persona /per'sona/ s. f. [lat. persōna]. - 1. [rappresentante della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale e sim.: c'è una p. che ti cerca] ≈ ‖ essere umano, individuo, soggetto. [...] e ossa, stesso. 3. [come attributo, che costituisce quasi una personificazione: sembra l'avarizia in p.] ≈ fatto persona, personificato. ▲ Perifr. prep.: ant., in persona di ≈ al posto di, in luogo di, invece di. 2. a. [fisico umano: essere ben fatto ...
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uomo /'wɔmo/ (ant. o pop. omo /'ɔmo/) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini). - 1. a. (paleont.) [specie del genere Homo, cui appartiene l'essere umano] ≈ Homo Sapiens. b. (antrop.) [essere vivente altamente [...] , ha cominciato ad essere condannato, poiché sentito come discriminante. Pertanto in talune espressioni a u. è stato sostituito persona: diritti della persona (e non più, o ormai sempre più raram., diritti dell’u.) oppure l’espressione uomini e donne ...
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calmo agg. [der. di calmare]. - 1. [detto spec. del mare, che è in stato di calma] ≈ in bonaccia, quieto, tranquillo. ↔ mosso. ↑ agitato, burrascoso, impetuoso, tempestoso. 2. a. (estens.) [di luogo, caratterizzato [...] sono mai stato tanto paziente da finire un puzzle. Pacato designa per lo più i modi e il comportamento di una persona estremamente calma: parla sempre con voce pacata. Pacifico e placido rimandano a una calma talora eccessiva, quasi sonnolenta, e sono ...
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prendere /'prɛndere/ [dal lat. prĕhendĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). - ■ v. tr. 1. a. [esercitare una presa su cosa [...] un attimo, perché io ho le mani impegnate. Oppure prendi può essere, così come tieni, un invito o un ordine fatto a persona cui si dia qualcosa: prendi (o tieni) questi soldi e vattene! In simili esempi, pur essendo usati spesso come sinon., p. e ...
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giusto¹ [lat. iūstus, der. di ius iuris "diritto"]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che osserva i principi della giustizia e della moralità: uomo g.] ≈ buono, corretto, equilibrato, morale, onesto, (lett.) [...] per un matrimonio; sai sempre dire le cose g. per convincermi.
Contrari - Il contr. più com. di g. riferito a persone è ingiusto, mentre per le cose si usa soprattutto sbagliato. Sbagliato, tuttavia, è usato anche come contr. di azzeccato, riferito a ...
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testa /'tɛsta/ s. f. [dal lat. tardo testa "cranio, testa", in origine "guscio, vaso"]. - 1. [parte del corpo animale e umano in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico: [...] , [se uomo] re, [se donna] regina. □ testa di cavolo (o, volg., di cazzo) [come s. m. o f., persona poco intelligente o sleale, anche come epiteto ingiurioso] ≈ (volg.) coglione, cretino, imbecille, (volg.) stronzo, stupido. □ testa di ponte (milit ...
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Fabio Rossi
giusto. Finestra di approfondimento
giuste - L’agg. g. può essere riferito a persone, situazioni o cose ed esprime valori che vanno dalla moralità all’adeguatezza a un modello. G. può essere [...] per un matrimonio; sai sempre dire le cose g. per convincermi.
Contrari - Il contr. più com. di g. riferito a persone è ingiusto, mentre per le cose si usa soprattutto sbagliato. Sbagliato, tuttavia, è usato anche come contr. di azzeccato, riferito a ...
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ricco [dal longob. rihhi] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. [che possiede denari, beni e sim., in misura maggiore di quanto occorra per vivere in modo normale: è gente r.] ≈ danaroso, (lett.) dovizioso, facoltoso. [...] però può anche riferirsi a chi era ricco un tempo e poi ha perso tutto: un nobile spiantato. Uno straccione è una persona poverissima e, per questo, vestita malissimo, che vive per lo più in strada. Analoghi sono accattone e il più formale mendicante ...
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amore /a'more/ s. m. [dal lat. amor -ōris]. - 1. [sentimento di viva affezione verso una persona] ≈ ↑ adorazione, culto, idolatria, passione. ↓ affetto, (non com.) affezione, amorevolezza, attaccamento, [...] si ama un fidanzato, un coniuge o un amante per il quale si nutra del trasporto (fisico e psichico). Se ci piace una persona, infine, ciò di solito non implica un particolare coinvolgimento: mi piace per il suo carattere, per il suo corpo. Nella lingua ...
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Fabio Rossi
ricco. Finestra di approfondimento
Gradi di ricchezza - Numerosi agg. ed espressioni si riferiscono a chi ha molti soldi. R. è l’agg. più com., mentre facoltoso è formale, danaroso è abbastanza [...] però può anche riferirsi a chi era ricco un tempo e poi ha perso tutto: un nobile spiantato. Uno straccione è una persona poverissima e, per questo, vestita malissimo, che vive per lo più in strada. Analoghi sono accattone e il più formale mendicante ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...
PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante in origine la "maschera" che l'attore reca...