tonale
agg. [der. di tono1]. – Genericam., del tono, dei toni, che riguarda il tono. In partic.: 1. In musica, che si riferisce al principio di tonalità, cioè al criterio di disporre i suoni in relazione [...] modulato dalla luce ambientale (valori t.): la pittura t., o la tecnica t., del Giorgione, di Tiziano. 3. estens. Nella critica letteraria, teatrale e cinematografica (o televisiva), e nella stilistica in genere, con sign. affini a quelli musicale e ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] . b. In pittura, il grado di luminosità di un colore: rapporto di tono, quello basato sulla quantità di luce e ombra in genere sinon. di tensione, ma indica sempre uno stato di tensione equilibrata e regolare: t. muscolare, lo stato di parziale ...
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pittoresco
pittorésco agg. [der. di pittore] (pl. m. -chi). – 1. Raro, che si riferisce ai pittori o alla pittura. Come locuz. avv., alla pittoresca, al modo dei pittori; in partic., dipingere alla p., [...] di imponenti architetture e rovine, e talvolta animata da scene digenere; di Salvator Rosa (1615-1673), di Claude G. Lorrain detto il Lorenese (1600-1682) e di Nicolas Poussin (1594-1665), per indicare il gusto e i caratteri di tale tipo dipittura ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel [...] , le i. del Budda. 2. fig. Rappresentazione viva ed evidente di un concetto nell’arte: i. dell’idea in un’immagine plastica. Più com., personificazione: molti vedevano in lui l’i. del loro ideale. 3. ant. a. Carnagione. b. Color carne, nella pittura. ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] di disegno delle ombre delle figure geometriche supposte opache. b. Per analogia, nel disegno, nell’incisione semplice o a retino, nella pittura , n. 3 e). 3. estens. a. Assenza di luce in genere, oscurità, tenebre: le o. della sera, della notte ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] di voce, buon volume di voce. Pittura a c., quella risultante da un impasto di pigmenti assai ricco e di consistente spessore; è l’opposto della pittura più preciso riferimento all’uomo, è in genere considerato, soprattutto in concezioni e dottrine ...
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statuaria
statüària s. f. [dall’agg. statuario; cfr. lat. (ars) statuaria]. – Lo stesso che arte statuaria, cioè l’arte di scolpire statue (e, in genere, sinon. di scultura): benché diversa sia la pittura [...] dalla s., pur l’una e l’altra da un medesimo fonte, che è il bon disegno, nasce (Castiglione) ...
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vanitas
vànitas s. f. [propr. voce lat., «vanità»]. – Generedi natura morta particolarmente diffuso nel sec. 17° (spec. nella pittura olandese), caratterizzato dalla presenza di elementi allegorici [...] (teschi, clessidre, candele consumate dalla fiamma, frutti ammaccati, fiori appassiti) e da ammonimenti scritti quali Vanitas vanitatum (donde il nome), Memento mori, ecc., che alludevano alla caducità ...
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trompe-l'oeil
trompe-l’oeil 〈trõp l ö′öi〉 locuz. m., fr. (propr. «inganna l’occhio»), invar. – Generedipittura volto a rappresentare la realtà materiale in modo tale da suscitare l’illusione della [...] il loro contenuto) ma si estende agli artifici prospettici con cui pittori e architetti amplificano illusoriamente lo spazio interno di un ambiente; se ne hanno esempî nell’arte romana, nel Rinascimento, nell’arte barocca e, in qualche misura, nell ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] artistica, con valore aggettivale, esecuzione alla p., pittura a olio condotta senza esitazione e pentimenti sopra un messo in opera nella costruzione di un bastimento. c. Come s. f., per ellissi di un sost. digenere femminile: la prima gliel’ ...
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pittura di gènere Fedele e minuta rappresentazione pittorica di scene di vita quotidiana, in cui si ritraggono personaggi anonimi, borghesi o popolani, intenti al lavoro, in scene di festa ecc., ma anche paesaggi, nature morte o composizioni...
GENERE, Pittura di
R. Bianchi Bandinelli
Si dà il nome di pittura di genere a quella che ritrae scene di vita quotidiana, di carattere aneddotico, con fedeltà di minuta riproduzione dei particolari. Il piacere che una tale rappresentazione...