noce1
nóce1 s. f. [lat. nux nŭcis, voce di origine ignota, che indicava, oltre alla noce, anche altri frutti a scorza dura, come mandorle, nocciole, castagne, ecc.]. – 1. Il frutto dell’albero del noce, [...] di uno solo rimangono vane. Olio di noce, olio di color paglierino, limpido, estratto dal gheriglio delle noci, usato spec. in pittura coco de mer); n. di Pecan o di Peccan o di hickory, frutto di varî alberi del genere caria, dell’America Settentr., ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] di un’epoca, di una tradizione, di un genere letterario, di un pittura medievale e moderna (v. anche le singole voci). e. Con riferimento alle arti minori e all’antiquariato, il complesso dei caratteri specifici di un oggetto (che permettono di ...
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vedutismo
s. m. [der. di veduta]. – Genere pittorico basato sulla rappresentazione di vedute, diffuso soprattutto nell’arte italiana del sec. 18°; ideale continuazione della pitturadi paesaggio, il [...] alcuni dei suoi maggiori esponenti (Canaletto, L. Carlevaris, B. Bellotto), mediante la sperimentazione effettuata con l’ausilio di metodi e strumenti scientifici, gli aspetti d’indagine legati alla correttezza e veridicità della rappresentazione, in ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] in contrapp. al contenuto, alla sostanza, e in genere a ciò che è più intrinseco, meno appariscente): valori f., di un’opera d’arte; ricercare, raggiungere la perfezione f., nell’espressione letteraria, in pittura, in scultura; sotto l’aspetto f., il ...
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fotografico
fotogràfico agg. [der. di fotografia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la fotografia, come processo e come immagine, che serve per la fotografia, ottenuto con la fotografia: macchina f. (o [...] a opere figurative o letterarie, esprime in genere un giudizio limitativo: pittura f., un ritratto f., verismo f., freddamente realistici, privi di una ricerca d’interpretazione e di approfondimento; in altri casi esprime un giudizio positivo ...
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isocefalia
iṡocefalìa s. f. [comp. di iso- e -cefalia]. – Uno dei modi di rappresentazione dell’arte di alcuni popoli antichi, sia orientali sia greci, per cui le figure di una scena, sedute, inginocchiate, [...] distese, ritte, hanno tutte la testa allo stesso livello, che coincide in genere con il margine superiore della composizione (rilievo, disegno o pittura). ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé [...] servire di base di rilegatura di un libro; m. di m. di vita cristiana di stile; congegno che è un vero m. di precisione; è un m. di virtù, di bontà, di gentilezza; un m. di marito, didigenere un formulario o altre indicazioni a stampa didi ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato [...] genere, dipitture, come, per es., il g. di cadmio, o g. brillante (solfuro di cadmio), il g. di cobalto (nitrito doppio di cobalto e potassio), il g. di cromo (cromato di piombo), il g. di Napoli, o g. di antimonio (antimoniato di piombo), il g. di ...
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idealizzare
idealiżżare v. tr. [der. di ideale]. – Rappresentare, nell’arte, il soggetto preso a modello o in genere il contenuto della propria esperienza non quale esso è effettivamente o può essere [...] i. la natura; i. la figura umana (nella poesia, nella letteratura, nella pittura, nella scultura). Nell’uso com., attribuire alle cose reali un’idea di bello e di bene che è nella propria fantasia o nelle proprie aspirazioni; nobilitare: i. la donna ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] tenere il c., tenere un primato: Credette Cimabue ne la pittura Tener lo c., e ora ha Giotto il grido (Dante); . Nell’uso poet. il termine è stato talvolta adoperato con sign. di spazio libero in genere, in frasi come i c. del cielo, i c. dell’oceano ...
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pittura di gènere Fedele e minuta rappresentazione pittorica di scene di vita quotidiana, in cui si ritraggono personaggi anonimi, borghesi o popolani, intenti al lavoro, in scene di festa ecc., ma anche paesaggi, nature morte o composizioni...
GENERE, Pittura di
R. Bianchi Bandinelli
Si dà il nome di pittura di genere a quella che ritrae scene di vita quotidiana, di carattere aneddotico, con fedeltà di minuta riproduzione dei particolari. Il piacere che una tale rappresentazione...