filo1
filo1 s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. particolari anche pl. f. le fila). – 1. a. Corpo lungo, sottile, di forma cilindrica, in genere a sezione costante, di vario [...] f. da torcere a un avversario, ostacolarlo in ogni modo nel suo proposito di superarci, o sim.); affettare col f. (soprattutto la polenta; fig., nebbia da affettare col f., quand’è assai fitta); attaccare a un f. (fig., essere attaccato a un f., di ...
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rapprendere
rapprèndere v. tr. [der. di prendere, col pref. ra-] (coniug. come prendere). – 1. Fare assumere a una sostanza liquida una maggiore consistenza e densità, fino a renderla solida o semisolida: [...] in formaggio; r. la crema; passavamo i giorni e i mesi marciando nelle selve … mentre nella capanna la polenta rapprendeva (Maurizio Maggiani). Più spesso, come intr. pron., coagularsi, indurirsi: la cera liquefatta si rapprende se viene lasciata ...
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dimenare
v. tr. [comp. del pref. di-1 e menare] (io diméno, ecc.). – Agitare, scuotere, muovere in qua e in là; si dice soprattutto di parti del corpo: d. le braccia, le gambe; camminare dimenando le [...] dimenarti tanto?; si dimena a più non posso per far carriera. Meno com. d’altre cose, scuotere, sbattere, rimestare: essendo già nel fondo del pozzo Andreuccio lavato, dimenò la fune (Boccaccio); d. le uova; d. la pasta, la polenta, la calcina, ecc. ...
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appallottolare
v. tr. [der. di pallottola] (io appallòttolo, ecc.). – Ridurre in pallottole: a. le molliche di pane. Nell’intr. pron., appallottolarsi, ridursi in forma di pallottola o in pallottole [...] (detto, per es., del semolino o della polenta durante la cottura, della lana nei materassi dopo un lungo uso, o anche di animali, come il riccio, alcuni armadilli, il porcellino di sant’Antonio, che si raggomitolino, si avvolgano su sé stessi, si ...
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intriso
intriṡo agg. e s. m. [part. pass. di intridere]. – 1. agg. a. Imbevuto d’acqua o d’altro liquido per essere ridotto in pasta: farina, crusca intrisa. Per estens., bagnato in modo da restare imbevuto: [...] fig., in senso morale: essere i. nel peccato; anche implicato, coinvolto: erano i. nella congiura. 2. s. m. Impasto di farina, crusca o d’altre sostanze mescolate con acqua o altro liquido: fare l’i. per la pasta, per la polenta; dare l’i. ai polli. ...
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zoccolo1
zòccolo1 s. m. [lat. sŏccŭlus, dim. di soccus: v. socco]. – 1. a. Calzatura chiusa nella parte anteriore, costituita da un unico pezzo scavato nel legno, usata tradizionalmente in alcune regioni [...] alle radici di una pianta cavata dal terreno; z. di pane fritto o arrostito (più comunem. crostone), z. di riso, di polenta, di semolino, di gelatina, ecc., nell’alta cucina, base di appoggio e di risalto di carni arrosto, bollite, in umido (spec ...
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si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in [...] frase negativa, con tono di forte contrapposizione: il sospetto che non a Cane della Scala ... ma sì a Guido da Polenta fosse indirizzato ... (Carducci); analogo valore di contrapposizione ha nei composti bensì e sibbene. b. Preceduto da se con il ...
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rimescolare
v. tr. [comp. di ri- e mescolare] (io riméscolo, ecc.). – 1. Mescolare di nuovo: le hai mescolate poco le carte: rimescolale! 2. a. Intensivo di mescolare, mescolare bene, con cura o a lungo, [...] agitando e riagitando: metti un cucchiaio di zucchero e rimescola; r. la polenta; r. un mucchio di carte, di documenti, di libri, metterli sottosopra rovistando disordinatamente; r. il mazzo delle carte, o le carte, scozzarle bene (e, in senso fig., ...
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semolino
s. m. [dim. di semola, nel sign. 2 a]. – Prodotto della macinazione dei cereali, del tipo della semola ma formato di granelli più piccoli: s. bianco e più spesso assol. semolino, di grano, usato [...] per minestre, budini e altre preparazioni (s. in brodo o minestra di s.; gnocchi di s.; s. dolce, s. fritto); s. giallo, di granturco, usato per fare la polenta e per altre preparazioni. ...
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Polenta
Augusto Vasina
Famiglia di origini oscure che si ritiene derivasse il cognome dal castello omonimo, situato nei pressi di Bertinoro, nell'ambito territoriale e diocesano di Forlimpopoli.
Tale castrum risulta menzionato dalle fonti...
POLENTA, Da
Augusto Torre
Famiglia che più di un secolo e mezzo ebbe la signoria di Ravenna. Il nome le venne dal castello di Polenta, vicino a Bertinoro, appartenente agli arcivescovi di Ravenna e da questi concesso al monastero di S. Giovanni...