alce
s. m. o f. [dal lat. alces f., gr. ἄλκη f., voce di origine germ.]. – Ruminante della famiglia cervidi (lat. scient. Alces alces), unico rappresentante del genere Alces; ha statura grande e robusta, [...] Siberia, la Manciuria e la Corea settentr., e con 4 sottospecie americane il Canada, l’Alasca e la parte più settentrionale degli Stati Uniti; predilige le foreste acquitrinose boreali, nutrendosi di cortecce, fogliame, piante acquatiche e palustri. ...
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annotino
annòtino agg. [dal lat. annotĭnus, der. di annus «anno»], ant. – Di un anno, cresciuto nell’anno (detto delle piante o delle loro parti). ...
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clostridio
clostrìdio s. m. [lat. scient. Clostridium, der. del gr. κλωστήρ «fuso», col suffisso dim. -ίδιον]. – In biologia: 1. Cellula batterica d’aspetto fusiforme dovuto alla presenza di una spora [...] assai spesso si allarga dando luogo a forme di clostridio o di plectridio; alcune specie sono dannose alle piante tessili (canapa, ecc.) determinandone la macerazione, altre sono patogene per l’organismo umano, come il Clostridium botulinum e ...
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scontorto
scontòrto agg. [part. pass. di scontorcere]. – Contorto, stravolto, detto in partic. della figura umana, o di elementi della natura, come le piante: un viso, un corpo s., con le membra s.; [...] una solitudine senza fine, sparsa di piccoli alberi deformi, dai tronchi e dai rami s., in atteggiamenti non mai veduti, quasi d’ira e d’angoscia (De Amicis). In senso fig., aggrovigliato, confuso: periodi ...
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quiescente
quiescènte agg. [dal lat. quiescens -entis, part. pres. di quiescĕre «riposare», da quies quietis «quiete»]. – Che è in stato di quiescenza (v.): ridestare le passioni q.; un diritto q., nel [...] linguaggio giuridico; vulcano q., in vulcanologia; piante, organi, apparati q., in botanica; cellula q., in biologia, cellula che non è sottoposta a divisioni cellulari ripetute ma che può essere stimolata a farlo, come, per es., le cellule satelliti ...
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alchemilla
(o alchimilla) s. f. [lat. scient. Alchemilla, der. di alchemia, alchimia, perché gli alchimisti ritenevano che la rugiada trovata sulle sue foglie trasformasse in oro i metalli]. – Genere [...] di piante rosacee, a fiori piccoli, senza corolla, in fitti corimbi; comprende numerose specie, per lo più delle montagne dell’Europa, delle regioni calde dell’Africa e dell’America tropicale e in Italia, soprattutto al nord, dove è comune la specie ...
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brusone
bruṡóne s. m. [voce settentr., der. di brusar «bruciare»]. – Malattia delle piante (lino, pero, melo, fico) derivante da cause diverse, caratterizzata da macchie per lo più fogliari, che provocano [...] il progressivo disseccamento di tutta la lamina, quasi fosse bruciata (donde il sinon. bruciatura). Nel riso il brusone, che colpisce anche i culmi e determina l’aborto e la colatura delle spighette, è ...
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megatermo
megatèrmo agg. [comp. di mega- e -termo]. – 1. In botanica, detto delle piante che per il loro sviluppo richiedono una temperatura elevata durante tutto l’anno e, nei mesi più freddi, una temperatura [...] media mai inferiore a 16 °C. 2. non com. In geografia, clima m., clima caratterizzato da elevata temperatura media ...
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capsella
capsèlla s. f. [dal lat. capsella, dim. di capsa «cassa»]. – 1. Cassetta, pregevole per materiale e per lavorazione, che nei primi secoli del cristianesimo faceva parte della suppellettile liturgica [...] come custodia di reliquie e delle sacre particole. 2. In botanica, genere di piante crocifere (lat. scient. Capsella), con una decina di specie, delle quali una, detta borsa da pastore, è molto comune in Italia. ...
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fegatella
fegatèlla s. f. [der. di fegato, per il colore della pagina inferiore del tallo e per la sua forma]. – Nome con cui sono note varie piante della classe epatiche, soprattutto della famiglia [...] marcanziacee ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso delle piante officinali è antichissimo;...
(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...