polisemico /poli'sɛmiko/ agg. [der. di polisemia] (pl. m. -ci). - (ling.) [di elemento linguistico che presenta polisemia] ≈ plurivoco, polisemantico, polisemo, polisenso. ↔ monosemico, univoco. ...
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fato s. m. [dal lat. fatum, der. di fari "dire, parlare"] (pl. -i; ant. le fata). - 1. (mitol.) [nella cultura antica, potenza inesorabile cui nessuno si può sottrarre] ≈ destino. 2. [il succedersi ineluttabile [...] . De Sanctis). Ancora più neutra è la casualità: è accaduto tutto per pura casualità. Fatalità è termine più marcato e polisemico, ed è usato per lo più nell’accezione negativa di evento funesto, come sinon. formale di disgrazia,sventura,tragedia: la ...
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univoco /u'nivoko/ agg. [dal lat. tardo univŏcus, comp. di uni- e tema di vocare "chiamare"] (pl. m. -ci). - 1. a. (ling.) [che ha un significato solo e ben determinato: i termini scientifici devono essere [...] u.] ≈ monosemico. ↔ polisemico, polisemantico. b. [che non può determinare ambiguità, che non può dar adito a dubbi] ≈ inequivocabile. ↔ ambiguo, equivoco. 2. (matem.) [di funzione matematica che ammette un solo risultato] ≈ monodromo, uniforme. ↔ ...
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polisemantico /polise'mantiko/ agg. [comp. di poli- e semantico] (pl. m. -ci). - (ling.) [di elemento linguistico che presenta polisemia] ≈ e ↔ [→ POLISEMICO]. ...
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polisenso /poli'sɛnso/ agg. [comp. di poli- e senso], invar. - 1. (ling.) [di elemento linguistico che presenta polisemia] ≈ e ↔ [→ POLISEMICO]. 2. (estens.) [che si può interpretare in più modi, spec. [...] di testo] ≈ ambiguo, anfibologico, plurivoco. ↔ chiaro, evidente, trasparente, univoco ...
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monosemico /mono'sɛmiko/ agg. [der. di monosemia] (pl. m. -ci). - (ling.) [di vocabolo, espressione o segno che abbia un significato unico] ≈ monosemantico. ↔ plurisemantico, plurisemico, polisemantico, [...] polisemico. ...
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Fabio Rossi
Il succedersi degli eventi - F. e destino designano il succedersi ineluttabile degli eventi, ora casuale ora regolato da forze occulte o divine, secondo le diverse credenze. Dei due termini, [...] . De Sanctis). Ancora più neutra è la casualità: è accaduto tutto per pura casualità. Fatalità è termine più marcato e polisemico, ed è usato per lo più nell’accezione negativa di evento funesto, come sinon. formale di disgrazia,sventura,tragedia: la ...
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orizzontale
Termine polisemico, utilizzato inizialmente per definire la divisione del lavoro tra le imprese, poi esteso a molteplici accezioni.
I tagli o. sono riduzioni di spesa pubblica generalizzati e di egual misura, indipendenti da parametri...
verticale
Termine polisemico con molteplici accezioni, utilizzato per lo più nel linguaggio economico e sindacale; in senso generale, articolazione dall’alto in basso, da un livello superiore a uno inferiore, o secondo una determinata successione...