guardo s. m. [der. di guardare], poet. - [modo di guardare: E 'l bel g. sereno Ove i raggi d'Amor sì caldi sono (F. Petrarca)] ≈ sguardo. ‖ espressione. ...
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Fabio Rossi
muovere. Finestra di approfondimento
Cambiamenti di posizione - Il sign. principale di m. è quello di «far cambiare posizione a qualcosa o qualcuno». Secondo il tipo di forza esercitato per [...] a distanza maggiore rispetto a tirare e trascinare; frequente con uso fig.: pon freno al gran dolor che ti trasporta (F. Petrarca); su, su, trasportiamo la culla vicino alla finestra, alla luce (G. D’Annunzio). Spostare (sinon. di m. in quasi tutti ...
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ascondere /a'skondere/ v. tr. [dal lat. abscondĕre, comp. di abs "via da" e condĕre "riporre"] (pass. rem. ascósi, ascondésti, ecc.), lett. - [sottrarre qualcosa alla vista, anche fig.: Quante montagne [...] et acque, Quanto mar, quanti fiumi M'ascondon que' duo lumi (F. Petrarca)] ≈ celare, nascondere, occultare. ↔ mostrare, scoprire. ...
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negro /'negro/ (lett., ant. nigro) [lat. nĭger -gra -grum]. - ■ agg. 1. (ant., lett.) [di colore scuro: vedova, sconsolata, in vesta n. (F. Petrarca)] ≈ e [→ NERO agg. (2)]. 2. (antrop.) [che appartiene [...] e si riferisce alle popolazioni nere, viventi per lo più in Africa e in poche regioni dell'Asia: le tribù n.] ≈ nero, [con riferimento agli Stati Uniti] afroamericano. ⇑ negride. ■ s. m. (f. -a) 1. [individuo ...
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assidersi /a's:idersi/ [dal lat. sedēre "sedersi", col pref. ad-] v. intr. pron., ant. - 1. [porsi a sedere: E pietosa s'asside in su la sponda (F. Petrarca)] ≈ sedersi. ↔ alzarsi, levarsi. 2. (estens.) [...] [di animali, mettersi disteso] ≈ distendersi, posarsi, sdraiarsi, stendersi ...
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imo [dal lat. imus], poet. - ■ agg. 1. [nella parte più bassa o più interna: in valle i. e palustre (F. Petrarca)] ≈ basso, fondo, profondo. 2. (fig.) [di basso rango morale] ≈ infimo, spregevole. ↔ eccelso, [...] supremo. ■ s. m., solo al sing. [parte più bassa di qualcosa: da i. de la roccia (Dante)] ≈ fondo, profondo. ↔ superficie ...
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Fabio Rossi
fare. Finestra di approfondimento
F. è tra i verbi più generici e frequenti della lingua italiana, con valore sia tr., sia intr. e pron., usato ora con sign. pieno, ora come sostituto di verbi [...] In quest’uso f. è detto dai grammatici verbo vicario: né più mai dolce fiamma in duo cori arse,/ né farà, credo (F. Petrarca); col capo alzato, con gli occhi fissi, con le labbra strette, esprimeva molto più che non avrebbe potuto far con le parole (A ...
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stella /'stel:a/ s. f. [lat. stēlla]. - 1. (astron.) [corpo celeste, costituito da enormi masse di gas a temperatura molto elevata, dotato di luce propria: s. nane; s. fisse] ≈ astro. ● Espressioni: stella [...] vista: Ov'è 'l bel ciglio, e l'una e l'altra s. Ch'al corso del mio viver lume denno? (F. Petrarca); Come si vide il successor d'Astolfo Sopra apparir quelle ridenti stelle ... (L. Ariosto)] ≈ (lett.) lume, occhio. 7. (fig., fam.) [persona molto ...
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stellante agg. [dal lat. stellans -antis, part. pres. di stellare "ornare di stelle"], lett. - 1. [pieno e risplendente di stelle: L'alto e novo miracol ... Che sol ne mostrò 'l ciel, poi sel ritolse Per [...] adornarne i suoi s. chiostri (F. Petrarca)] ≈ stellato. 2. (estens.) [che riluce come una stella: La dama ... adombrò d'un vel nero La faccia con gli occhi s. (G. Carducci)] ≈ luminoso, risplendente, splendente. ...
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nudo agg. [lat. nūdus]. - 1. [privo di indumenti: essere completamente n.] ≈ (scherz.) come mamma l'ha fatta, denudato, in deshabillé, (lett.) ignudo, spogliato, svestito. ↔ (non com.) abbigliato, coperto, [...] munito, provvisto. b. [privo di difese: Povera e n. vai, filosofia, Dice la turba al vil guadagno intesa (F. Petrarca)] ≈ disarmato, indifeso, inerme. ↔ armato. 4. (fig.) [privo di aggiunte che possano nascondere o alterare la realtà: limitarsi a una ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito da Firenze nel 1302 per dissidî personali...
Arquà Petrarca Comune della prov. di Padova (12,5 km2 con 1856 ab. nel 2007).
Petrarca vi si trasferì nel 1369 e, salvo brevi interruzioni, vi dimorò fino alla morte e qui fu sepolto (1374); tuttora ben conservata la casa con lo studio del poeta.