clientela
clientèla s. f. [dal lat. clientela]. – 1. Nel sign. storico, il rapporto di dipendenza tra il cliente e il suo patrono; con valore collettivo, l’insieme dei clienti. 2. Per analogia, complesso [...] e sostenitori di personaggi autorevoli o di famiglie potenti, e oggi più spec., in senso spreg., il seguito che esponenti politici si formano attraverso protezioni e favori di vario genere concessi in cambio dell’appoggio alle elezioni. 3. Nell’uso ...
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lista
(ant. listra) s. f. [dal germ. (ant. ted.) *līsta «orlo, striscia»]. – 1. a. Striscia, pezzo lungo e stretto di stoffa, panno, pelle, carta e sim. (meno com. di altra materia più solida): il laticlavio [...] . In partic.: a. L. elettorali, elenco dei cittadini ai quali è riconosciuto il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative; lista dei candidati, l’elenco dei nomi che ciascun partito presenta in vista delle competizioni elettorali; l ...
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lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. [...] rompere la lega. Può avere finalità direttamente politiche e a carattere militare, soprattutto in denominazioni anni ’80 del Novecento, nella denominazione di partiti e movimenti politici a base regionale, in polemica con lo stato centralista e ...
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rivalita
rivalità s. f. [dal lat. rivalĭtas -atis]. – Il fatto d’essere rivali, o più precisamente l’atteggiamento reciproco dei due rivali l’uno verso l’altro: r. in amore, in arte, nella professione; [...] r. politiche (o fra uomini politici), letterarie, sportive; una sorda r. mascherata da esteriori scambî di cortesie; r. fra paesi vicini, fra città, fra nazioni. ...
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ecclesialese
s. m. Linguaggio tipico del mondo ecclesiastico, talvolta caratterizzato dalla presenza di termini oscuri o di difficile comprensione. ◆ l’orizzonte dei destinatari è a spettro variegato [...] appreso dalla carta scritta. Ne abbiamo prova evidente - dice monsignor [Gianfranco] Ravasi - nel linguaggio dei nuovi politici, il cosiddetto «politichese», prima ancora che nell’«ecclesialese»: è l’indice di un generale impoverimento formativo e ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. [...] Originariamente il termine, riferito a situazioni della Grecia antica, pur esprimendo la non legittimità del potere, non comportava una valutazione negativa: i t. delle colonie greche dell’Asia Minore; ...
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rivendicazionismo
s. m. [der. di rivendicazione]. – Tendenza a rivendicare diritti, soprattutto sociali, economici e politici: i sindacati hanno assunto una linea di intransigente rivendicazionismo. ...
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pastetta
pastétta s. f. [voce di origine napol., dim. di pasta]. – 1. A Napoli, e in altri luoghi dell’Italia merid., lo stesso che pastella. 2. fig. Accordo segreto, spec. fra uomini politici, raggiro [...] per favorire qualcuno; in partic., broglio elettorale: racconti di soprusi sofferti, di p. parlamentari (Cicognani) ...
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e-democracy
(edemocracy), s. f. inv. Utilizzo di procedure e piattaforme elettroniche allo scopo di incrementare la partecipazione democratica dei cittadini, mediante il loro coinvolgimento [...] , potrà anche partecipare ai lavori delle commissioni legislative e potrà pure interagire con tutti gli uffici amministrativi e politici di Sala d’Ercole. Tutto ciò, nel linguaggio moderno, si chiama e-democracy: democrazia attraverso la rete. (G ...
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editorialistica
s. f. La produzione di editoriali, di commenti politici nei giornali. ◆ Dalla chiusura per legge delle celebri case (1958) è passato un tempo enorme, un secolo di trovate, aggiustamenti, [...] raggiri, trovatine, finzioni per creare con finta legalità o con furba illegalità qualcosa di simile, di eguale se possibile ai vecchi bordelli: intanto però approfittando dei nuovi disinvolti costumi, ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...