nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; [...] struzzo, del condor; un cane con lungo pelo, ma con le orecchie nude. c. In botanica, detto di apparati delle piante quando sono sprovvisti di organi avvolgenti (per es., il fiore senza semafilli, la gemma senza perule, l’ovulo delle gimnosperme ...
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ploidia
ploidìa s. f. [enucleato da aploidia e diploidia]. – In citologia e genetica, grado di ploidia, il coefficiente per cui il numero fondamentale dei cromosomi è moltiplicato, ossia il numero di [...] organismo: negli animali superiori generalmente le cellule somatiche sono diploidi mentre i gameti maturi sono aploidi, nelle piante e in altri animali, a seconda del ciclo vitale, può verificarsi un’alternanza di generazioni cellulari diploidi ...
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favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati [...] (sempre però come tipizzazioni di virtù e di vizî umani), e che racchiude un insegnamento di saggezza pratica o una verità morale, spesso dichiarati esplicitamente dall’autore stesso; è per lo più in versi ...
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brucea
brùcea s. f. [lat. scient. Brucea, dal nome dell’esploratore e medico scozz. J. Bruce (1730-1794)]. – Genere di piante della famiglia simarubacee, con 7 specie; di una di esse, Brucea antidysenterica, [...] albero dell’Africa tropicale, si usa la corteccia contro la diarrea ...
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rivulariacee
rivulariàcee s. f. pl. [lat. scient. Rivulariaceae, dal nome del genere Rivularia, der. del lat. rivŭlus «ruscello»]. – In botanica, famiglia di alghe cianofite, affini alle nostocacee, [...] che vivono nelle acque, attaccate a pietre, legni o piante sommersi, e alcune specie del genere Rivularia anche su rocce umide in ambienti subaerei: presentano filamenti non ramificati o con false ramificazioni, con guaine solide o mucillaginose a ...
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albero di sant'Andrea
àlbero di sant’Andrèa locuz. usata come s. m. – Pianta della famiglia delle ebenacee (Diospyros lotus), nota anche con i nomi di legno santo, loto falso, loto d’Egitto, guaiaco [...] dell’Asia, ha foglie verdi scure, fiori piccoli, isolati, e frutti a bacca globosa, giallo-rossiccia, mangerecci; si coltiva in Europa per ornamento e quale portainnesto per le piante di cachi; il legno, assai duro, si presta a svariati usi. ...
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laburno
s. m. [lat. scient. Laburnum, dal lat. class. laburnum, voce di origine mediterranea]. – Genere di piante della famiglia leguminose papiglionacee, con poche specie, di cui una è il maggiociondolo, [...] noto anche con il nome di laburno (Laburnum anagyroides). L. fetido, altro nome dell’anagiride ...
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laburnocitiso
laburnocìtiṡo s. m. [lat. scient. Laburnocytisus, comp. dei nomi dei generi Laburnum «laburno» e Cytisus «citiso»]. – In botanica, chimera ornamentale, ottenuta per innesto tra le piante [...] Laburnum anagyroides (maggiociondolo) e Chamaecytisus purpureus: presenta una colorazione dei fiori intermedia tra le due e viene coltivata negli orti botanici ...
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bruciacchiare
v. tr. [der. di bruciare] (io bruciàcchio, ecc.). – Bruciare qua e là, o superficialmente: si era avvicinato troppo alla fiamma, che gli aveva bruciacchiato i capelli; anche dell’azione [...] del sole, del gelo, ecc. sulle piante. Come intr. pron., bruciacchiarsi, bruciarsi o rimaner bruciato leggermente, riportare delle scottature: mi s’è bruciacchiato l’arrosto; sono stato troppo al sole e mi sono bruciacchiato (ma più com. con il compl ...
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quercetina
s. f. [tratto da querc(itrone)]. – In chimica organica, composto di natura flavonica, sostanza colorante gialla molto diffusa nel regno vegetale, contenuta come glicoside (quercitrina, rutina) [...] nel quercitrone e in alcune altre piante, adoperata in passato per tingere in rosso-bruno o in arancio; in medicina è usata come rimedio nella fragilità capillare. ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso delle piante officinali è antichissimo;...
(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...