soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, [...] senza soggetto, Quell’idolo d’errori, idol d’inganno, Quel che dal volgo insano Onor poscia fu detto (T. Tasso). 2. a. La persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi: il s. in esame, il s. di un’analisi, il s. di studio ...
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privato
agg. e s. m. [dal lat. privatus, propr. part. pass. di privare «privare»; nel sign. 2 b dallo spagn. privado; nel sign. 3 dal lat. mediev. privatum (per ellissi di un sost. neutro)]. – 1. agg. [...] sign. di personale, in locuz. quali segretario p. e segretaria p., medico p., cameriere p., e sim. 2. s. m. a. Persona che non ha un incarico pubblico o non esercita particolari funzioni o sia comunque considerata come singolo cittadino: anche ai p ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] di altri esseri immateriali per loro natura (come gli angeli) o distaccati dalla materia a cui erano uniti (come le anime delle persone morte): gli angeli sono puri s.; s. beati, le anime dei beati in paradiso; s. infernali, s. maligni, i demonî; s ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] offerta un buon affare, non l’intende a sordo); dire a nuora perché suocera intenda, parlare indirettamente, fare un rimprovero a persona diversa da quella cui dovrebbe esser diretto, in modo tuttavia ch’essa lo senta e lo capisca rivolto a sé. b. Ha ...
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piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo [...] fig., farsi piccolo piccolo, cercare di non farsi notare tra altri, di passare inosservato); precisando: essere p. di statura, p. di persona; oppure può indicare l’età: ha due figli p., ancora p.; sei p., non puoi capire queste cose; è troppo p. per ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] da quell’orecchio, è una questione su cui non vuol discutere o transigere, su cui non è disposto a cedere (anche in prima persona: non ci sento da quest’orecchio); prov., non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. d. Venire a sapere, a conoscere ...
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amore
amóre s. m. [lat. amor -ōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia: amore [...] si attende: lavorare, studiare, coltivare la terra con a.; Quando con tanto a. L’uomo a’ suoi studi intende? (Leopardi). 5. a. concr. Persona o cosa che è oggetto dell’amore: ha ricevuto una lettera dal suo a.; la musica è stata il suo unico e più ...
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signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. [...] di signori e signore. 3. Con valore generico di nome comune, e non di titolo o di forma allocutiva: a. Con accezione generica, persona di sesso maschile: è venuto un s. a cercarti; con tono iron.: dì a quel s. che la smetta di seccarmi; in più ...
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largo
agg. e s. m. [lat. largus] (pl. m. -ghi). – 1. agg. a. Che si estende notevolmente in larghezza, spec. in rapporto alle altre dimensioni (lunghezza, altezza); in genere si contrappone a stretto: [...] lasco o al giardinetto), quello che spira con un angolo d’incidenza di circa 135° dalla prua verso poppa. 2. agg. fig. a. Di persona, che dà o spende o concede senza parsimonia, liberale, generoso: è molto l. del suo; è avaro con i suoi ma l. con gli ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata [...] appositiva, è preceduto dalla prep. per: lo seppi per u., parlò per u.); l’u. fila, nella platea di un teatro, in un gruppo di persone ordinate in file, ecc.; l’u. pagina di un libro; l’u. riga di una pagina; fare l’u. anno di università; l’u. figlio ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...
PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante in origine la "maschera" che l'attore reca...