roṡéto s. m. [dal lat. rosetum, der. di rosa «ròsa»]. – Complesso di piante di rose; giardino, luogo dove crescono molte piante di rose: una villa ornata da un bellissimo r.; odoriferi r. (Sannazzaro). ...
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olacacee
olacàcee s. f. pl. [lat. scient. Olacaceae, dal nome del genere Olax, che è dal gr. ὠλαξ -ακος «solco»]. – Famiglia di piante santalali, comprendente circa 250 specie delle regioni tropicali [...] e subtropicali rappresentate da piante arboree, arbustive e lianose; hanno foglie semplici e fiori piccoli di solito ermafroditi riuniti in infiorescenze racemose; sono in genere piante autotrofe, ma comprendono anche specie emiparassite che si ...
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vivaio
vivàio s. m. [lat. vivarium, der. di vivus «vivo»]. – 1. a. Vasca in cui l’acqua può circolare liberamente, usata per mantenervi vivi pesci destinati al consumo o alle operazioni di piscicoltura, [...] b. In arboricoltura, spazio riservato alla coltura di giovani soggetti; può essere utilizzato per piante ornamentali, forestali, da frutta o per piante orticole. Di solito è suddiviso in semenzaio per produrre piantine partendo da semi, barbatellaio ...
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liana
liàna s. f. [dal fr. delle Antille liane, der. di lier «legare», lien «legame»]. – 1. In botanica, nome generico di piante erbacee (come il fagiolo, il luppolo, il vilucchio, ecc.) o legnose (come [...] l’edera, il caprifoglio, ecc.), annue o perenni, volubili, che, radicate nel terreno, si appoggiano con i loro fusti o rami ad altre piante, perché sono troppo deboli per mantenersi erette. Più comunem., e in senso stretto, sono così chiamate quelle ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] latino), complesso di elementi istologici diversi che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi conduttori vivi (cellule e tubi cribrosi) insieme con cellule parenchimatiche ...
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penniseto
pennisèto s. m. [lat. scient. Pennisetum, comp. del lat. class. penna «penna» e seta «setola»]. – Genere di piante graminacee con oltre 100 specie tropicali e subtropicali: sono piante erbacee, [...] utili per la produzione di granella, per es. Pennisetum typhoideum, coltivato dall’India all’Europa meridionale, o come piante foraggere in pascoli delle regioni subtropicali, per es. P. purpureum originario delle savane dell’Africa centrale, e anche ...
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cactacee
cactàcee s. f. pl. [lat. scient. Cactaceae, dal nome del genere Cactus: v. cactus]. – Famiglia di piante angiosperme dicotiledoni dell’ordine delle cariofillali, a fiori ermafroditi, per lo [...] ; le foglie sono per lo più squame o piccoli cilindri con ciuffi di peli o di aculei all’ascella. Sono quasi tutte piante americane, spec. del Messico, più abbondanti nelle parti aride e calde, ma alcune arrivano al limite delle nevi perpetue. Molte ...
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spontaneo
spontàneo agg. [dal lat. tardo spontaneus, der. dell’avv. sponte (v.)]. – 1. a. Detto di atto, gesto, comportamento fatto per libera scelta e decisione di chi lo compie, senza imposizione né [...] alcuna forza attiva (per un punto libero si tratta di un moto rettilineo uniforme); in botanica, piante s. (contrapp. a piante coltivate), le piante che crescono e si riproducono naturalmente, senza essere coltivate, o anche che, pur introdotte in un ...
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parassita killer
loc. s.le m. Parassita che risulta letale per le piante che infesta. ◆ Potrebbero sembrare opere ispirate dalla «pop art». Una serie di piante con flebo attaccate ai rami e cannule infilate [...] nelle città è ormai «ospedalizzata». In realtà, quello di Monza, è un intervento di cura da parte del Comune per le piante contro la «Cameraria ohridella», un parassita killer che l’anno scorso fece strage di alberi in tutto il Nord Italia. (Corriere ...
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cuscuta
cùscuta (non com. cuscùta) s. f. [lat. scient. Cuscuta, dal lat. mediev. cuscuta, e questo dall’arabo kashūth]. – Genere di piante cuscutacee, con più di 150 specie (dette anche capelli d’angelo, [...] ), e presentano un caule filiforme, volubile, molto ramificato, il quale, venendo a contatto con steli e foglie di altre piante, emette austorî che penetrano nei tessuti dell’ospite per trarne alimento; i fiori, piccoli, bianchi, gialli e rosei, sono ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso delle piante officinali è antichissimo;...
(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...