passo3
passo3 s. m. [deverbale di passare]. – 1. a. L’atto, il movimento di passare; passaggio: permettere, consentire, o negare, impedire, vietare, proibire il p. (a qualcuno, oppure in un luogo, per [...] , ampio; ingombrare il p.; si prega di lasciare libero il p.; aprirsi il p., o un p., tra la folla, in luogo intricato da piante, rami e sim., tra le macerie, oppure tra i nemici con la forza delle armi, ecc.; se non fosse che ’n sul passo d’Arno ...
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macadamia
macadàmia s. f. [lat. scient. Macadamia, dal nome del naturalista austral., nato in Scozia, J. Macadam († 1865)]. – Genere di piante proteacee dell’Australia con varie specie, di cui la più [...] importante è la «noce del Queensland» (Macadamia integrifolia), albero elegante, spesso coltivato per ornamento, con fiori di colore bianco-avorio o rosato e frutti in forma di una grossa nocciola, in ...
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sandalo3
sàndalo3 s. m. [dal lat. mediev. sandalum, e questo dall’arabo ṣandal; non è ben documentata la forma gr. σάνταλον]. – 1. Nella classificazione botanica (lat. scient. Santalum), genere di piante [...] santalacee con una ventina di specie distribuite dalle regioni indomalesi a quelle australiane e fino alle isole del Pacifico, comprese le Hawaii; sono rappresentate da alberi o arbusti sempreverdi ed ...
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mineralista
s. m. e f. [der. di minerale2] (pl. m. -i). – 1. Studioso di minerali e di mineralogia; è forma meno com. ma preferibile a mineralogista. 2. Nella storia delle dottrine agrarie, denominazione [...] di coloro che, verso la metà del sec. 19°, in contrapp. agli umisti, negavano ogni importanza all’humus nella nutrizione delle piante coltivate, affermando che fossero sufficienti i sali minerali. ...
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pulvinato
agg. [dal lat. pulvinatus, der. di pulvinus «cuscino»]. – 1. letter. Convesso, tondeggiante in forma di cuscino, riferito soprattutto a elementi architettonici e in partic. (già in latino) [...] a capitelli di colonne. 2. In botanica, piante p., quelle che si sviluppano assumendo forma rigonfia e tondeggiante, come talune specie alpine che si difendono dal vento, dal disseccamento dell’aria e dalle radiazioni solari fissandosi al suolo con ...
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pulvino
s. m. [dal lat. pulvinus «cuscino», esteso all’elemento architettonico per la somiglianza di questo con un guanciale]. – 1. Elemento tipico dell’architettura bizantina, costituito da un blocco [...] questo caso è detto anche pulvino motore o pulvinulo. b. Il tipico aspetto a cuscino di certe alghe bentoniche, per es. quelle del genere Pulvinularia, o di piante terrestri che vivono in particolari ambienti, come per es. la specie Silene acaulis. ...
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rivegetare
v. intr. [comp. di ri- e vegetare] (io rivègeto, ecc.; aus. avere). – In botanica, riferito a piante perenni, emettere nuovi getti dopo il periodo di riposo o dopo il disseccamento di rami. ...
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tanatocresi
tanatocrèṡi s. f. [comp. di tanato- e gr. χρῆσις «uso»]. – In biologia, lo sfruttamento di corpi morti (e, per estens., di prodotti d’escrezione e anche di secrezione di organismi vivi) da [...] viventi d’altre specie; vi sono compresi il saprofitismo, la coprofagia, lo sfruttamento di esuvie, di nicchi, di involucri vuoti da parte di piante inferiori e specialmente di animali, che li usano normalmente per scopo alimentare o protettivo. ...
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crespigno
s. m. [der. di crespo]. – Nome (anche crespina, grespino, o cicerbita) delle 6 specie presenti in Italia del genere Sonchus, piante delle composite liguliflore, e in partic. delle specie S. [...] oleraceus, erba annua o bienne, alta circa un metro, con foglie variamente divise e capolini a fiori gialli, diffusa nei coltivati, muri, macerie, ecc.; e S. asper, distinto per le foglie un po’ rigide, ...
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ossalidacee
ossalidàcee (o oxalidàcee) s. f. pl. [lat. scient. Oxalidaceae, dal nome del genere Oxalis, che è dal lat. oxălis, gr. ὀξαλίς -ίδος, nome di una pianta]. – Famiglia di piante geraniali con [...] un migliaio di specie delle regioni tropicali e subtropicali, poche delle regioni temperate: sono erbe, spesso con tuberi o bulbi, oppure arbusti, raramente piccoli alberi, con foglie di solito composte, ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso delle piante officinali è antichissimo;...
(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...