piantatura
s. f. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di mettere a dimora determinate piante; il tempo, la stagione in cui si pianta; ant., insieme di piante coltivate in una [...] piantagione ...
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tentredine
tentrèdine s. f. [lat. scient. Tenthredo, nome di genere, dal gr. τενϑρηδών -όνος, sorta di vespa]. – Nome di varie specie di insetti imenotteri tentredinidi appartenenti a generi diversi, [...] quanto ne infestano i frutti o ne distruggono le foglie; prendono nome dalle piante danneggiate: t. del frassino (Tomostethus melanopygus e T. nigritus); t. delle perine, nocive a meli e peri (Hoplocampa brevis); t. delle rape e dei navoni (Athalia ...
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mandragora
mandràgora (o mandràgola) s. f. [dal lat. mandragŏras, s. m., gr. μανδραγόρας, di etimo incerto]. – Genere di piante solanacee comprendente poche specie, tra le quali due presenti anche in [...] primavera, e M. autumnalis con fioritura in autunno, che si trova nei campi o in luoghi incolti e aridi; sono piante con caule molto ridotto o mancante, foglie a rosetta avvolgenti i fiori peduncolati, bianco-verdastri nella prima specie e violacei ...
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male2
male2 s. m. [lat. malum «male fisico o morale», rifatto secondo male avv.]. – In senso ampio, il contrario del bene, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico [...] produrre dolore fisico o morale: non mi stringere così forte la mano che mi fai m.!; il caldo eccessivo fa m. alle piante; sono cose che fanno m. anche solo a sentirle narrare; portar male, essere di cattivo augurio, esser causa o fonte di dispiaceri ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, [...] fondamentale è l’acido desossiribonucleico, sono presenti, in numero, forma, grandezza costanti per ogni specie di animali o di piante, in coppie di elementi omologhi (nelle cellule dell’uomo le coppie sono 23), e rappresentano i vettori dell’eredità ...
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radicante
agg. [propr., part. pres. di radicare]. – In botanica, detto del fusto delle piante quando cresce sdraiato sul suolo ed emette radici caulogene con le quali si fissa (per es., fragola, viola [...] mammola), o anche di organi che hanno funzione o forma di radice: funghi dal gambo r.; il nodo r. dello stolone dell’argentina. Con altro sign., detto di fitormone che favorisce la radicazione delle piante. ...
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vite1
vite1 s. f. [lat. vītis]. – 1. Nome delle varie piante del genere Vitis, della famiglia vitacee, rappresentate da liane perenni legnose e rampicanti, fornite di cirri, di solito vigorose; hanno [...] fragola, utilizzata anche per i frutti, Vitis aestivalis, V. berlandieri e V. vulpina (sinon. V. riparia). Locuzioni di uso più frequente: piantare la v., le v.; coltivare un terreno a vite o a viti; maritare la v. agli olmi; tenere la v. a pergola ...
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manettia
manèttia s. f. [lat. scient. Manettia, dal nome del medico e botanico S. Manetti († 1784)]. – Genere di piante rubiacee con oltre un centinaio di specie dell’America tropicale o subtropicale, [...] poche delle quali coltivate: sono piante sempreverdi volubili con fiori bianchi, gialli o rossi. ...
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fotoperiodismo
s. m. [der. di fotoperiodo]. – In fisiologia vegetale, l’insieme dei processi fisiologici che avvengono nelle piante in relazione al fotoperiodo, cioè alla lunghezza del periodo luminoso [...] diurno (non all’intensità della luce); dal fotoperiodo sono regolati tra l’altro: la fioritura (alcune piante infatti, dette longidiurne, come per es. lo spinacio, fioriscono solo se la lunghezza del periodo luminoso giornaliero supera una certa ...
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olea
òlea s. f. [lat. scient. Olea, nome di genere, che è dal lat. class. olea «olivo»]. – 1. Genere di piante oleacee, che comprende alcune decine di specie delle regioni tropicali e temperato-calde: [...] sono alberi o arbusti, sempreverdi sclerofilli, per molti caratteri simili all’olivo. 2. Nome dotto o letter. delle piante del genere Olea e anche dell’osmanto (Osmanthus fragrans), specie coltivata a scopo ornamentale, una volta ascritta al genere ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso delle piante officinali è antichissimo;...
(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...