tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; [...] . sono alcune espressioni dell’uso letter.: Né pastori appressavan né bifolci, Ma ninfe e muse, a quel tenor cantando (Petrarca); [voci] or aspre, Or molli, or alte, ora profonde, sempre Con t. ostinato (Parini); far tenore, fare accompagnamento, far ...
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tralùcere v. intr. [dal lat. tralucēre = translucēre (comp. di trans «attraverso» e lucēre «splendere»)] (coniug. come lucere, e come questo mancante del part. pass. e quindi dei tempi composti). – 1. [...] un corpo diafano o a struttura rada e discontinua: vostro vedere in me risplende, Come raggio di sol traluce in vetro (Petrarca); negli eclissi solari, quando ella [la Luna] è sotto il disco del sole, si vede tralucere, e massime intorno all’estremo ...
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ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità [...] fu ingannare una donzella Di cui tu signore eri, i. e nume (Ariosto); Non far i. un nome Vano, senza soggetto (Petrarca); essere l’i. delle folle, dei proprî seguaci; il denaro è l’i. degli avari; abbattere, distruggere, infrangere un i., dimostrare ...
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peregrinare v. intr. [dal lat. peregrinari, der. di peregrinus: v. PEREGRINO] (aus. avere). – 1. Andare vagando qua e là, da un luogo all’altro, fuori della propria terra (in questo sign. anche, ma assai [...] esilio: Spirto gentil, che quelle membra reggi Dentro a le qua’ peregrinando alberga Un signor valoroso, accorto e saggio (Petrarca). 2. letter. Andare in pellegrinaggio a scopo di devozione: fé voto che ... egli per gratitudine peregrinerebbe a sant ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale [...] de la bella persona Che’ mi fu tolta (Dante); quanti luoghi sua bella persona Coprì mai d’ombra, o disegnò col piede (Petrarca); sentire dolore, freddo e sim. nella p., in tutta la p.; camminare, reggersi diritto sulla p., con il busto eretto, non ...
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ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che [...] in cui il termine di paragone è volutamente esagerato: Uno spirto celeste, un vivo sole Fu quel ch’i’vidi (Petrarca). Per estens., come sinon. (non com.) di esagerazione: lo dico senz’ombra di iperbole. 2. In geometria, curva piana appartenente ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti [...] i sign. del verbo: a. La guida di una nave, e l’azione del manovrarla: Sotto ’l g. d’un sol galeoto (Dante); essendosi gravemente ammalato il capitano, il g. del veliero fu assunto dal nostromo; per estens., ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] media anziché di persona singola. In senso fig.: zephiro torna, e ’ l bel tempo rimena, E i fiori e l’erbe, sua dolce f. (Petrarca), cioè il suo seguito, la sua compagnia. 4. estens. e fig. a. Gruppo o comunità di persone che hanno tra loro vincoli o ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- [...] una s. poco pulita, una s. sporca; come intentamente ascolta e nota La lunga istoria de le pene mie (Petrarca); cominciatasi dal capo gli contò la s. infin la fine (Boccaccio). Più genericam., vicenda, successione di avvenimenti: vorrei dimenticare ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra [...] ha quasi, in forma quale Convene a donna aver, non for misura (Dante); Ahi, nova gente oltra misura altera (Petrarca); colmare, passare la m., superare i limiti, eccedere (soprattutto nel male), spingere all’estremo la sopportazione, la pazienza ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito da Firenze nel 1302 per dissidî personali...
Arquà Petrarca Comune della prov. di Padova (12,5 km2 con 1856 ab. nel 2007).
Petrarca vi si trasferì nel 1369 e, salvo brevi interruzioni, vi dimorò fino alla morte e qui fu sepolto (1374); tuttora ben conservata la casa con lo studio del poeta.