tipologico
tipològico agg. [der. di tipologia] (pl. m. -ci). – Della tipologia, fondato su una tipologia o che mira a costituire una tipologia, nel suo significato più ampio: classificazione t. degli [...] animali, delle piante, dei caratteri, delle strutture sociali, delle lingue, dei regimi politici; studî t., ricerche tipologiche. In partic., in biologia, si parla di specie t. e di concetto t. della specie, quando una specie viene descritta sulla ...
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responsabilita
responsabilità (ant. risponsabilità) s. f. [der. di responsabile, sull’esempio del fr. responsabilité, che a sua volta è dall’ingl. responsibility]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la [...] sfumature diverse e variamente articolata, ma sempre con tono grave, soprattutto quando, all’interno di un gruppo (spec. politico) s’intende scindere la responsabilità dei singoli componenti da quella solidale dell’intero gruppo (nei casi in cui si ...
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tamburo
s. m. [dall’arabo ṭunbūr, nome di uno strumento musicale a corde, incrociato con ṭabūl «tamburo»]. – 1. a. In senso ampio, strumento musicale membranofono in cui l’elemento vibrante è costituito [...] varî per significare un preannuncio più o meno clamoroso di un possibile conflitto imminente o anche di vivaci scontri e contrasti politici o d’altro genere. A t. battente, al rullo dei tamburi (dal fr. à tambour battant): arrivare a t. battente ...
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quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, [...] segue). 2. Come s. m. sing., il q. (o il Q., il ’48), l’anno 1848, con riferimento storico ai profondi rivolgimenti politici, nazionali e sociali, determinatisi in quel periodo in Italia e in Europa: i moti, la crisi del q.; di qui, in espressioni ...
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clientela
clientèla s. f. [dal lat. clientela]. – 1. Nel sign. storico, il rapporto di dipendenza tra il cliente e il suo patrono; con valore collettivo, l’insieme dei clienti. 2. Per analogia, complesso [...] e sostenitori di personaggi autorevoli o di famiglie potenti, e oggi più spec., in senso spreg., il seguito che esponenti politici si formano attraverso protezioni e favori di vario genere concessi in cambio dell’appoggio alle elezioni. 3. Nell’uso ...
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lista
(ant. listra) s. f. [dal germ. (ant. ted.) *līsta «orlo, striscia»]. – 1. a. Striscia, pezzo lungo e stretto di stoffa, panno, pelle, carta e sim. (meno com. di altra materia più solida): il laticlavio [...] . In partic.: a. L. elettorali, elenco dei cittadini ai quali è riconosciuto il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative; lista dei candidati, l’elenco dei nomi che ciascun partito presenta in vista delle competizioni elettorali; l ...
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lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. [...] rompere la lega. Può avere finalità direttamente politiche e a carattere militare, soprattutto in denominazioni anni ’80 del Novecento, nella denominazione di partiti e movimenti politici a base regionale, in polemica con lo stato centralista e ...
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rivalita
rivalità s. f. [dal lat. rivalĭtas -atis]. – Il fatto d’essere rivali, o più precisamente l’atteggiamento reciproco dei due rivali l’uno verso l’altro: r. in amore, in arte, nella professione; [...] r. politiche (o fra uomini politici), letterarie, sportive; una sorda r. mascherata da esteriori scambî di cortesie; r. fra paesi vicini, fra città, fra nazioni. ...
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ecclesialese
s. m. Linguaggio tipico del mondo ecclesiastico, talvolta caratterizzato dalla presenza di termini oscuri o di difficile comprensione. ◆ l’orizzonte dei destinatari è a spettro variegato [...] appreso dalla carta scritta. Ne abbiamo prova evidente - dice monsignor [Gianfranco] Ravasi - nel linguaggio dei nuovi politici, il cosiddetto «politichese», prima ancora che nell’«ecclesialese»: è l’indice di un generale impoverimento formativo e ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. [...] Originariamente il termine, riferito a situazioni della Grecia antica, pur esprimendo la non legittimità del potere, non comportava una valutazione negativa: i t. delle colonie greche dell’Asia Minore; ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...