parlante
agg. [part. pres. del v. parlare]. – 1. a. Che parla; talora in aggiunta a vivo, per indicare la pienezza della vita e il perfetto stato di salute: il giovane, che ormai tutti piangevano per [...] : si fu egli leggiadrissimo e costumato e p. uom molto (Boccaccio). b. Dotato della parola, della favella: il grillo p., del Pinocchio di Collodi; Gli animali p., titolo di un poema satirico (1802) di G. B. Casti. 2. estens. a. Che esprime qualche ...
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aggranchire
v. tr. e intr. [der. di granchio] (io aggranchisco, tu aggranchisci, ecc.). – Intirizzire, rattrappire: soffiava una tramontana che m’aggranchiva le mani. Come intr., lo stesso che aggranchiare. [...] ◆ Part. pass. aggranchito, anche come agg.: Pinocchio aveva le gambe aggranchite (Collodi). ...
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abbecedario
abbecedàrio (non com. abecedàrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo abecedarius, abecedarium, dal nome delle prime quattro lettere dell’alfabeto]. – 1. agg. Di componimento poetico, frequente [...] strofe o dei versi si susseguono nell’ordine alfabetico: carmi, salmi abbecedarî. 2. s. m. Libro per imparare a leggere: Pinocchio col suo bravo abbecedario nuovo sotto il braccio, prese la strada che menava alla scuola (Collodi). Propr., a. fu il ...
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lunghezza
lunghézza s. f. [der. dell’agg. lungo]. – 1. a. Termine usato, insieme a larghezza, per indicare una delle dimensioni di una superficie piana o, insieme a larghezza e altezza, per indicare [...] senso assol., il fatto d’esser lungo, di estendersi cioè notevolmente sia nello spazio, sia nel tempo: la l. del naso di Pinocchio; la l. della seduta mi aveva stancato; data la l. del cammino, dovremmo avviarci all’alba per poter arrivare prima di ...
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bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti [...] e poi cominciò a parlare; se ha detto così, ha le sue b. ragioni; entrò, col suo b. cappello in testa; Pinocchio col suo b. abbecedario nuovo sotto il braccio, prese la strada che menava alla scuola (Collodi); un tizio inglese o americano sostiene ...
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berciare
v. intr. [etimo incerto] (io bèrcio, ecc.; aus. avere), tosc. – Urlare sguaiatamente, strillare: Pinocchio continuava a piangere, a b., a darsi dei pugni nel capo (Collodi). Per estens., con [...] valore spreg., cantare senza garbo né grazia; con questo sign., anche trans.: berciavano canzoni (D’Annunzio) ...
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fantafuturo
(fanta futuro), s. m. Futuro fantascientifico. ◆ Il titolo è «Evolution» […], perché si parla niente meno che della storia del mondo, dai primordi a oggi, passando per egizi, barbari, romantici [...] della sera, 20 ottobre 1998, p. 53, Spettacoli) • Favola un po’ sadica per bambini, immaginazione di fantafuturo, variante di Pinocchio […], «A.I.» è un gran film di Steven Spielberg, (Stampa, 6 ottobre 2001, p. 30, Spettacoli) • Due colossi dell ...
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benignata
s. f. (iron.) Trovata o atteggiamento satirico tipici dell’attore e regista Roberto Benigni. ◆ «è sicuramente un bel film - commenta Roberta, studentessa, 15 anni - ma mi aspettavo di vedere [...] qualche “benignata” e invece è proprio la storia di Pinocchio, così come l’ha scritta [Carlo] Collodi». (Titti Tummino, Repubblica, 12 ottobre 2002, Bari, p. V) • Ma quanto costerebbe questa «benignata» targata Rai? A rivelarlo è l’ex ministro delle ...
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naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge [...] lat. Nasica, Nasidienus, Naso): n. grosso, piccolo, affilato, aquilino, schiacciato, rincagnato, camuso; un n. lungo come quello di Pinocchio; un n. maschio, forte e pronunciato (anche in Dante, Purg. VII, 113: colui dal maschio n., con allusione a ...
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casaleggismo
s. m. La strategia politica di Gianroberto Casaleggio. ◆ La desinenza -ismo è sempre sgradita a chi è di turno per farne da radice. Aggiunge banalità, annacquamento, maniera all'unicità [...] del nome proprio, che qui è oltretutto cosparso di luccicanti gibigianne che rinviano graziosamente alla natura, a Pinocchio, a una petulante ma a suo modo autorevole, e mimetica e collettiva, esiguità. È Grillo, lo conosciamo già. Variante ...
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Personaggio letterario, protagonista di uno dei capolavori della letteratura per l'infanzia, Le avventure di Pinocchio: storia di un burattino di Collodi (C. Lorenzini; 1826-1890), apparso a puntate sul Giornale per i bambini (1881-83) e pubblicato...
Personaggio letterario de Le avventure di Pinocchio: storia di un burattino (1881-83), di C. Lorenzini, in arte Collodi (1826-1890): è un vecchietto che crea il burattino Pinocchio dal pezzo di legno donatogli da mastro Ciliegia, amandolo come...