polentapolènta (tosc. pop. pulènda e ant. polènda) s. f. [lat. polĕnta «farina d’orzo, polenta», affine a pollen -lĭnis «fior di farina» e a puls pultis «pappa»]. – 1. a. Vivanda di origine rustica [...] ; p. con gli uccellini, con salsicce, con il latte; p. e baccalà; p. fritta, dopo averla tagliata a fette; gnocchi di polenta. b. P. nera, vivanda simile alla precedente, fatta con farina di grano saraceno e perciò di colore grigiastro, tipica del ...
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giallo polenta
loc. s.le m. e agg.le inv. Tonalità calda del colore giallo simile a quello della polenta; di questa tonalità. ◆ «Dopo il Tour, dove spero di stabilire quali sono i miei limiti sulle grandi [...] 19 aprile 1999, p. 42, Sport) • I palazzi di Piazza Carlo Felice in origine non erano tutti tinti di giallo polenta, ma sfoggiavano un’elegante tavolozza policroma. Avevano pareti in bugnato, color tortora chiaro, mentre i rilievi erano grigi, perché ...
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uccello
uccèllo s. m. [lat. tardo aucĕllus, da *avicellus, avicella, dim. di avis «uccello»]. – 1. Nome comune e generico delle varie specie di animali della classe degli uccelli (v. la voce), caratterizzati [...] in salmì, uccelli (o uccellini) allo spiedo; polenta con uccelli o polenta e uccelli, tipico piatto dell’Italia settentrionale consistente in polenta e uccelli allo spiedo (più com. la locuz. dialettale polenta e osei, v. osei); u. da richiamo ...
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mangiapolenta
mangiapolènta (tosc. ant. mangiapolènda) s. m. e f. e agg. [comp. di mangiare2 e polenta], invar. – 1. In senso proprio, ma scherz., chi mangia polenta, spec. con riferimento ai Veneti, [...] per i quali la polenta è cibo abituale. 2. fig. Persona dappoco, lo stesso, ma meno com., che mangiapane. ...
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osei
oṡèi s. m. pl. – Forma veneta corrispondente all’ital. uccelli (il sing. è osèl), nota soprattutto per il nome di un piatto classico della cucina veneta, la polenta e osei (o polenta coi osei), [...] polenta con uccellini allo spiedo, vivanda tradizionale anche nella Lombardia. ...
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pattona
pattóna s. f. [der. del lat. pactus «compatto», part. pass. di pangĕre «congiungere»], pop. tosc. – Polenta di farina di castagne; meno com., polenta in genere. ...
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paiolo1
paiòlo1 (letter. paiuòlo) s. m. [lat. *pariolum, voce di origine celtica]. – Recipiente di rame (in passato anche di terracotta), largo e fondo, con manico di ferro mobile e ad arco che permette [...] motore elettrico, che consente di mescolare senza fatica, in modo regolare e continuo, portandoli a cottura, alcune vivande come la polenta, l’impasto per gnocchi, ecc. Frasi prov.: è come il p., o tinge o scotta, di persona abitualmente fastidiosa o ...
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polentone
polentóne (tosc. pop. pulendóne e ant. polendóne) s. m. (f. -a) [der. di polenta]. – 1. Persona pigra, lenta nell’azione e nei movimenti: Che fai, gingillone? Polendone! Stai a grattarti le [...] anche? (Palazzeschi). 2. Grande mangiatore di polenta (in questo sign. è denominazione scherz. o spreg. data agli italiani del nord dai meridionali). ...
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tafferia
tafferìa s. f. [dall’arabo ṭaifūrīya]. – Piatto di legno, poco fondo, usato per servire la polenta: scodellata la polenta sulla tafferìa, si misero insieme a tavola (Manzoni). ...
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Polenta
Augusto Vasina
Famiglia di origini oscure che si ritiene derivasse il cognome dal castello omonimo, situato nei pressi di Bertinoro, nell'ambito territoriale e diocesano di Forlimpopoli.
Tale castrum risulta menzionato dalle fonti...
POLENTA, Da
Augusto Torre
Famiglia che più di un secolo e mezzo ebbe la signoria di Ravenna. Il nome le venne dal castello di Polenta, vicino a Bertinoro, appartenente agli arcivescovi di Ravenna e da questi concesso al monastero di S. Giovanni...