foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita [...] ); con valore collettivo, e usato assol., indica spesso le foglie del gelso per i bachi da seta o quelle di altre piante da foraggio: fare la f., brucare la f., farne raccolta; anche i cartocci della pannocchia del granturco essiccato con cui si ...
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seccaia
seccàia s. f. [der. di secco], tosc. – 1. Il seccarsi, di piante, erbe, sementi, ecc. 2. Seccume, insieme di piante o rami secchi. ...
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arenaria2
arenària2 s. f. [lat. scient. Arenaria, der. del lat. (h)arena «aréna»]. – 1. Genere di uccelli della famiglia caradridi, che comprende il voltapietre (Arenaria interpres). 2. Genere di piante [...] comprende specie formanti intrecci cespitosi nelle località aride e sabbiose delle regioni fredde e temperate dei due emisferi: sono piante erbacee, con fusti più o meno striscianti, fiori bianchi o rosei; alcune specie sono comuni nella nostra flora ...
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orzo
òrżo s. m. [lat. hŏrdeum]. – 1. Genere di piante graminacee, annue, simili al frumento, con culmo basso, foglie ruvide e corte, e spiga con rachide appiattita, per lo più aristata; più comunem., [...] per l’alimentazione umana e degli animali domestici. Per l’o. distico, v. distico1. 2. Nome collettivo dei granelli delle piante d’orzo, simili a quelli del frumento, piuttosto acuti a tutte e due le estremità e di colore giallo: sono largamente ...
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seccare
v. tr. [lat. sĭccare «rendere secco, inaridire»] (io sécco, tu sécchi, ecc.). – 1. a. Rendere secco, asciutto, privare degli umori o dell’umidità normalmente esistenti, riferito soprattutto (come [...] di corpi organici: il caldo estivo ha seccato l’erba; il sole ha seccato la terra dei vasi; il forte vento ha seccato le piante appena nate; per estens., far perdere in tutto o in parte il contenuto acquoso a frutta, verdure, pesce, carni fresche per ...
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aborto
abòrto s. m. [dal lat. abortus -us, der. di aboriri «perire», comp. di ab «via da» e oriri «nascere»]. – 1. a. Nella donna, interruzione della gravidanza prima del 180° giorno: a. spontaneo, dovuto [...] nei suini. Per l’a. epizootico, v. epizootico. c. Il feto stesso, di donna o d’animale, nato prematuro e morto. 2. Nelle piante, mancato sviluppo, ossia soppressione di un organo già nell’abbozzo; per es., stami o pistilli nei fiori diclini di varie ...
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seccume
s. m. [der. di secco]. – 1. Insieme di cose secche o rinsecchite. In partic., la parte secca (fiori, foglie, rami) di piante e alberi: ripulire gli olivi dal s.; prese le sue grosse forbici da [...] per fare il solito sterminio di seccumi nel giardinetto e sulla terrazza (Fogazzaro). 2. In patologia vegetale, malattia delle piante, parassitaria o no, nella quale si ha disseccamento parziale (per es., dei rami di pesco, delle foglie di pioppo ...
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agrobatterio
agrobattèrio s. m. [dal lat. scient. Agrobacterium, comp. del lat. ager agri «campo» e del lat. scient. Bacterium «batterio»]. – Genere di batterî eubatteriali della famiglia rizobiacee, [...] che producono tumori sulle piante superiori. Comprende parecchie specie, delle quali la più tipica, Agrobacterium tumefaciens, induce proliferazione nei meristemi, provocando su radici e fusti di piante erbacee e legnose ingrossamenti molli e duri, ...
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penfigidi
penfìgidi s. m. pl. [lat. scient. Pemphigidae, dal nome del genere Pemphigus, che è dal gr. πέμϕιξ -ιγος «bolla»]. – Famiglia di insetti omotteri comprendente diverse specie di afidi partenogenetici [...] , che trascorrono parte del loro ciclo vitale entro galle prodotte su diverse piante erbacee e arboree (per es., olmo e pistacchio), e parte sulle radici di altre piante (per es., melo e graminacee); la specie più conosciuta, Pemphigus bursarius, ha ...
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erianto
s. m. [lat. scient. Erianthus, comp. di eri- e del gr. ἄνϑος «fiore»]. – Genere di piante graminacee con una ventina di specie (di cui 2 in Italia), coltivate talora come piante ornamentali. ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso delle piante officinali è antichissimo;...
(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...