patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, [...] (detta anche fitopatologia, o, meno com., fitoiatria), la quale studia i mezzi atti a prevenire e guarire le malattie delle piante, soprattutto mediante la lotta ai parassiti che le provocano. 2. Per estens., p. del libro, lo studio della natura ...
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crisantemico
criṡantèmico agg. [der. di crisantemo, genere al quale appartengono le piante del piretro]. – Acido c.: composto organico, derivato del ciclopropano, contenuto come estere nella piretrina [...] e nella cinerina (principî attivi del piretro) e in alcuni insetticidi sintetici ...
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scopazzo
s. m. [der. di scopa]. – In patologia vegetale, ammasso di molti rametti (detto anche scopa o scopazzo delle streghe), ravvicinati fra loro, più sottili e più deboli del normale, di norma sterili, [...] bianco, e su erbacee, come l’erba medica, e che può durare anche diversi anni senza provocare serî danni alla pianta; si origina dallo sviluppo di un numero anormale di gemme formatesi in seguito all’azione di parassiti animali o vegetali, nonché ...
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naturalistico
naturalìstico agg. [der. di naturale, naturalismo] (pl. m. -ci). – 1. Che è proprio del naturalismo, filosofico, letterario, artistico, o ne accoglie ed esprime i principî, i caratteri, [...] 2. Attinente alle scienze naturali: studî n., ricerche n.; osservazioni n. sulla vita degli animali e delle piante. ◆ Avv. naturalisticaménte, secondo principî naturalistici: realtà, vita, arte, religione, morale, economia naturalisticamente intesa. ...
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innovare
v. tr. [dal lat. innovare, der. di novus «nuovo»] (io innovo, ecc.). – 1. Propriam., rendere nuovo; è per lo più sinon. di rinnovare, con uso ristretto a casi particolari: a. Mutare uno stato [...] . pron. Rinnovarsi, riacquistare forza, vigore, efficienza: Come d’aquila, s’innova La mia stanca giovinezza (Tommaseo); anche di piante che mettono germogli, di istituzioni che si ammodernano, e sim. 2. letter. Ricreare una situazione o un fatto già ...
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naturalizzare
naturaliżżare v. tr. [dal fr. naturaliser, der. di naturel «naturale» (ma coniato sul lat. naturalis)]. – 1. Concedere a uno straniero il diritto di cittadinanza che si diceva un tempo [...] a parole e costumi stranieri, entrare nell’uso di un paese diverso, acquistando carattere quasi di nazionalità. ◆ Part. pass. naturaliżżato, anche come agg.: straniero naturalizzato (anche sostantivato, un naturalizzato); piante naturalizzate. ...
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tujina
〈tuìna〉 s. f. [der. del lat. scient. Thuja: v. tuia]. – Composto organico, glicoside presente nelle parti verdi della tuia occidentale (Thuja occidentalis) e in altre piante, che si presenta come [...] una sostanza cristallina gialla, insolubile in acqua; è identico alla quercitrina ...
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innovazione
innovazióne s. f. [dal lat. tardo innovatio -onis]. – 1. a. L’atto, l’opera di innovare, cioè di introdurre nuovi sistemi, nuovi ordinamenti, nuovi metodi di produzione e sim.: la nostra [...] parlato, di un elemento dimostrativo (per es. ille) in funzione di articolo (ital. il). 3. In botanica, giovane ramo di muschi e di altre piante inferiori; nelle spermatofite, sono innovazioni i germogli e particolarm. quelli basali delle graminacee. ...
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fellodendro
fellodèndro s. m. [lat. scient. Phellodendron, comp. del gr. ϕελλός «sughero» e δένδρον «albero», con allusione alla grossa corteccia sugherosa]. – Genere di piante della famiglia rutacee, [...] con circa una decina di specie arboree dell’Asia orient., tropicale e subtropicale; alcune sono coltivate per ornamento nelle regioni temperate, particolarm. la specie Phellodendron amurense, che fornisce ...
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violo
vïòlo s. m. [der. di viola1], tosc. – 1. Pianta che produce le viole; viola. 2. Nome di piante del genere Dianthus (v. dianto), e in partic. del garofanino. ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso delle piante officinali è antichissimo;...
(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...