mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] m. mortali (Foscolo). Più raram. si riferisce all’animo, come sede degli affetti: avere la m. ben disposta; levarsi dalla m. una persona (a cui si vuol bene ma da cui non si sia corrisposti o che non sia più ritenuta meritevole del nostro amore), non ...
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grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa [...] di malattia, ferita e sim., pericoloso, di guarigione difficile: malattia g.; g. lesioni; subire un g. intervento chirurgico; anche riferito alla persona: pare che il malato sia g.; i feriti più gravi. d. Riferito a cose che includono in sé l’idea di ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni [...] sai che sei un bel t.!; anche assol., in frasi di tono esclam.: è proprio un t.!, ma guarda che t.!, di persona che si distingue per qualche singolarità fisica o morale. In senso positivo, è un t., soprattutto di donna che nell’aspetto fisico, nell ...
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mandare
v. tr. [lat. mandare «affidare», prob. da man(um) dare «dare la mano»]. – 1. ant. Ordinare, comandare, dare un incarico (cfr. mandante e mandato): incontanente mandò che i due giovani fossero [...] cena ... con lei andasse (Boccaccio). Prov., chi vuole vada e chi non vuole mandi, chi vuole ottenere qualche cosa deve agire di persona. c. Per lo più seguito da avverbî, senza precisare il luogo in cui si manda, ha il sign. generico di allontanare ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, [...] l’articolo è frequente: il C., del C., al C.); credere in C.; non crede né in C. né nel diavolo, di persona irreligiosa, o priva di scrupoli e di ritegni morali; letter., predicare C., predicarne la fede; e nel linguaggio eccles.: essere fratelli in ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] studî. Talora anche al sing.: allora la volpe se n’andò, e disse: Ogni uomo che sa lettera, non è savio (Novellino); persona non di molta l., ma di buona speranza (B. Davanzati). 7. ant. La lingua latina: parlare, scrivere per lettera, in latino. 8 ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, [...] di pecora; lesso di pecora, fatto con carne di pecora. c. Locuzioni fig.: dare le p. in guardia al lupo, affidare persona o cosa in mani tutt’altro che sicure; conoscere le proprie p., conoscere qualità e difetti dei proprî dipendenti (lo stesso che ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] ’opinione, espressa o sottintesa, intorno ad aspetti del carattere proprio o altrui che farebbero pensare il contrario: è una b. e cara persona, ma di queste cose non capisce nulla; io son b. e caro quanto volete, ma vi prego di lasciarmi in pace. 2 ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] gente; ch. qualcuno in soccorso; ch. il cane; bada che chiamo il lupo; ch. a nome o per nome, pronunciare alto il nome della persona. L’invito può essere fatto, invece che con la voce, con un cenno, con un gesto o con altro mezzo o segnale: lo chiamò ...
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voi
vói (ant. e poet. vui) pron. pers. pl. [lat. vōs]. – È il pronome di seconda persona plurale, usato cioè dalla persona che parla quando si riferisce ad altre persone realmente o idealmente presenti; [...] canaglie, non mi avevate avvertito. ◆ Il pron. voi fu usato frequentemente in passato come forma allocutiva nel rivolgersi a una singola persona con la quale non si avesse tale confidenza da potere usare il tu, sia in segno di deferenza quando questa ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...
PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante in origine la "maschera" che l'attore reca...