ringiovanire
(ant. ringiovenire) v. tr. e intr. [der. di giovane, col pref. rin-] (io ringiovanisco, tu ringiovanisci, ecc.). – 1. tr. a. Rendere di nuovo giovane, o più giovane; restituire l’aspetto [...] nella giovinezza: l’ingegno, il cuore gli è ringiovanito; di fatti naturali: quando poi ringiovenisce l’anno (Petrarca). ◆ Part. pass. ringiovanito (ant. ringiovenito), anche come agg.: ti trovo proprio ringiovanito; come uscito di tenebre serpente ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] annunciando con tono profetico eventi futuri: Tempo verrà ancor forse Ch’a l’usato soggiorno Torni la fera bella e mansüeta (Petrarca); Giorno verrà, tornerà il giorno, in cui Redivivi omai gl’Itali staranno In campo audaci (Alfieri); Verrà un giorno ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi [...] metonimia, nel linguaggio poet. e letter., persona armata, soldato, soprattutto al plur.: Che fan qui tante pellegrine s.? (Petrarca), alludendo alle truppe mercenarie; in altri casi è simbolo della violenza, bellica o no: Ogni gente sia libera, e ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] a parlar meco (Dante); Come uom che per terren dubio cavalca, Che va restando ad ogni passo e guarda (Petrarca). b. Cessare, smettere, con uso assol. o seguito da un infinito con di o da: La bufera infernal, che mai non resta (Dante); Non resterò già ...
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sanare
v. tr. [lat. sanare, der. di sanus «sano»]. – 1. a. Guarire un male fisico: s. una ferita, un mal di stomaco; restituire alla salute una persona malata o anche un animale: s. un ferito grave, [...] solo col tempo; la sua pena non si sanerà mai; nell’uso ant., senza la particella pron.: Piaga per allentar d’arco non sana (Petrarca), la piaga non guarisce per il fatto che l’arco, che l’ha procurata, si allenta. 2. Per estens., risanare un terreno ...
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vado
s. m. [dal lat. vadum]. – Forma letter. o poet. ant. per guado1: Un amico penser le mostra il v. (Petrarca), il varco; stava nel vado Limoso la carena immota (D’Annunzio). ...
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musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della [...] (Dante), se merita fede il nostro maggior poeta, Virgilio. c. La donna ispiratrice del poeta: Laura, la m. del Petrarca; anche il sentimento ispiratore: la m. del Tasso è la malinconia. d. Decima m., locuz. usata talvolta per indicare iperbolicamente ...
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ingiuncare
v. tr. [der. di giunco] (io ingiunco, tu ingiunchi, ecc.), ant. o letter. – Coprire, spargere di giunchi, o anche di fronde, di foglie in genere; giuncare: [il pastore] lontan da la gente [...] O casetta o spelunca Di verdi frondi ingiunca (Petrarca); nell’intr. pron., coprirsi di giunchi, di fronde: Non aspettate che la terra ingiunchesi Di male piante (Sannazzaro). Anticam., anche intrecciare con giunchi, e, nel linguaggio marin., legare ...
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restaurare
(ant. o raro ristaurare) v. tr. [dal lat. restaurare «restaurare, rinnovare», formato su instaurare con sostituzione di prefisso, sul modello di instituĕre-restituĕre] (io restàuro, ecc.). [...] l’ordine in un paese, in un istituto; r. un rito sacro, una tradizione, un’antica costumanza; mia libertà tardi restauro (Petrarca); non com.: r. le proprie sostanze, il patrimonio; riferito a persone o ad animali, in usi letter. e rari, ridare, più ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: [...] ha consacrato all’immortalità (i nomi di) Ettore e Achille; Forse averrà che ’l bel nome gentile Consecrerò con questa stanca penna (Petrarca). 2. a. Rendere sacro destinando al culto della divinità, di santi, di eroi e sim.: c. una cappella a san ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito da Firenze nel 1302 per dissidî personali...
Arquà Petrarca Comune della prov. di Padova (12,5 km2 con 1856 ab. nel 2007).
Petrarca vi si trasferì nel 1369 e, salvo brevi interruzioni, vi dimorò fino alla morte e qui fu sepolto (1374); tuttora ben conservata la casa con lo studio del poeta.