buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] ’opinione, espressa o sottintesa, intorno ad aspetti del carattere proprio o altrui che farebbero pensare il contrario: è una b. e cara persona, ma di queste cose non capisce nulla; io son b. e caro quanto volete, ma vi prego di lasciarmi in pace. 2 ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] gente; ch. qualcuno in soccorso; ch. il cane; bada che chiamo il lupo; ch. a nome o per nome, pronunciare alto il nome della persona. L’invito può essere fatto, invece che con la voce, con un cenno, con un gesto o con altro mezzo o segnale: lo chiamò ...
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voi
vói (ant. e poet. vui) pron. pers. pl. [lat. vōs]. – È il pronome di seconda persona plurale, usato cioè dalla persona che parla quando si riferisce ad altre persone realmente o idealmente presenti; [...] canaglie, non mi avevate avvertito. ◆ Il pron. voi fu usato frequentemente in passato come forma allocutiva nel rivolgersi a una singola persona con la quale non si avesse tale confidenza da potere usare il tu, sia in segno di deferenza quando questa ...
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diavolo
diàvolo s. m. [dal lat. tardo, eccles., diabŏlus, gr. διάβολος, propr. «calunniatore» (der. di διαβάλλω «gettare attraverso, calunniare»), adoperato nel gr. crist. per tradurre l’ebr. śāṭān «contraddittore, [...] (locuz. che ha prob. origine francese, un pauvre diable, ed è usata anche al femm.: una povera diavola); con tono ammirativo, di persona che in qualche modo esca dall’ordinario: d. d’un prestigiatore!; è un d. quell’avvocato; quel d. d’una ragazza fa ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] ha nessun pensiero; si è comportato così senza una ragione al m.; non c’è niente al m. di più divertente; non c’è al m. persona più noiosa di lui; per nulla al m., per nessuna cosa al m. e sim., in nessun modo, a nessun patto. c. Con uso iperbolico ...
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bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche [...] di b. in b., di notizia che viene riferita dall’uno all’altro; andare per le b. di tutti, essere sulla b. di tutti, di persona di cui si parla molto, in bene o in male: quantunque gli piacesse molto d’andar per le b. degli uomini, [don Rodrigo] n ...
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perdere
pèrdere v. tr. [lat. perdĕre, comp. di per-1, indicante deviazione, e dare «dare»] (pass. rem. pèrsi o perdètti [meno com. perdéi], perdésti, pèrse o perdètte [meno com. perdé], perdémmo, perdéste, [...] p. un amico, perché è morto, o si è allontanato, o anche perché è cessata l’amicizia; in partic., con riferimento a familiari, persone amate e sim., esserne privato a causa della morte: ha perduto un figlio in guerra; p. i genitori, p. il padre e la ...
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perdonare
v. tr. e intr. [lat. mediev. perdonare, der. del lat. class. condonare «condonare» per sostituzione di prefisso] (io perdóno, ecc.). – 1. tr. a. Non tenere in considerazione il male ricevuto [...] della cosa che rappresenta il male commesso e il dativo della persona: come noi lo mal ch’avem sofferto Perdoniamo a ciascuno ... frasi negative o di senso negativo, costruito con il dativo di persona: i nemici misero a sacco la città senza p. né a ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] la l., gli manca la l., scherz., quando qualcuno non risponde a una domanda; quello che ha nel cuore ha sulla l., di persona sincera; dice tutto ciò che gli viene sulla l., di chi parla senza riflettere o senza intender bene ciò che dice; tu parli ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] m., con intenti m.; un racconto, uno spettacolo m.; anche con valore neutro: non è m. che tu agisca così. Riferito a persona, che agisce secondo una legge morale (contrapp. a immorale e amorale). c. Con valore limitativo, di cosa che si riferisce al ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...
PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante in origine la "maschera" che l'attore reca...