culminale
agg. [der. di culmine]. – Di culmine, della sommità di un monte o di un sistema montano: zona culminale. In fitogeografia, piano c., il piano di vegetazione più elevato che comprende le aree [...] ad arbusti contorti, le praterie di altitudine e le zone della flora cacuminale; può essere ulteriormente suddiviso, distinguendo, per es. sulle Alpi, un piano alpino, un piano subnivale e un piano nivale. ...
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profilo
(ant. proffilo) s. m. [der. di profilare]. – 1. In senso generico, la linea estrema di contorno di un oggetto, e il disegno che la riproduce: il p. del volto; il p. delle montagne; il p. della [...] p.; un p. molto somigliante. 3. In geometria, profilo o contorno di un oggetto tridimensionale, la sagoma, tracciata su un piano di proiezione (v. proiezione, n. 2 a) dalle rette passanti per il centro di vista e tangenti alla superficie dell’oggetto ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, [...] anche volta a gavetta o a schifo. d. Nel linguaggio marin., prua, poppa a s., costituita da una superficie per lo più piana che, posta verticalmente o inclinata, chiude l’estremità dello scafo: la poppa a s. (o poppa quadra) è forma diffusa nelle ...
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traiettoria
traiettòria s. f. [per ellissi da linea o curva traiettoria, dove l’agg. traiettoria, non attestato altrove nella forma masch., è un der. del lat. traicĕre «passare oltre», part. pass. traiectus, [...] t. polari le due curve, dette rulletta e base, descritte dal centro istantaneo di rotazione del sistema rispettivam. nel piano fisso e in un piano parallelo a questo e solidale col sistema: per es., nel rotolamento di un disco su una retta, la base ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole [...] proprio fuori p.; per la locuz. fuori p. usata come s. m. invar., spesso scritta in grafia unita, v. fuoriprogramma. b. Piano di lavoro che l’insegnante si propone di svolgere o che le autorità scolastiche stabiliscono venga svolto in uno o più corsi ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] o a lati curvi) e le rampe danno luogo a uno spazio centrale (tromba o pozzo) vuoto; quando le rampe per ciascun piano sono solo due, la tromba si riduce a uno spazio allungato e stretto nel quale può trovare posto una muratura (anima): in questo ...
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piepiano
(o 'piè piano') s. m. e locuz. avv. [comp. di piede e piano1, traduz. del lat. di Vitruvio plano pede «a livello del suolo»; cfr. anche il fr. (che però è documentato più tardi dell’ital.) à [...] livello», e, come sost., un plain-pied, sinon. di étage], ant. o raro. – Come sost., piano terreno: passai davanti alla finestra di un piepiano (Svevo). Nella locuz. avv. a piè piano, a pianterreno, a livello del terreno: entrammo in una sala a piè ...
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stereografico
stereogràfico agg. [der. di stereografia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla stereografia, fondato sulla stereografia. In partic.: 1. In geometria, proiezione s. di una sfera, la proiezione [...] alla quadrica stessa e che realizza una corrispondenza generalmente biunivoca tra i punti della quadrica e i punti del piano. 2. In cartografia, proiezione s. polare, la proiezione stereografica della sfera terrestre in cui si assume come centro di ...
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topografico
topogràfico agg. [der. di topografia] (pl. m. -ci). – 1. a. Di topografia, che concerne la topografia, realizzato con i metodi della topografia: tecniche t.; rappresentazione t. del terreno; [...] di lavoro (con opportuni spostamenti dei banchi, dei tavoli, ecc.). 2. In geometria, superficie t., superficie riferita a un piano π, la quale sia intersecata in un solo punto da ciascuna retta ortogonale a π stesso: schematizza la superficie del ...
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parallelo
parallèlo (ant. paralèllo) agg. e s. m. [dal lat. parallelus, gr. παράλληλος, comp. di παρά «presso, lungo» e ἄλληλος (usato solo al plur.) «l’un l’altro»]. – 1. agg. a. In geometria, detto [...] una retta, aventi una data distanza da essa e giacenti da una banda rispetto ad essa: la definizione si estende analogamente a due piani dello spazio. Per indicare che due rette r, s sono parallele, si usa scrivere r // s (si legge: r è parallela a s ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di elementi predisposti secondo una precisa...
In musica, didascalia (abbreviata generalmente in p) che, apposta a un passaggio musicale, ne prescrive una esecuzione effettuata con un tenue grado di sonorità; una esecuzione a un grado di sonorità lievemente maggiore è indicata con la didascalia...