promìscuo agg. [dal lat. promiscuus, der. del tema di miscere «mescolare»]. – 1. Misto, indistinto, costituito dalla mescolanza di cose diverse: società p., formata da persone diverse per condizione o [...] sostenere parti sia comiche sia drammatiche. In agraria, coltura p., quella che in un dato appezzamento comprende sia piante legnose sia piante erbacee. 2. In grammatica, nomi di genere p., sostantivi che pur avendo grammaticalmente un solo genere (o ...
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stenomediterraneo
stenomediterràneo agg. [comp. di steno- e mediterraneo]. – In ecologia vegetale, detto di piante, per lo più sempreverdi, con areale limitato alle coste mediterranee; tali piante possono [...] analogo. Con l’aggiunta di ulteriori specificazioni, si qualificano le piante presenti nelle varie suddivisioni territoriali: per es., stenomediterranee settentrionali sono le piante che vivono lungo le coste a nord dell’areale mediterraneo, come ...
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ranuncolacee
ranuncolàcee (o ranunculàcee) s. f. pl. [lat. scient. Ranunculaceae, dal nome del genere Ranunculus: v. ranuncolo]. – Famiglia di piante dicotiledoni, comprendente piante erbacee annuali [...] caratterizzate da inserzione tipicamente spiralata degli antofilli, in genere non concresciuti, che possono variare numericamente anche in piante della stessa specie o in fiori dello stesso individuo; tra i frutti prevalgono gli achenî. Comprendono ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite [...] dell’Italia settentr.; il p. cembro e il p. mugo (v. rispettivam. cembro e mugo). b. Il legno che si ricava dalle piante di pino, più o meno resinoso, durevole, compatto e resistente, con colori, venature e usi diversi a seconda delle specie: un’asse ...
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margherita
(ant. o region. margarita) s. f. [lat. margarīta «perla», dal gr. μαργαρίτης, che aveva i sign. 1 e 2, il secondo forse per il colore bianco]. – 1. a. ant. Perla: non si deono le margarite [...] 5 cm di diametro, spesso coltivato per l’abbondante fioritura in giardini e balconi. b. L’infiorescenza a capolino di tali piante: sfogliare una m., staccare a una a una le foglie esterne (in realtà le corolle dei fiori periferici) dell’infiorescenza ...
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semprevivo
s. m. [dal lat. tardo sempervivus agg. (e semperviva s. f.), comp. di semper «sempre» e vivus «vivo», sul modello del gr. ἀείζωον]. – 1. a. Nome (anticam. anche sempreviva s. f.) dato nelle [...] che persistono anche d’inverno (donde il nome). b. Nella classificazione botanica (lat. scient. Sempervivum), genere di piante crassulacee sempreverdi con stelo molto corto o mancante, foglie succulente e perenni, indivise e riunite in una rosetta; i ...
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nocca2
nòcca2 s. f. [etimo ignoto]. – Nome tosc. degli ellebori e di altre piante (tra cui il gettaione e il caglio o erba zolfina); anche come agg.: erba nocca. ◆ Erroneamente alcuni dizionarî etimologici [...] Cavanilles, nella sua opera Icones et descriptiones plantarum (1791-1801), vol. III, p. 12, tav. 224, istituì un genere di piante composite che chiamò, appunto in onore del botanico ital., con il nome lat. scient. Nocca, più tardi peraltro mutato in ...
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regolatore
regolatóre agg. e s. m. (f. -trice) [der. di regolare2]. – Che regola, che ha la capacità, la funzione, lo scopo di regolare. Letter. o raro riferito a persone: un altro cappuccino, con un [...] da quello in cui si sono formati; ai regolatori delle piante, che si comportano quindi come segnali o messaggeri chimici, che sono utilizzate anche in agricoltura per stimolare nelle piante reazioni utili ai fini produttivi (accelerare la fioritura, ...
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sovescio
sovèscio s. m. [der. di sovesciare]. – Pratica agraria che consiste nel sotterrare nel terreno piante o parti di piante allo stato fresco, per correggere terreni troppo compatti, per arricchirli [...] di sostanza organica e, se viene eseguita con piante leguminose, per introdurre nel suolo l’azoto atmosferico assimilato dai vegetali stessi; possono essere impiegati materiali cresciuti in altro luogo (concimazione verde), ma più spesso si impiegano ...
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agrario
agràrio agg. e s. m. [dal lat. agrarius agg., der. di ager agri «campo»]. – 1. agg. Che riguarda la coltivazione dei campi (talora usato anche come sinon. di agricolo): scuola a., istituto a., [...] e simili; chimica a., lo studio della natura chimica del terreno e delle sue relazioni con la vita e con lo sviluppo delle piante che su di esso crescono; leggi a., le leggi che regolavano, in Roma antica, l’uso e il possesso del territorio pubblico ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso delle piante officinali è antichissimo;...
(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...