rimestare
v. tr. [comp. di ri- e mestare] (io rimésto, ecc.). – 1. Mestare di nuovo, o, più spesso, mestare con impegno o a lungo: r. l’uva nel tino: r. la calcina; r. la polenta, il sugo, la salsa, [...] un intingolo, perché non si attacchino sul fondo del tegame durante la cottura; con uso assol.: r. in un vaso, in un cassetto; r. col bastone in una vasca; le sue mani tremanti incominciarono a r. tra ...
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bordatino
s. m. [dim. di bordato]. – 1. Tessuto di cotone resistente, a righe colorate, molto usato in passato per grembiuli, vestiti di bambini per casa o scuola, asciugatoi, ecc., più comunem. detto [...] rigatino. 2. tosc. a. Carnesecca di maiale, pancetta, rigatino. b. Polenta di farina gialla poco densa, preparata con soffritto di pancetta di maiale e battuto misto: piatto tipico di Livorno. In prov. di Pisa ha lo stesso nome una farinata gialla ...
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malvolentieri
malvolentièri (o 'mal volentièri'; meno com. malvolontièri o 'mal volontièri') avv. – Di mala voglia, non volentieri o poco volentieri: studiare, camminare m.; l’ha fatto assai malvolentieri; [...] le donne, e anche i bimbi ... non videro mal volentieri che si sottraesse alla polenta un concorrente (Manzoni). ...
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affettare2
affettare2 v. tr. [der. di fetta] (io affétto, ecc.). – Tagliare a fette: a. la carne, il pane, il salame; a. la polenta col filo. Iperb., ammazzare a colpi di spada: lo affettò come un salame; [...] tagliare: attento a non affettarti un dito col coltello; fig., un buio, una nebbia che si affetta, molto densa. Nella tecnica microscopica biologica, sinon. di sezionare ...
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schioppettare
v. intr. (io schioppétto, ecc.). – Variante metatetica di scoppiettare, frequente (con adattamenti locali) nell’uso pop. di varie parlate regionali: essa girava la polenta che bolliva schioppettando [...] dentro la pentola (Pratolini) ...
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spennacchiarsi
v. intr. pron. [der. di pennacchio, col pref. s- (nel sign. 5)] (io mi spennàcchio, ecc.), non com. – Del fumo, uscire formando un pennacchio: quando dimenavano la polenta ... me n’accorgeva [...] pel fumo che cominciava a spennacchiarsi dal comignolo della casa (I. Nievo) ...
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concorrente
concorrènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di concorrere]. – 1. s. m. e f. a. Chi, insieme con altri, aspira a un impiego, a una concessione e sim., o partecipa a un concorso, a una gara [...] di nuoto, a un concorso di bellezza; scherz.: le donne, e anche i bimbi ... non videro mal volentieri che si sottraesse alla polenta un c., e il più formidabile (Manzoni). b. In commercio, chi gareggia con altri per conquistare un mercato o avere più ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. [...] , sostiene la necessità di recuperare cibi e ingredienti che, in passato, erano tipici delle classi povere, quali, per es., la polenta, i legumi, certi tipi di pesce, ecc. Moda p., modo di vestire in auge spec. negli anni ’70, soprattutto tra ...
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vanni
s. m. pl. [prob. lat. vannus «crivello, vaglio», per somiglianza tra il movimento di chi agita il crivello e il movimento delle ali], poet. – Ali. È per lo più usato con varî sensi fig.: Ravenna [...] sta come stata è molt’anni: L’aguglia da Polenta la si cova, Sì che Cervia ricuopre co’ suoi v. (Dante); Battea placidi v. aura seconda (Testi); Un suon, qual di lontana arpa, che scorre Sopra i v. de’ Zeffiri soave (Foscolo); Or conven che s’accenda ...
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salsiccia
salsìccia (pop. salcìccia) s. f. [lat. tardo salsīcia, neutro pl. di salsicium, formatosi per incrocio di insicium, insicia «salsiccia, carne tritata» con salsicius «salato»] (pl. -ce). – 1. [...] lo spago (P. Levi). Nell’uso com., anche ciascuno dei rocchi stessi: comprare sei s.; s. cotte allo spiedo, alla griglia; polenta e salsicce. b. Salsicce di Vienna o di Francoforte, lo stesso che würstel. c. Locuzioni fig.: fare salsicce di qualcuno ...
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Polenta
Augusto Vasina
Famiglia di origini oscure che si ritiene derivasse il cognome dal castello omonimo, situato nei pressi di Bertinoro, nell'ambito territoriale e diocesano di Forlimpopoli.
Tale castrum risulta menzionato dalle fonti...
POLENTA, Da
Augusto Torre
Famiglia che più di un secolo e mezzo ebbe la signoria di Ravenna. Il nome le venne dal castello di Polenta, vicino a Bertinoro, appartenente agli arcivescovi di Ravenna e da questi concesso al monastero di S. Giovanni...