luce s. f. [lat. lūx lūcis, ant. ✻louk-s, affine all'agg. gr. leukós "brillante, bianco"]. - 1. (fis.) [radiazione elettromagnetica, costituita da determinate lunghezze d'onda, alla quale è dovuta la possibilità, [...] nascita e la morte: temo del cor che mi si parte, E veggio presso il fin de la mia l. (F. Petrarca)] ≈ esistenza, vita. ↔ morte, (lett.) trapasso. 3. (estens.) a. [qualsiasi mezzo o sistema di illuminazione artificiale, spec. elettrica: le l. delle ...
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tosto² [prob. uso fig. di tosto¹ (con passaggio dal sign. di "saldo" a quello di "sùbito")]. - ■ agg., ant. [dotato di velocità e rapidità: Mal fu la voglia tua sempre sì t. (Dante)] ≈ lesto, rapido, svelto, [...] ≈ presto, rapidamente, subito. ↔ tardi. ■ tosto che locuz. cong., lett. [per introdurre qualcosa che accada immediatamente dopo un'altra: T. che del mio stato fussi accorta, A me si volse (F. Petrarca)] ≈ (non) appena (che), (lett., pop.) subito che. ...
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Fabio Rossi
esitare. Finestra di approfondimento
Modi di esitare - E. indica il fermarsi per l’incertezza, l’aspettare, il prendere tempo prima di agire o di decidere. Vi sono varie modalità nell’esitazione, [...] assale in mezzo a’ tristi pianti / un dubbio: come posson queste membra / da lo spirito lor viver lontane? (F. Petrarca). Incertezza e indecisione indicano la mancanza di sicurezza (talora anche abituale, soprattutto nel caso di indecisione e del più ...
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cangiare [dal fr. changer, lat. tardo cambiare] (io càngio, ecc.), lett. - ■ v. tr. [operare un cambiamento: travagliosa Era mia vita, ed è, né cangia stile (G. Leopardi)] ≈ cambiare, modificare, mutare, [...] vive (I. Nievo)] ≈ cambiare, modificarsi, mutare, mutarsi. ↑ alterarsi, trasformarsi. ■ cangiarsi v. intr. pron. [subire un cambiamento: Così dentro e di for mi vo cangiando (F. Petrarca)] ≈ cambiarsi, modificarsi, mutarsi. ↑ alterarsi, trasformarsi. ...
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Fabio Rossi
conoscere. Finestra di approfondimento
Conoscenza attiva e passiva - Quando c. si riferisce a una nozione, o a un insieme di nozioni, è talora intercambiabile con sapere, anche se il secondo [...] mezzi. Per una conoscenza ora più superficiale ora talmente spiccata da essere quasi scontata si possono usare anche dimestichezza (con) o familiarità (con): i petrarchismi nella letteratura italiana sono inevitabili, data la grande dimestichezza con ...
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canzoniere /kantso'njere/ s. m. [der. di canzone]. - 1. (crit.) [volume che raccoglie poesie di uno o più poeti: il C. del Petrarca] ≈ antologia, (lett.) crestomazia, fiore, florilegio, raccolta, scelta. [...] 2. (mus.) [volume che raccoglie canzoni e canzonette] ≈ ⇑ raccolta ...
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largamente /larga'mente/ avv. [der. di largo, col suff. -mente]. - 1. [con dovizia di particolari: scrivere l. sopra un argomento] ≈ a lungo, ampiamente, dettagliatamente, diffusamente, esaurientemente, [...] linee, brevemente, sommariamente, superficialmente. 2. [con abbondanza: Ma 'l vostro sangue piove Più l. (F. Petrarca)] ≈ abbondantemente, ampiamente, copiosamente, in abbondanza, in larga misura. ↔ poco, scarsamente. 3. (fig.) a. [con generosità ...
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latino [lat. Latīnus]. - ■ agg. 1. a. [del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: le città l.; la lingua, la civiltà l.] ≈ ‖ romano. b. (estens.) [dei popoli e delle regioni che da Roma hanno ereditato la [...] e la civiltà: i paesi l.] ≈ neolatino. ‖ romanzo. c. (ant.) [dell'Italia o dall'Italia: Latin sangue gentile (F. Petrarca)] ≈ italiano. d. [conforme al cattolicesimo: Chiesa, rito l.] ≈ cattolico (romano). 2. (ant., lett.) [che si capisce facilmente ...
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età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall'arcaico aevĭtas, der. di aevum "evo"]. - 1. [ciascuno dei periodi della vita umana: l'e. giovanile, tarda e.] ● Espressioni (con uso fig.): [...] . b. (poet.) [tempo trascorso vivendo: Movesi il vecchierel canuto e bianco Del dolce loco ov'è sua e. fornita (F. Petrarca)] ≈ esistenza, vita. 3. (estens.) [lungo spazio di tempo: l'e. di Cesare, l'e. moderna] ≈ epoca, era, evo, periodo, secolo ...
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fare² (ant. facere /'fatʃere/) [lat. facĕre] (pres. fàccio, non com., fo /fɔ/, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e [...] In quest’uso f. è detto dai grammatici verbo vicario: né più mai dolce fiamma in duo cori arse,/ né farà, credo (F. Petrarca); col capo alzato, con gli occhi fissi, con le labbra strette, esprimeva molto più che non avrebbe potuto far con le parole (A ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito da Firenze nel 1302 per dissidî personali...
Arquà Petrarca Comune della prov. di Padova (12,5 km2 con 1856 ab. nel 2007).
Petrarca vi si trasferì nel 1369 e, salvo brevi interruzioni, vi dimorò fino alla morte e qui fu sepolto (1374); tuttora ben conservata la casa con lo studio del poeta.