orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] suo diffondersi di bocca in bocca (con sign. affine a avere sentore): agli o. della Gostanza pervenne Martuccio sentito parlare; fig., qui anche i muri hanno orecchi, raccomandando di parlare piano o di tacere, in luogo dove si sa o si teme di essere ...
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servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, [...] degli uffici governativi o di funzionarî dello stato. Con sign. affine nelle espressioni fare (o non fare) servizio di, offrire di organismi che svolgono compiti informativi e di sicurezza sul piano sia militare sia di difesa dello stato, oltre a ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una [...] per l’estensione, così per la durata, lungo ha talora sign. affine a «lontano», come nella locuz. a l. scadenza (contratto, , da l. data, da tempo lontano, da molto tempo prima (il piano di fuga era preparato già da l. data), e con lo stesso valore ...
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torcere
tòrcere v. tr. [lat. tŏrquēre, divenuto, nel lat. pop., *tŏrquĕre, poi *tŏrcĕre] (pres. tòrco, tòrci, ... tòrcono; cong. pres. tòrca, ... torciamo, torciate, tòrcano; pass. rem. tòrsi, torcésti, [...] mutando direzione: dello Adice, ... il quale, nato ne’ monti della Magna, come è condotto al piano si torce in su la mano sinistra (Guicciardini). d. Con senso affine a stravolgere: t. le parole, t. il senso di uno scritto, trarre le parole a un ...
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bolognesita
bolognesità s. f. inv. L’essere, il sentirsi bolognese, o profondamente affine ai cittadini bolognesi, alle loro tradizioni e ai loro costumi. ◆ Il Professore sa che sotto le Due Torri si [...] un bolognese da bar; (Emanuela Giampaoli, Repubblica, 11 marzo 2008, Bologna, p. XVI).
Derivato dall’agg. bolognese con l’aggiunta del suffisso -ità.
Già attestato nel Corriere della sera del 13 febbraio 1995, p. 5, In primo piano (Giorgio Meletti). ...
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ritmo
s. m. [dal lat. rhythmus, gr. ῥυϑμός, affine a ῥέω «scorrere»]. – Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono; tale successione [...] r. femminile, a seconda che l’inciso conclusivo di una frase musicale sia, rispettivam., tronco (cioè si concluda in battere) o piano (in levare). 5. a. Nella metrica, l’alternarsi, in un verso, di sillabe toniche e sillabe atone secondo determinate ...
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meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi [...] coerenza le hanno meritato il nome di m. razionale, e su un piano di alta generalità e astrattezza quello di m. analitica, nel cui ambito si con l’espressione embriologia sperimentale. Con sign. affine, la parola è usata per indicare lo svolgimento ...
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piano affine
piano affine spazio affine di dimensione 2. È un piano nel quale non sono definite alcune nozioni del piano euclideo, quali per esempio la nozione di angolo, di perpendicolarità, di distanza, mentre sono definite le nozioni di...
piano affine ampliato
piano affine ampliato piano affine in cui si considerano anche gli elementi impropri: i → punti impropri che, complessivamente, costituiscono la → retta impropria (→ piano affine).