invocare
v. tr. [dal lat. invŏcare, comp. di in-1 e vocare «chiamare»] (io invòco, tu invòchi, ecc.). – 1. Chiamare con tono di preghiera, o con fervore d’affetto, di venerazione, di fede e sim., soprattutto [...] , i Santi; Invoco lei [la Vergine] che ben sempre rispose, Chi la chiamò con fede (Petrarca); i. la mamma lontana; il poeta invoca la Musa perché lo ispiri. 2. Con compl. di cosa, implorare, chiedere ad alta voce, o con calore, supplichevolmente, con ...
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invocazione
invocazióne s. f. [dal lat. invocatio -onis]. – 1. L’atto di invocare, come richiesta o implorazione di soccorso, di aiuto, di protezione: l’i. di Dio o del nome di Dio; le i. dei fedeli, [...] per lo più in un chrismon o in un segno di croce (i. simbolica), con i quali si usava iniziare l’atto nel nome della divinità. b. Parte della protasi di un poema nella quale il poeta chiede ispirazione e assistenza alla musa o alla divinità. ...
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anacreontico
anacreòntico agg. e s. m. [dal lat. tardo Anacreontĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Conforme allo stile, alla maniera di Anacreonte, poeta greco (c. 57o - 485 a. C.), autore, oltreché di giambi [...] vigorosi e crudi nell’invettiva, di liriche ed elegie che cantano, con una grazia delicata e triste, soprattutto il vino e l’amore. Più spesso, conforme allo stile delle Anacreontee (v. anacreontea). 2. ...
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pirotecnico
pirotècnico agg. e s. m. [der. di pirotecnia] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Attinente ai fuochi d’artificio: tecnica p. (o, come s. f., pirotecnica); spettacolo p.; pezzo p., il pezzo preparato [...] e sim. sorprendenti, di grande effetto: piglio d’artista, più che di uomo di scuola, superficialità p. dei discorsi, mediocre cultura, poeta a tempo perso (Luca Canali); una partita di calcio con un finale pirotecnico. 3. s. m. (f. -a) Chi fabbrica ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. [...] dialettali). b. Abitante, nativo, originario della Persia antica, medievale o moderna: le lotte contro i Persiani; poeta persiano; commissione formata da membri persiani, europei e americani. 2. a. agg. Caratteristico, tipico, originario della ...
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autenticita
autenticità s. f. [der. di autentico]. – 1. a. L’essere autentico: mettere in dubbio l’a. di una firma; garantire l’a. di un fatto; dichiarare l’a. di un’opera d’arte. b. non com. Riferito [...] a persona, genuinità, schiettezza, spontaneità: a. di un poeta (o della sua ispirazione); ho sempre ammirato l’a. di quella ragazza; nelle amicizie cerca l’autenticità. 2. Nel linguaggio giur., carattere di verità attribuito a un atto pubblico, che ...
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autentico
autèntico agg. [dal lat. tardo authentĭcus, gr. αὐϑεντικός, der. di αὐϑέντης «autore; che opera da sé»] (pl. m. -ci). – 1. Che è vero, cioè non falso, non falsificato, e che si può provare [...] una versione a. dei fatti. d. Vero, genuino, schietto: è lana a.; a. champagne francese; spesso riferito a persona: è un poeta, un artista a.; è un a. genio; con tono iron.: un a. mascalzone, un a. farabutto. 3. Nella filosofia esistenzialista ...
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sospetto2
sospètto2 s. m. [deverbale di sospettare; cfr. lat. suspectus -us «il guardare in alto, dal di sotto»]. – 1. Dubbio, più o meno fondato, nei riguardi di persone e del loro comportamento, in [...] , oppure crede capaci di compierlo anche gli altri. 3. a. Paura, timore: gridavan sì alto, Ch’i’ mi strinsi al poeta per sospetto (Dante); stetti con grandissimo s. che fosse morto (Leopardi). b. Dubbio, esitazione; incertezza o ignoranza in merito a ...
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superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di [...] superata; analogam., di persona, la cui opera o le cui idee non abbiano più seguito o non rispondano più alle teorie, alle idee, al gusto attuali: un filosofo, un biologo, un poeta superato; anche sostantivato: essere, sentirsi ormai un superato. ...
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fiumana
s. f. [der. di fiume]. – Corrente larga e impetuosa di un fiume in piena: la f. dilagò per i campi; Per correnti di rapide f. (Giusti); anche sinon. di fiume in genere: una f., alla riva della [...] . di parole; con altro senso fig., in Dante, Su la f. ove ’l mar non ha vanto (Inf. II, 108), verso di interpretazione discussa, con il quale il Poeta vuole prob. indicare la selva del peccato, piena di pericoli, più di quanti ne abbia il mare reale. ...
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poeta [plur. anche poete]
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, usato per indicare sia i p. antichi, cioè i p. ‛ regolari ' (cfr. VE II IV 3), sia i moderni, i poete volgari (Vn XXV 4), detti anche dicitori per rima, rimatori (§§ 7-8)....
Nome con cui è designato un monaco di Corvey (sec. 9º) il quale al tempo di re Arnolfo compose un poema storico in distici su Carlomagno, che per i primi quattro libri reca il titolo Annales de gestis Caroli Magni imperatoris e per il quinto...