terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] ve lo direi»). Aggiunto al nome di sovrani o di pontefici, per indicare l’ordine della successione (sempre in numeri romani): PioIII, Napoleone III; in questi casi è sempre posposto, come pure in tutte le espressioni che hanno valore di titolo o di ...
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pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. [...] p.; reggere il p.; a Giulio II successe nel p. Leone X; Pio XI tenne il p. 17 anni; fammi tu [il Sangallo] un lavoro Degno E del ponteficato nostro d’oro (Carducci, facendo parlare Paolo III). Anche, il tempo in cui un pontefice esercita la sua ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] libertà, che, sorto a Parigi nel 1789 (e sciolto da Napoleone III nel 1855), fu dai Francesi importato in Italia nel 1796, ma ; G. palatina d’onore, corpo armato pontificio, istituito da Pio IX nel 1850 e soppresso da Paolo VI nel 1970, costituito ...
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paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato [...] di titolo; il nome fu poi esteso a monete di altri stati italiani, equivalenti al grosso papale. Durante il pontificato di Pio IX (1846-1878), denominazione (anche paoletto) del pezzo da 10 baiocchi. ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano [...] di vocale, che può essere sillabica e tonica come in pino, pio; sillabica ma atona come pineta, piolo; asillabica come in bàita, fàida , I è segno del numero 1 (quindi II = 2, III = 3; posposto a numeri di valore maggiore indica addizione, preposto ...
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umiliato
agg. e s. m. [part. pass. di umiliare]. – 1. agg. a. Che ha subìto un’umiliazione, avvilito, mortificato: essere, sentirsi u.; siamo rimasti u. dal suo contegno sprezzante. b. Che prova un sentimento [...] come eretica, darà poi origine ai Poveri Lombardi; l’altra, costituitasi in ordine religioso con una regola mista di elementi benedettini e agostiniani (approvata da Innocenzo III nel 1201), ebbe vita fino al 1571, quando l’ordine fu soppresso da ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] , che ha molta esperienza; un sant’uomo, un uomo molto buono e pio (non propriamente un santo); un brav’uomo; un buon uomo (o anche del dittongo uo a u, documentata anche questa in Boccaccio (Dec. III, 1, 11): che è uno umo a star con femine? ...
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temporalismo
s. m. [der. di (potere) temporale]. – Tendenza ideologica e politica rivolta ad attuare o a favorire il potere temporale della Chiesa: il t. di Innocenzo III, di Pio IX; il t. dei neoguelfi. ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione posta sulla sua tomba, la data di nascita...