sedano
sèdano (region. sèllero) s. m. [dal gr. σέλινον (lat. selīnum)]. – 1. Ombrellifera erbacea del genere apio (lat. scient. Apium graveolens), spontanea nei luoghi umidi litoranei e preferibilmente [...] e delle parti utilizzate: sedano da coste (Apium graveolens var. dulce), il più importante commercialmente, ha piccioli fogliari ben sviluppati, che dopo imbianchimento diventano teneri e croccanti; s. rapa (Apium graveolens var. rapaceum), di ...
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biternato
agg. [comp. di bi- e ternato]. – In botanica, di foglia il cui picciolo si divide in tre altri piccioli che portano ciascuno tre foglioline. ...
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trachicarpo
s. m. [lat. scient. Trachycarpus, comp. di trachy- «trachi-1» e -carpus «-carpo»]. – Genere di palme, con fusto unico e picciòli non spinosi, di cui sono note poche specie dell’Asia subtropicale, [...] spesso coltivate per ornamento nell’Europa meridionale; la specie Trachycarpus fortunei (sinon. Chamaerops excelsa) della Cina e del Giappone fornisce, con le guaine fogliari, fibre per stuoie, funi, ecc ...
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profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario [...] in altri testi antichi, per es. in Boccaccio (Teseida II, 71): i cittadin tebani, Le donne e’ vecchi e’ piccioli figliuoli Rimasi in quella miseri e profani, dove il secondo agg. costituisce un rafforzamento sinonimico del primo. ◆ Avv. profanaménte ...
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cadente
cadènte agg. [part. pres. di cadere]. – 1. Che cade, ma per lo più con sign. particolari: una casa c., vecchia, in rovina, che minaccia di crollare da un momento all’altro; Dagli atri muscosi, [...] della cometa, delle gocce, delle mele granate, delle pigne, con la coda o con la parte appuntita o con i picciòli volti verso l’alto. 2. Nella tecnica fotografica, linee c., linee del soggetto (soprattutto motivi architettonici, spigoli di edifici e ...
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picciolo2
pìcciolo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Nome del denaro ridotto di peso e di valore, quando furono coniati i primi grossi (v. piccolo2). b. Moneta fiorentina del valore [...] p., non avere un centesimo; non valere un p., nulla; Porti le scarpe che mamma ti fece, ... Che non costarono un picciolo (Pascoli). Al plur., più genericam., soldi, quattrini: e i primi p., come li fece? (Pirandello). 2. P. quadrato, antica misura ...
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barbabietola
barbabiètola s. f. [lat. herba bēta (v. bietola), incrociato con barba1]. – Erba annua o bienne della famiglia chenopodiacee (Beta vulgaris), con fusto alto alcuni decimetri, foglie ovate, [...] b. da zucchero, da distilleria (o semizuccherine), da foraggio, da orto (distinte queste ultime in b. rosse, di cui si usano le radici tuberizzate, e in biete da costa, comunem. dette biete o bietole, di cui si usano picciòli e foglie, commestibili). ...
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nettario
nettàrio s. m. [der. di nèttare]. – In botanica, organo di molte piante angiosperme, che secerne il nèttare per mezzo di un epitelio speciale o da fori simili a stomi acquiferi: n. nuziali (o [...] ), quelli che si trovano nel fiore e hanno funzione adescativa per i pronubi; n. extranuziali (o extrafiorali), quelli localizzati in organi non fiorali, come per es. sulle stipole della veccia comune (Vicia sativa) o sui piccioli della passiflora. ...
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rapi
s. f. [lat. scient. Rhapis, dal gr. ῥαπίς «ago»]. – Genere di palme con poche specie della Cina e del Giappone, caratteristiche perché possono formare getti basali; la più nota è Rhapis excelsa [...] (sinon. Rhapis flabelliformis), con foglie flabelliformi, piccioli aculeati, e fiori dioici poco appariscenti, coltivata sia all’aperto nelle regioni temperato-calde, sia in interni, per arredare ambienti; i fusti servono per fabbricare canne da ...
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gleosporiosi
gleosporiòṡi s. f. [der. di gleosporio]. – Malattia delle piante, del gruppo delle antracnosi, determinata dal parassitismo di funghi del genere gleosporio, che colpisce i rami giovani e [...] i picciòli di alcune piante, tra cui il mandorlo e il platano. ...
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Organo di alcune piante acquatiche, che serve da galleggiante. Per es., piccioli (nel genere Trapa) o radici (nel genere Jussieua) con parenchimi lacunosi molto sviluppati; nelle Tallofite sono le parti cave del tallo (Nereocystis).
In botanica, si dice di nettario situato fuori del fiore, per es., sui piccioli (ricino), sulle stipole (fava) ecc. Questi nettari sono spesso frequentati da formiche, attratte dal liquido zuccherino escreto dal nettario. Si ipotizza che la...