fusto
s. m. [lat. fūstis «bastone»]. – 1. In botanica, la parte assile (detta anche caule) delle piante cormofite, che porta le foglie. Piante d’alto f., gli alberi che, nel governo dei boschi, si lasciano [...] crescere liberamente fino alla maturazione, e che costituiscono i boschi d’alto f. (o fustaie), contrapposti ai boschi cedui. 2. estens. a. In architettura, parte centrale e predominante della colonna, ...
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cinomoriacee
cinomoriàcee s. f. pl. [lat. scient. Cynomoriaceae, dal nome dell’unico genere Cynomorium, che è dal gr. κυνομόριον, comp. di κύων κυνός «cane» e μόριον «pene»]. – Famiglia di piante mirtiflore [...] (Cynomorium coccineum), che cresce nei luoghi salsi della regione mediterranea, fino all’Asia centrale: è una pianta parassita che si attacca alle radici delle piante da cui trae il nutrimento, ha fusti tozzi, rossastri, avvolti da brattee, e fiori a ...
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bauera
bauèra s. f. [lat. scient. Bauera, dal nome di Ferdinand († 1826) e Franz († 1840) Bauer, austriaci, pittori di piante]. – Genere di piante della famiglia sassifragacee, con tre specie, dell’Australia [...] orientale e Tasmania: sono arbusti sempreverdi con foglie trifogliolate, fiori bianchi o rossi. La specie Bauera rubioides, alta fino a 2 m, ha rami tenaci e intricati, sicché, dov’è copiosa, costituisce ...
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stapelia
stapèlia s. f. [lat. scient. Stapelia, dal nome del medico e botanico oland. J. B. van Stapel († 1636)]. – Genere di piante asclepiadacee comprendente un’ottantina di specie endemiche nelle [...] regioni aride dell’Africa merid. e tropicale; sono piante perenni, succulente, con fusti quadrangolari ramificati alla base e foglie rudimentali o assenti; i fiori, grandi da pochi centimetri fino a una trentina (Stapelia gigantea) con una corolla ...
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amorfofallo
s. m. [lat. scient. Amorphophallus, comp. del gr. ἄμορϕος «amorfo» e ϕαλλός «fallo2»]. – Genere di piante della famiglia aracee, con un’ottantina di specie paleotropicali: sono piante tuberose, [...] generalmente con una sola grande foglia, molto suddivisa, infiorescenza a spata larga e breve, spadice terminante in un’appendice con fiori rudimentali, nudi e unisessuali; di molte specie si mangiano ...
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opunzia
opùnzia s. f. [lat. scient. Opuntia, femm. del lat. class. Opuntius «di Opunte» (gr. ᾿Οποῦς, lat. Opus -untis), antica città greca, nella Locride, presso la quale queste piante crescevano]. – [...] Genere di piante cactacee con circa 250 specie americane: sono alberi o arbusti con rami articolati, appiattiti, cilindrici o rotondeggianti, che presentano all’ascella delle foglie, per lo più fugaci, ciuffi di piccole spine e fra queste anche spine ...
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utricolo
utrìcolo (o otrìcolo) s. m. [dal lat. class. utriculus, dim. di uter «otre»]. – 1. In anatomia, denominazione di alcune strutture in forma di piccolo sacco a fondo cieco, assottigliato per un [...] e rappresenta l’omologo della vagina. 2. In botanica: a. Vescicola formata da foglia o segmento fogliare, caratteristica delle piante del genere utricularia: è un organo omologo all’ascidio e serve per la cattura di piccoli animali. b. Involucro che ...
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uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, [...] modo somigliano all’uva per le bacche (o per i frutti simili a bacche) che producono: u. marina, nome region. di piante diverse, come sargassi, efedre e ribes; u. orsina o ursina o u. d’orso, frutice prostrato delle ericacee (Arctostaphylos uva-ursi ...
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scutellaria
scutellària s. f. [lat. scient. Scutellaria, der. del lat. class. scutella (v. scodella), per la forma del calice alla fruttificazione]. – Genere di piante labiate con numerose specie ad [...] in spighe o racemi; il calice zigomorfo porta sul labbro superiore una squama concava, la corolla si allunga notevolmente all’antesi del fiore. Alcune specie sono interessanti come piante ornamentali, altre erano un tempo utilizzate come febbrifughe. ...
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investimento
investiménto s. m. [der. di investire]. – 1. Impiego di una somma di denaro in un’impresa o nell’acquisto di valori o anche di oggetti: fare un buon, un cattivo i., un i. sbagliato. In senso [...] sign. che ebbe anticam. investire, di «coprire, rivestire» e sim.), la fittezza con cui le piante occupano il terreno (si esprime di solito con il numero di piante per m2 o per ettaro). 4. In psicanalisi, per traduz. del ted. Besetzung di S. Freud ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso delle piante officinali è antichissimo;...
(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...