contropiano
(contro-piano), s. m. Piano che si oppone a un altro, precedentemente presentato o formulato. ◆ [Roberto Colaninno] ha escluso come priva di fondamento l’ipotesi di un contropiano che pure [...] , 23 gennaio 2004, p. 15, Economia) • [Claudio] Claudiani nega che i sindacati abbiano proposto un contropiano: «Esiste solo il piano di [Jean-Cyril] Spinetta. Ma con criticità da affrontare». (Luigi Grassia, Stampa, 15 aprile 2008, p. 39, Economia ...
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ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, [...] tipo di automezzi fuoristrada, può essere escluso il solo accoppiamento con alcuni organi di trasmissione, come il volte al dritto di poppa; e filo di ruota è detto il piano verticale che comprende il dritto di poppa e divide questa in due parti ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] uno o entrambi i piedi all’interno del rettangolo di gioco. b. Solo in senso fig.: andare con i proprî p., di cosa che procede una retta r (o a un piano α) è il punto d’incontro della retta n con la retta r (o con il piano α). 5. In metrologia, unità ...
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proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] ma se riferito a un soggetto di 3a persona, può essere usato da solo, invece del possessivo, di cui fa le funzioni (e in genere con sign., in geometria proiettiva, punto p., un punto del piano o dello spazio elementare, in contrapp. a punto improprio ...
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topografico
topogràfico agg. [der. di topografia] (pl. m. -ci). – 1. a. Di topografia, che concerne la topografia, realizzato con i metodi della topografia: tecniche t.; rappresentazione t. del terreno; [...] spostamenti dei banchi, dei tavoli, ecc.). 2. In geometria, superficie t., superficie riferita a un piano π, la quale sia intersecata in un solo punto da ciascuna retta ortogonale a π stesso: schematizza la superficie del terreno, riferita a un ...
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parallelo
parallèlo (ant. paralèllo) agg. e s. m. [dal lat. parallelus, gr. παράλληλος, comp. di παρά «presso, lungo» e ἄλληλος (usato solo al plur.) «l’un l’altro»]. – 1. agg. a. In geometria, detto [...] una retta, aventi una data distanza da essa e giacenti da una banda rispetto ad essa: la definizione si estende analogamente a due piani dello spazio. Per indicare che due rette r, s sono parallele, si usa scrivere r // s (si legge: r è parallela a s ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da [...] omogenee) del campione e la luce diretta proveniente dal piano su cui questo è posto; nel m. a microscopî ottici si distinguono inoltre: m. binoculare (o bioculare), a un solo obiettivo e due oculari, in cui un sistema di prismi divide in ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] , ant. venirne, per lo più con accezioni partic.: se ne veniva pianopiano, lemme lemme; non avevo nulla da fare lì, e così me ne (Leopardi). ◆ Part. pres. veniènte, in qualche caso (ma solo nel linguaggio letter. o di tono elevato) anche come agg. e ...
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osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto [...] o.; spirito di o., la capacità di cogliere e ritenere non solo gli aspetti esteriori delle cose ma anche il carattere delle persone, angolo di o., angolo acuto formato dal piano di direzione e dal piano di osservazione. b. Nella pratica medica, ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] f., o in cattiva f., quando tali condizioni sussistono solo in parte o non sussistono affatto. 8. In geometria punti (punteggiata), il fascio di rette e il fascio di piani (che si ottengono dalla punteggiata per proiezione, rispettivamente, da ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di elementi predisposti secondo una precisa...
Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato nel 1950, per cogliere appieno il...