venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] , ant. venirne, per lo più con accezioni partic.: se ne veniva pianopiano, lemme lemme; non avevo nulla da fare lì, e così me ne (Leopardi). ◆ Part. pres. veniènte, in qualche caso (ma solo nel linguaggio letter. o di tono elevato) anche come agg. e ...
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osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto [...] o.; spirito di o., la capacità di cogliere e ritenere non solo gli aspetti esteriori delle cose ma anche il carattere delle persone, angolo di o., angolo acuto formato dal piano di direzione e dal piano di osservazione. b. Nella pratica medica, ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] f., o in cattiva f., quando tali condizioni sussistono solo in parte o non sussistono affatto. 8. In geometria punti (punteggiata), il fascio di rette e il fascio di piani (che si ottengono dalla punteggiata per proiezione, rispettivamente, da ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), [...] stato malato; parlando di persone sane si usa comunem. il solo alzarsi o levarsi: stamani mi sono alzato prima dell’alba); depositarsi delle alluvioni, si è innalzato al di sopra del piano di campagna. Nel linguaggio poet., l’alveo del mare, dell ...
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rotolamento
rotolaménto s. m. [der. di rotolare]. – L’azione, il fatto di rotolare, di rotolarsi o di venire rotolato: r. di un masso, di un barile; una valanga diventata enorme per il lungo r. sulle [...] uno o più punti di contatto (per es., una sfera che rotoli su un piano ha con esso, istante per istante, un solo punto di contatto, mentre un cilindro, rotolando su un piano, lo tocca lungo una generatrice). R. puro, quello che si verifica in assenza ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un [...] ); essere, trovarsi di p. in un luogo, soffermarvisi solo per poco tempo, sostarvi brevemente; siamo tutti di p. ’altra vita, il gran p., la morte. In musica: p. dal piano al forte, da una tonalità all’altra; nota di passaggio, nota estranea ...
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vincolo
vìncolo s. m. [dal lat. vincŭlum, der. di vincire «legare»]. – 1. a. letter. Legame; è latinismo usato solo in alcune locuz. come spezzare i v. della schiavitù, le catene, e in qualche toponimo [...] alla libertà di movimento di un corpo; ne sono esempî comuni: il piano su cui è poggiato un corpo (che ne impedisce la caduta verso il limitazioni alle configurazioni possibili di un sistema, ma solo restrizioni di carattere cinematico al modo in cui ...
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strisciare
v. intr. e tr. [der. di striscia] (io strìscio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Passare sopra o rasente a una superficie sfregandola con maggiore o minore aderenza, o anche solo sfiorandola: [...] (o di striscio), tiro di artiglieria che rade la faccia o il piano di un’opera, di una parte fortificata (contrapp. a tiro che ficca il braccio ferendolo solo superficialmente; vide nell’altra stanza ... un uomo ritirarsi pianpiano, strisciando il ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] assume il sign. di inclinazione al moto dei gravi, proporzionale non solo al peso ma anche alla distanza dal fulcro (nella bilancia) o alla inclinazione (nel piano inclinato); nell’analisi galileiana del moto naturalmente accelerato, esso assume il ...
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iperconcentrazione
(iper-concentrazione), s. f. Concentrazione eccessiva, posizione dominante. ◆ «Io credo – ha proseguito [Piero] Fassino – che i rilievi che hanno portato il presidente Ciampi a rinviare [...] , che già oggi è del 70 per cento» [Piero Fassino]. (Messaggero, 7 gennaio 2004, p. 4, Primo piano) • «A Milano vive e vota solo un quarto dei cittadini che gravitano sulla città. Eppure tutti i grandi progetti nascono senza un’interlocuzione con il ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di elementi predisposti secondo una precisa...
Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato nel 1950, per cogliere appieno il...