tmesipteridacee
tmeṡipteridàcee s. f. pl. [lat. scient. Tmesipteridaceae, dal nome del genere Tmesipteris, comp. del gr. τμῆσις «divisione», per gli sporofilli bipartiti, e πτερίς «felce»]. – Famiglia [...] a cui appartiene il solo genere Tmesipteris (che da alcuni autori è collocato nelle psilotacee con il genere Psilotum); sono piante che vivono nelle regioni australi, per lo più come epifite sul tronco di felci arborescenti; prive di radici, hanno ...
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quiescenza
quiescènza s. f. [dal lat. tardo quiescentia, der. di quiescens -entis: v. quiescente]. – Stato di quiete, di riposo, di cessazione o sospensione dell’attività. Letter. e raro in usi generici [...] ambientali (per es., stati di resistenza). Con riferimento a organismi vegetali, è la condizione in cui la pianta intera, o suoi elementi specifici (organi quiescenti o durevoli), trascorrono un certo tempo di condizioni ambientali sfavorevoli ...
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lennoacee
lennoàcee s. f. pl. [lat. scient. Lennoaceae, dal nome del genere Lennoa]. – Famiglia di piante dell’ordine delle lamiali, affine alle boraginacee, comprendente 4-5 specie delle regioni sud-occidentali [...] degli Stati Uniti fino alla Columbia e al Venezuela; sono vegetali privi di clorofilla, parassiti su radici di piante autotrofe. ...
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cesalpiniacee
ceṡalpiniàcee s. f. pl. [lat. scient. Caesalpiniaceae, dal nome del genere Caesalpinia «cesalpinia»]. – Famiglia di piante dicotiledoni leguminose che comprende circa 2000 specie delle [...] regioni tropicali e subtropicali: sono piante in maggioranza legnose, con fiori di solito zigomorfi e un legume che può essere deiscente (come nell’albero di Giuda, Cercis siliquastrum) o indeiscente (come nel carrubo, Ceratonia siliqua). ...
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stelico
stèlico agg. [der. di stele] (pl. m. -ci). – In botanica (anche stelare), che si riferisce alla stele: teorie s., quelle formulate da varî autori per spiegare l’evoluzione della stele dalle piante [...] primitive, per es. le psilofitopside, fino alle piante più evolute, come le monocotiledoni. ...
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narciso1
narciṡo1 (non com. narcisso) s. m. [dal lat. narcissus, gr. νάρκισσος, der. di νάρκη «sopore»]. – 1. In botanica, genere di piante amarillidacee comprendente specie con bulbi piccoli, foglie [...] anche paracorolla, inserita alla fauce; i frutti sono capsule. Il genere Narcissus, uno dei più importanti tra le piante bulbose, comprende una sessantina di specie, originarie per lo più dell’area mediterranea; in Italia sono presenti diverse specie ...
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criptovegetazione
criptovegetazióne s. f. [comp. di cripto- e vegetazione]. – In botanica, l’insieme dei processi che le piante svolgono anche nel periodo di riposo vegetativo, come, per es., l’assorbimento [...] radicale di sostanze nutritive da parte delle piante di grano anche a temperature vicine a 0 °C. ...
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scopa
scópa s. f. [lat. pop. scōpa, lat. class., al plur., scopae -arum «granata», der. di scopa «ramoscello»]. – 1. Nome di varie piante e in partic. di alcune specie di ericacee, come per es. Erica [...] per spazzare i pavimenti (detto anche, spec. in Toscana, granata), fatto di fusti e rami di erica, di saggina e altre piante, oppure di un manico cilindrico di legno o di altro materiale adatto, all’estremità del quale sono fissate setole, crini ...
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ocimo
òcimo s. m. [lat. scient. Ocimum, dal lat. class. ocĭmum «basilico», che è dal gr. ὤκιμον]. – Genere di piante labiate con molte specie delle regioni calde: sono erbe o piccoli arbusti, con fiori [...] per lo più in verticilli di sei, riuniti in racemi terminali, spesso coltivate come piante aromatiche e per ricavarne l’essenza; la specie più nota è Ocimum basilicum (v. basilico). ...
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scoparia
scopària s. f. [dal lat. scient. scoparia, nome specifico delle due piante, der. del lat. scopae «scopa, granata», in quanto usate per fare scope]. – Altro nome ital. di due piante: Erica scoparia, [...] delle ericacee, più nota come scopa da granate, e Kochia scoparia, delle chenopodiacee (v. granata1, nel sign. 2) ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso delle piante officinali è antichissimo;...
(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...