nottua
nòttua s. f. [dal lat. noctua «civetta»; cfr. nottola]. – Nome comune di numerose specie di lepidotteri appartenenti alla famiglia nottuidi, di alcune delle quali le larve si nutrono di piante [...] ; n. dei legumi, della canapa e delle biade (Agrotis ypsilon), simile alla precedente, dannosa, oltre che a queste piante, anche alle coltivazioni del granoturco; n. della vite, della patata e degli ortaggi (Triphaena pronuba), che danneggia molto ...
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sinfito
sìnfito s. m. [lat. scient. Symphytum, dal gr. σύμϕυτον «consolida»]. – Genere di piante boraginacee, note col nome di consolida, spesso seguito da aggettivi diversi a seconda delle specie; sono [...] officinale) o come foraggio per conigli, maiali o capre (S. asperum, diffuso dalla Russia all’Iran), interessano attualmente come piante ornamentali nei giardini per il colore dei fiori, che va dal bianco all’azzurro o rosso, e la variegatura delle ...
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grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; [...] ; martedì g., l’ultimo martedì di carnevale, cioè il giorno che precede il mercoledì delle ceneri. c. Per analogia, piante g., piante che, per adattamento ai climi aridi, hanno il fusto e le foglie ingrossati e succulenti in seguito alla presenza di ...
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selvaggio
1. MAPPA SELVAGGIO deriva, attraverso il francese, da una parola latina che significava ‘bosco, luogo incolto’, in cui crescono piante non coltivate. A partire dal significato di ‘non coltivato’, [...] la parola, in italiano, è passata dal qualificare le piante spontanee a definire il terreno coperto di bosco e a riferirsi agli animali non domestici che vi dimorano allo stato selvatico e, infine, alle persone che vivono o sono abituate a vivere ...
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trattare
1. MAPPA TRATTARE significa sviluppare un argomento, parlando o scrivendo (t. una questione; di che cosa tratta il romanzo?); 2. è inoltre molto comune l’espressione impersonale trattarsi di [...] il modo di t. gli ospiti!); 5. riferito ad animali, piante oppure oggetti, significa curarli, usarli o maneggiarli in un certo modo (i cani, se si tengono, vanno trattati bene; sono piante delicate, da t. con cura; se la tratti così, quella ...
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arisema
ariṡèma s. m. [lat. scient. Arisaema, comp. del gr. ἀρίς, dim. di ἄρον «aro, gigaro», e αἷμα «sangue», perché le spate di alcune specie sono macchiate di rosso] (pl. -i). – Genere di piante aracee, [...] di specie, delle regioni a clima caldo umido: sono piante erbacee con foglie divise più o meno profondamente e infiorescenza avvolta da una spata per lo più verdognola, talora vivacemente colorata. Alcune si coltivano come piante ornamentali. ...
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cereale
agg. e s. m. [dal lat. cerealis, der. di Ceres-ĕris «Cerere», la dea protettrice delle biade]. – Piante c., e più comunem. cereali sost., denominazione agronomica e merceologica di piante erbacee [...] il grano o frumento, il riso, il mais o granoturco, l’orzo, l’avena, la segale, il sorgo o saggina, ecc. Oltre che le piante, il termine, usato per lo più al plur., indica i frutti raccolti (noti anche con il nome di granaglie): produzione di cereali ...
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erratico
erràtico agg. [dal lat. erratĭcus, der. di errare «vagare»] (pl. m. -ci). – 1. Che muta continuamente posto, errante, vagabondo: pianeta non vuol dire altro che e., cioè vagabondo (Varchi); [...] dal substrato e possono attecchire in ambienti diversi. Con sign. più generico, nell’uso letter., di piante o erbe rampicanti, o striscianti: le piante e. si sono rifugiate sulle creste dei muri liberati dai tetti, sulle finestre vane, sui davanzali ...
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sansevieria
sansevièria (o sansevèria) s. f. [lat. scient. Sansevieria, dal nome di Raimondo di Sangro, principe di San Severo (1710-1771), cultore di piante esotiche e rare]. – Genere di piante liliacee [...] con una sessantina di specie originarie delle regioni tropicali e subtropicali dell’Africa e Asia: sono piante rizomatose o caulescenti con foglie cilindriche, solcate o piane, erette, talora marmorizzate di color verde chiaro, le quali contengono ...
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leguminose
leguminóse s. f. pl. [lat. scient. Leguminosae, der. del lat. class. legūmen -mĭnis «legume»]. – Piante dicotiledoni caratterizzate da un frutto secco deiscente monocarpellare che, in generale, [...] sutura mediana e la nervatura dorsale del carpello, ma può anche suddividersi in segmenti indeiscenti (v. lomento): sono piante erbacee, arbustive o arboree con foglie prevalentemente alterne, per lo più composte e stipolate; hanno fiori in generale ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso delle piante officinali è antichissimo;...
(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...