epigrammatico
epigrammàtico agg. [dal lat. tardo epigrammatĭcus] (pl. m. -ci). – Di epigramma o di epigrammi, proprio dell’epigramma: stile, tono e.; componimento e.; genere e.; poeta e., autore di epigrammi. [...] Per estens., arguto, caustico, mordace, e anche preciso e profondo nella sua concisione: versi e.; lo definì con una frase epigrammatica. ◆ Avv. epigrammaticaménte, in tono epigrammatico, con brevità arguta ...
Leggi Tutto
corruccioso
corruccióso agg. [der. di corruccio], letter. – Che è facile allo sdegno, al corruccio: il poeta de’ ghibellini corrucciosi che scendeva in inferno per trovarvi i papi e i traditori (Carducci); [...] pieno di corruccio: allor l’Atride eroe, Il re supremo Agamennón levossi Corruccioso (V. Monti) ...
Leggi Tutto
noia
nòia s. f. [prob. dal provenz. noja, enoja; v. noiare e annoiare]. – 1. a. Senso di insoddisfazione, di fastidio, di tristezza, che proviene o dalla mancanza di attività e dall’ozio o dal sentirsi [...] di componimento molto diffuso, consistente nell’enumerazione di cose moleste, talvolta per dare precetti morali (noto scrittore di noie fu il poeta cremonese Gherardo Patecchio, vissuto fra il 12° e il 13° sec.). ◆ Dim. noiùccia; spreg. noiàccia. ...
Leggi Tutto
parcere subiectis et debellare superbos
‹pàrčere subi̯èctis ...› (lat. «risparmiare i vinti e debellare i superbi»). – Celebre verso di Virgilio (Aen. VI, 853) in cui il poeta ha voluto esprimere il [...] criterio ispiratore della politica imperiale dei Romani ...
Leggi Tutto
analogista
s. m. e f. [der. di analogia] (pl. m. -i). – In linguistica, con riferimento alle lingue classiche, scrittore o grammatico sostenitore del principio dell’analogia. Non com., poeta che si serve [...] del procedimento dell’analogia ...
Leggi Tutto
ultraismo
s. m. [dallo spagn. ultraísmo, der. del lat. ultra «oltre»]. – Movimento poetico d’avanguardia nato in Spagna, sull’esempio di analoghe esperienze europee, col manifesto Ultra (1918), e poi [...] modernista, si propose la valorizzazione dell’immagine e l’esaltazione della modernità attraverso l’uso di un lessico tecnico e scientifico. Tra i principali esponenti va ricordato in partic. lo scrittore e poeta argentino J. L. Borges (1899-1986). ...
Leggi Tutto
gongorismo
s. m. [dallo spagn. gongorismo]. – Scuola o tendenza letteraria derivata in Spagna da un aspetto particolare dell’opera del poeta Luis de Góngora y Argote (1561-1627), e designata anche con [...] i nomi di cultismo o culteranismo: era caratterizzata da una lingua poetica aristocratica e scelta, ottenuta mediante l’uso di voci latine, di iperbati, di metafore, e, in genere, di un linguaggio figurato ...
Leggi Tutto
speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, [...] riuscire, di guarire; ha rubato con la s. (nella s.) di farla franca; Senza s. di sapere mai Cosa stato sarei più che poeta Se non m’avesse tanta morte Dentro occluso e divorato (Dario Bellezza); mi sostiene la s. che le cose possano accomodarsi; c’è ...
Leggi Tutto
cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: [...] volgare fiorita nelle corti feudali dei sec. 12° e 13°, spec. in Provenza e poi in Italia, nella quale l’amore del poeta alla sua donna (amor c.), paragonabile all’omaggio che il cortigiano rivolge alla sua signora, promuove ed esalta la virtù di chi ...
Leggi Tutto
pseudonimo
pseudònimo agg. e s. m. [dal gr. ψευδώνυμος agg., comp. di ψευδο- «pseudo-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome» (v. -onimo)]. – 1. agg., letter. Detto di opera pubblicata o nota sotto un nome diverso da [...] quello vero del suo autore: opera p.; scritti pseudonimi. 2. s. m. Nome diverso da quello reale usato da uno scrittore, un poeta, un giornalista, un artista e sim. che non voglia o non possa firmare le proprie opere con il vero nome: Giuseppe Baretti ...
Leggi Tutto
poeta [plur. anche poete]
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, usato per indicare sia i p. antichi, cioè i p. ‛ regolari ' (cfr. VE II IV 3), sia i moderni, i poete volgari (Vn XXV 4), detti anche dicitori per rima, rimatori (§§ 7-8)....
Nome con cui è designato un monaco di Corvey (sec. 9º) il quale al tempo di re Arnolfo compose un poema storico in distici su Carlomagno, che per i primi quattro libri reca il titolo Annales de gestis Caroli Magni imperatoris e per il quinto...