isoetacee
iṡoetàcee s. f. pl. [lat. scient. Isoëtaceae, dal nome del genere Isoëtes: v. isoete]. – Famiglia di piante pteridofite, rappresentata dall’unico genere isoete: sono piante perenni, per lo [...] più acquatiche o anfibie, con fusto corto, tuberiforme, senza rami, che porta un ciuffo di foglie a rosetta, piuttosto lunghe (possono anche oltrepassare il metro), fornite di ligula ...
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scrofulariacee
scrofulariàcee s. f. pl. [lat. scient. Scrophulariaceae, dal nome del genere Scrophularia (v. scrofularia)]. – Famiglia di piante scrofulariali, incluse nel passato nell’ordine tubiflore; [...] sono in prevalenza piante erbacee o arbustive, ma anche alberi (Paulownia) o liane; possono presentare dimorfismo stagionale (Rhinanthus, Euphrasia) e comportarsi, in grado diverso, anche da parassite; hanno foglie senza stipole opposte o alterne, ...
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chiaro
agg. e s. m. [lat. clarus]. – 1. agg. È in generale l’opposto di oscuro, ma ha accezioni particolari secondo l’oggetto a cui si attribuisce: a. Luminoso, lucente: una luce ch.; c’è un bel sole [...] di i e di e (in contrapp. alle vocali scure o sorde, di timbro vicino a quello di o, u). e. Di boschi o piante, diradato, con chioma poco folta: è regola comune d’agricoltura che gli ulivi si debbano tener ch. e radi di chioma (G. Targioni Tozzetti ...
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balanoforacee
balanoforàcee s. f. pl. [lat. scient. Balanophoraceae, dal nome del genere Balanophora: v. la voce prec.]. – Famiglia di piante dicotiledoni, con oltre un centinaio di specie delle foreste [...] tropicali, prive di clorofilla, a rizoma tuberoso, ramificato, inserito sulle radici di piante legnose, sulle quali vivono da parassite; le foglie sono ridottissime o mancano del tutto; i fiori sono riuniti in piccole infiorescenze a capolino o a ...
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pedologia1
pedologìa1 s. f. [comp. di pedo-2 e -logia]. – La scienza del suolo e, più precisamente, del terreno agrario (detta anche geologia agraria), che indaga la formazione, la struttura fisica, [...] sostanze umiche, le proprietà fisico-chimiche dei diversi terreni, nonché le azioni biologiche che vi si svolgono, allo scopo di approfondire le conoscenze relative alla distribuzione delle piante in generale e alla possibilità di coltivazione delle ...
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colchico2
còlchico2 s. m. [dal lat. colchĭcum (gr. κολχικόν, propr. «della Colchide»), nome di un bulbo velenoso: la Colchide, il paese di Medea, era ritenuta terra di veleni] (pl. -ci). – 1. Genere [...] 3 a 6 cm con numerosi semi che contengono, come il resto della pianta, l’alcaloide colchicina. 3. Colchico di Spagna: altra liliacea (Bulbocodium vernum), affine alla pianta prec., bulbosa, con fiore, di solito unico, roseo-violetto; cresce nei prati ...
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tossicodendro
tossicodèndro s. m. [comp. del gr. τοξικόν (v. tossico2) e δένδρον «albero»]. – 1. Nome di piante anacardiacee (Rhus radicans e Rhus toxicodendron) dell’America Settentr., che causano forti [...] dermatiti, per la presenza di resine e olî non volatili nelle loro foglie e in altri organi. 2. Genere di piante euforbiacee con una sola specie (Toxicodendron globosum), piccolo albero che cresce nella regione del Capo (Africa merid.); i suoi frutti ...
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viale
vïale s. m. [der. di via2]. – 1. Ampia via urbana o suburbana per lo più caratterizzata dalla presenza di alberi piantati lungo il suo percorso, spesso divisa in due, tre, o più carreggiate mediante [...] giardini, strada, percorso che si svolge tra le aiuole, i gruppi di piante, i prati: i v. di Villa Borghese, a Roma. 3. le vie private di campagna, siano o no fiancheggiate di piante, che, all’interno delle proprietà rustiche, costituiscono l’accesso ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia [...] v., ancora v., perché pescate e catturate da poco; pesce v.!, come grido di richiamo di pescivendoli; piante v., alberi v.; siepe v., fatta di piante vive (contrapp. a siepe morta, v. siepe). In biologia, organi v., tessuti v., cellule v., che ...
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asparago
aspàrago (anche aspàragio e spàragio) s. m. [dal lat. asparăgus, gr. ἀσπάραγος] (pl. -gi, da cui, per retroformazione, i sing. in -gio). – 1. Erba perenne appartenente al genere omonimo (lat. [...] ), verdi e sottili, sono mangerecci; il rizoma con le radici si usa in farmacia come diuretico. 2. Genere di piante liliacee (lat. scient. Asparagus) con molte specie diffuse nelle regioni semiaride del vecchio mondo, tra cui alcune sono importanti ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso delle piante officinali è antichissimo;...
(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...