sedano
sèdano (region. sèllero) s. m. [dal gr. σέλινον (lat. selīnum)]. – 1. Ombrellifera erbacea del genere apio (lat. scient. Apium graveolens), spontanea nei luoghi umidi litoranei e preferibilmente [...] essenziale di s., liquido mobile, limpido, incolore, di sapore e odore di sedano, che si ottiene da varie parti della pianta per distillazione in corrente di vapore, ed è usato come aromatizzante per prodotti alimentari e in profumeria. 2. Nome di ...
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rafflesiacee
raffleṡiàcee s. f. pl. [lat. scient. Rafflesiaceae, dal nome del genere Rafflesia, e questo dal nome del governatore ingl. di Sumatra Th. S. Raffles (1781-1826)]. – Famiglia di piante rafflesiali [...] in altri ordini), comprendente una cinquantina di specie prive di clorofilla, parassite sulle radici o sul fusto di piante legnose; il loro corpo vegetativo, profondamente modificato in relazione al parassitismo, è simile a uno pseudomicelio; i fiori ...
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fico2
fico2 (ant. o settentr. figo) s. m. [lat. fīcus] (pl. -chi e -ghi). – 1. In botanica, genere di piante delle moracee (lat. scient. Ficus), con alcune centinaia di specie, alberi o arbusti epifiti [...] è inoltre, con il nome di ficus (v.), coltivata in vaso negli appartamenti per il fogliame ornamentale. 2. Nell’uso com., la pianta della specie Ficus carico (detta anche albero di fico o l’albero del fico), e in partic. il suo frutto (o più propriam ...
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ruggine
rùggine s. f. [lat. aerūgo -gĭnis, propriam. «verderame», der. di aes aeris «rame»]. – 1. a. Sostanza incoerente di colore bruno rossastro che si forma sulle superfici di oggetti e materiali [...] ospiti delle pustole che emettono spore a guisa di polvere di colore rugginoso e svolgono una parte del loro ciclo su piante molto diverse dalle prime. Fra le più note sono la r. nera del grano, prodotta dal dannosissimo parassita Puccinia graminis ...
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ginestra
ginèstra s. f. [lat. genesta o genista]. – Nome di varie piante delle leguminose papiglionacee, appartenenti a generi diversi, delle quali le più note sono: la g. comune o g. odorosa o di Spagna [...] (lat. scient. Calycotome spinosa), arbusto simile alla ginestra comune (lo stesso nome di g. spinosa è dato anche al ginestrone). ◆ I dim. ginestrèlla, ginestrina, e l’accr. ginestróne, indicano particolari tipi di piante (v. le singole voci). ...
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tradescanzia
tradescànzia s. f. [lat. scient. Tradescantia, dal nome dell’olandese J. Tradescant († 1638), giardiniere di Carlo I d’Inghilterra]. – Genere di piante commelinacee con alcune decine di [...] specie erbacee perenni, americane: sono piante ornamentali, che si moltiplicano con estrema facilità, succulente e di facile coltivazione: le più comuni sono la specie Tradescantia fluminensis, comunem. detta miseria (v. miseria, nel sign. 5) e la ...
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vigna1
vigna1 s. f. [lat. vīnea, der. di vinum «vino»]. – 1. a. Appezzamento di terreno coltivato a viti, e il complesso delle viti che vi sono coltivate: avere una v., una piccola v.; lavorare, coltivare [...] o promiscua, a seconda che tutto il terreno sia occupato da viti oppure che vi siano coltivate anche piante legnose, per lo più fruttifere, o piante erbacee (foraggere, grano, ecc.); v. bassa, quando le viti sono sostenute solo da pali o non hanno ...
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vigna2
vigna2 s. f. [lat. scient. Vigna, dal nome del botanico D. Vigna (m. 1647)]. – Genere di piante leguminose papiglionacee, affine al genere fagiolo, con numerose specie delle regioni tropicali [...] e subtropicali, alcune coltivate per ornamento, altre anche come importanti piante agrarie (il fagiolo dall’occhio, il fagiolo asparagio, la vigna cinese, quest’ultima coltivata soprattutto per foraggio in moltissime varietà). ...
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palo
s. m. [lat. palus, etimologicamente affine a pala1, con cui ha in comune il sign. di «ciò che si affonda nel terreno»]. – 1. Legno, avente sezione tondeggiante e sviluppo prevalente nel senso della [...] a. In agraria, sostegno (per lo più di legno, ma anche di pietra, cemento, ferro, ecc.), su cui si appoggiano le piante coltivate affinché crescano diritte e possano sopportare il peso dei frutti (per la locuz. fig. saltare di p. in frasca, v. frasca ...
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spoglia
spòglia s. f. [lat. spŏlia, plur. del neutro spolium «spoglia»]. – 1. Elemento esterno che serve di rivestimento, di copertura e sim. (e che quindi si può togliere, cambiare, perdere, ecc.). [...] nonostante fosse venuto sotto mentite s., compresi subito che era un imbroglione. b. Al plur., letter. ant., le foglie, come rivestimento delle piante: Come d’autunno si levan le foglie L’una appresso de l’altra, fin che ’l ramo Vede a la terra tutte ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso delle piante officinali è antichissimo;...
(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...