rizomania
riżomanìa s. f. [comp. di rizo- e -mania]. – In botanica, produzione anomala di numerose, sottili radici affastellate, come si ha talora in seguito all’infezione delle radici di alcune piante [...] legnose da parte del batterio Agrobacterium tumefaciens ...
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albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine [...] al genere Acacia; comprende una cinquantina di specie paleotropicali, tra cui la gaggìa arborea o acacia di Costantinopoli (lat. scient. Albizzia julibrissin), molto coltivata in Italia ...
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maggiolino1
maggiolino1 agg. e s. m. [der. di maggio2]. – 1. agg., letter., non com. Del mese di maggio: per la folta e verde campagna m. (Bacchelli). 2. s. m. Nome di varî insetti coleotteri scarabeidi, [...] grigio o nero, e compaiono periodicamente (con ciclo di alcuni anni) in grande numero, divorando le gemme di molte piante. 3. s. m. Nome dato popolarmente, per somiglianza di forma della carrozzeria con l’insetto (così come Käfer «coleottero ...
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santissimo
santìssimo agg. [superl. di santo]. – 1. a. Propriam., ma di uso raro, che possiede santità in altissimo grado, che è sommamente sacro: Io ritornai da la s. onda Rifatto sì come piante novelle [...] Rinovellate di novella fronda (Dante, con riferimento all’acqua dell’Eunoè, nel Paradiso terrestre). b. Com. nel linguaggio religioso per esprimere grande devozione (con valore intensivo rispetto a santo): ...
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accessorio
accessòrio agg. e s. m. [dal lat. mediev. accessorius, der. di accessum, supino di accedĕre «accedere»]. – 1. agg. Che s’accompagna a ciò che è o si considera principale, quindi secondario, [...] ), l’undicesimo paio dei nervi cranici. b. In botanica, è detta accessoria la parte di un organo che in certe piante può non esser presente (per es., le stipole e le stipolette sono parti accessorie della foglia). c. In petrografia, di minerale ...
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rizomenon
riżòmenon s. m. [dal gr. ῥιζώμενον, part. medio neutro di ῥιζόω «mettere radici, radicarsi»]. – In biologia, categoria ecologica che comprende tutte le piante del rizobenthos capaci di fissare [...] il substrato originariamente mobile (sabbioso) per mezzo di vere e proprie radici o di formazioni fisiologicamente affini a queste (rizoidi, stoloni, ecc.) ...
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bruco
s. m. [lat. tardo brūchus, dal gr. βροῦχος o βροῦκος] (pl. -chi). – 1. Genere di insetti coleotteri della famiglia bruchidi (lat. scient. Bruchus), le cui larve si sviluppano a spese di semi di [...] varie piante, soprattutto leguminose. 2. Nel linguaggio comune, nome di varie larve di insetti bruchidi (b. dei piselli, b. delle lenticchie, b. dei fagioli, ecc.), e anche di vermi; in partic. le larve delle farfalle, che hanno corpo allungato, ...
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ippocastanacee
ippocastanàcee s. f. pl. [lat. scient. Hippocastanaceae, dal nome del genere (Aesculus) hippocastanum: v. ippocastano]. – Famiglia di piante legnose dell’ordine sapindali, con una dozzina [...] di specie, a foglie palmatocomposte e fiori zigomorfi, riuniti in pannocchie ...
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ceropegia
ceropègia s. f. [lat. scient. Ceropegia, dal gr. biz. κηροπήγιον «candelabro», per la forma della corolla di alcune specie]. – Genere di piante della famiglia asclepiadacee, con circa 150 specie [...] delle regioni tropicali dell’India, Africa e Australia: sono suffrutici, di aspetto vario, talora con foglie carnose, a corolla di solito rigonfia alla base, quindi assottigliata e poi allargantesi in ...
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depresso
deprèsso agg. e s. m. [part. pass. di deprimere, dal lat. depressus, part. pass. di deprimĕre]. – 1. agg. Che presenta un abbassamento di livello, un avvallamento, un appiattimento: razze a [...] corpo d.; suolo d., terreno d., che è in basso rispetto alla zona contigua o rispetto al mare. In botanica, di parti delle piante appiattite dall’alto in basso (contrapp. a compresso). 2. agg. Usi fig.: a. Che è in fase o in condizione di depressione ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso delle piante officinali è antichissimo;...
(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...