leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara [...] 1521) a Roma e nelle zecche marchigiane con i tipi del leone e degli apostoli Pietro e Paolo; l. d’oro, moneta segno dello zodiaco, che domina il periodo dal 23 luglio al 22 agosto: i nati nel L.; essere della costellazione, o del segno, del Leone ( ...
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vocal coach
vocal-coach (vocal coach), loc. s.le m. inv. Chi insegna le tecniche per l’uso e la modulazione della voce. ◆ [Donatella] Pandimiglio ha cominciato a lavorare con Gigi Proietti dieci anni [...] fa per «I sette re di Roma», poi ha insegnato nel laboratorio alla Circonvallazione Ostiense. «Ho anche messo a punto il coro di “A me ’uso della voce». (Pietro D’Ottavio, Repubblica, 7 febbraio 1999, Roma, p. XII) • Tra i vari servizi offerti, anche ...
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ruiniano
s. m. e agg. Sostenitore del cardinale Camillo Ruini, già presidente della Conferenza episcopale italiana; di Camillo Ruini. ◆ visto che si è fatto cenno al dialogo con la «cultura laica», devo [...] Mario Borghezio arriverà dalla sua Padania fino alla romanissima San Pietro per il «gesto d’amore» al pontefice. L’europarlamentare nome proprio (Camillo) Ruini con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del 19 ottobre 1991, p ...
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patrimonio
patrimònio s. m. [dal lat. patrimonium, der. di pater -tris «padre»]. – 1. a. Il complesso dei beni, mobili o immobili, che una persona (fisica o giuridica) possiede: amministrare il proprio [...] ecclesiastico, il complesso dei beni appartenenti alla Chiesa o ai singoli enti ecclesiastici; p. di San Pietro, locuz. che indicò dapprima, genericam., tutti i beni fondiarî posseduti dalla Chiesa sia a Roma sia in altre regioni anche fuori d’Italia ...
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cioccolatista
s. m. e f. Amante e consumatore abituale di cioccolato. ◆ Siamo in paradiso per due ore, tra dolcissimi cremini belgi a copertura bianca (per noi, «scarsi»), dolci praline danesi con pasta [...] , 29 ottobre 2000, p. 43, In Città) • Pesanti i capi d’accusa pendenti sul cibo goloso più amato. Di tipo ambientale può dare dipendenza ed esisterebbero addirittura i «cioccolatisti» e i «cioccotossici». (Pietro Pacchioni, Corriere della sera, 1 ...
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cofferatismo
s. m. Tendenza politica che si richiama a Sergio Cofferati. ◆ Ma qualcosa si muove, ugualmente. Quel tocco di cofferatismo che pervadeva l’intervento di [Walter] Veltroni, quell’esplicito [...] richiamo al segretario della Cgil di [Pietro] Folena. (Maria Teresa Meli, Stampa, 2 giugno 2001, p. 7, Interno) • [Furio Colombo e la radicalità che si congiunge con il riformismo, i valori e le carovane, fino alle recenti disquisizioni sulla fusione ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano [...] spogliò il Pantheon dei suoi bronzi per fare cannoni e per ornare le colonne e il baldacchino dell’altare maggiore di San Pietro. La frase viene spesso citata (in genere invertendo l’ordine delle due ultime parole e adottando per il cognome la forma ...
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contratto di inserimento
loc. s.le m. Contratto di lavoro finalizzato a inserire o reinserire un lavoratore in un’impresa, attraverso un progetto individuale di adattamento delle sue competenze professionali [...] contratto di inserimento» stanno avendo di fatto un’applicazione ridottissima; (Pietro Ichino, Corriere della sera, 15 aprile 2006, p. 30, concentrati verso tre soli obiettivi: donne, disoccupati sopra i 50 anni e giovani. Viene previsto il « ...
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soglio1
sòglio1 (o sòlio) s. m. [dal lat. solium], letter. – Trono, seggio di chi riveste un’autorità sovrana: s. reale, imperiale; s. pontificio; assistente al s. (v. assistente, n. 2 d); a’ Giapponesi, [...] a Napoleone. Per estens., la sede, la giurisdizione e il potere di un sovrano: il s. di San Pietro; Agilulf, re de’ longobardi, sì come i suoi predecessori, in Pavia ... fermò il solio del suo regno (Boccaccio); Diva il mondo la chiama [Artemide], E ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] eravamo così pigiati che non c’era neanche lo s. per posare i piedi a terra; per lo s. di frenata o di frenatura, Sannazzaro). 5. letter. Agio, opportunità, possibilità: ella sapendo don Pietro esser preso, avendo s. di poter fuggire, non so perché ...
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Figlio (n. 1329 - m. Nicosia 1369) di Ugo IV, alla cui morte (1359) gli successe; diede vigoroso impulso alla guerra contro i Turchi, cercando di suscitare in Europa una nuova crociata. Non essendo riuscito nell'intento, da solo occupò Alessandria...
Figlio (Belgrado 1844 - ivi 1921) di Alessandro, principe di Serbia dal 1858, quando il padre fu detronizzato, visse in esilio, prima a Ginevra, quindi in Francia; ufficiale nell'esercito francese, si distinse nella guerra con la Prussia (1870-71)....