far fare la conoscenza formale reciproca a due (o più) persone, dicendo a ciascuna il nome dell’altra (e, talora, il titolo, la professione e altri dati): ti presento la mia nuova ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche [...] colleghi; fam., non posso soffrire la sua p., che egli cioè si trovi nel luogo dove mi trovo io (con riferimento a persona antipatica o che per altro motivo sia invisa); fare atto di p. (spesso iron. o scherz.), presentarsi in un luogo senza prendere ...
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carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., [...] e ordine, per cui questi non possono essere ricevuti una seconda volta. 3. a. Segno distintivo, qualità propria che contraddistingue una persona, un organismo, un fenomeno collettivo, una cosa, da altri: i c. di un genere di piante; i c. comuni di un ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...
PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante in origine la "maschera" che l'attore reca...