ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, [...] ministro; m. di stato, carica del tutto onorifica, di solito conferita a persone con particolari benemerenze nel campo della politica e dell’amministrazione; m. ad interim, v. interim. In quanto designazione di carica, è usato ufficialmente il masch ...
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maggiorenne
maggiorènne agg. e s. m. e f. [comp. di maggiore e -enne]. – Di chi è entrato nella maggiore età (fissata dall’attuale legislazione italiana al diciottesimo anno), e gode pertanto di capacità [...] di agire e del pieno esercizio dei diritti politici: essere, diventare m.; votano solo i maggiorenni. ...
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santuario
santüàrio s. m. [dal lat. tardo sanctuarium, der. di sanctus «santo», sul modello di sacrarium «sacrario»; il sign. 3 b è dovuto a influenza dell’ingl. sanctuary]. – 1. Nelle varie tradizioni [...] b. Con accezione più recente, luogo in cui chi sfugge alla giustizia per reati penali o per motivi politici può trovare un rifugio sicuro e inaccessibile, grazie alla protezione della popolazione ed eventualmente alla connivenza delle autorità locali ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una [...] cui, nella pubblicistica italiana dalla seconda metà degli anni Settanta è stata espressa l’esigenza che i partiti politici si impegnassero a rispettare e far rispettare i principî di onestà e correttezza nella gestione della pubblica amministrazione ...
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iniquo
agg. [dal lat. iniquus, comp. di in-2 e aequus «equo»]. – 1. Non equo, non giusto: una sentenza i.; i. e ingiusta legge (G. Villani), in quanto viola un principio morale di uguaglianza; un trattamento [...] ., non com. Pessimo: è iniqua questa minestra! ◆ Avv. iniquaménte, in modo iniquo, ingiusto: giudicare, condannare, trattare qualcuno iniquamente; con malvagità, scelleratamente: operare iniquamente; avversarî politici iniquamente torturati e uccisi. ...
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canale tematico
loc. s.le m. Canale televisivo che trasmette esclusivamente programmi dedicati a uno specifico settore di intrattenimento (sport, cinema, cultura, scienza). ◆ In Spagna opera ormai da [...] ) • Un canale tematico dedicato al lavoro e alla formazione. È un’ipotesi che comincia a farsi strada tra esperti, decisori politici e parti sociali. […] Insieme a un canale tematico tv, preferibilmente pubblico (ma non si può escludere che i privati ...
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declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece [...] Una discussione tutta «interna» al condominio italiano […] che, alcuni anni fa, ha coinvolto economisti, analisti, giornalisti, attori, politici. Divisi in due fazioni: declinisti e antideclinisti. I primi sostenevano che l’economia del Paese perdeva ...
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paternalismo
s. m. [dall’ingl. paternalism, der. di paternal «paterno»]. – Termine divenuto di uso comune nella pubblicistica storico-politica alla fine del sec. 19° per indicare l’impostazione data [...] proprio l’assolvimento complessivo dei compiti amministrativi e politici nei confronti di quanti vivevano nell’ambito del loro partic. l’atteggiamento per cui i governanti attuano una politica che, pur tendendo con sollecitudine paterna al progresso ...
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quaderno
quadèrno s. m. [lat. quatĕrni «a quattro a quattro», der. di quattuor «quattro»]. – 1. a. Insieme di fogli di carta da scrivere, raccolti e legati in una copertina di cartoncino, destinato a [...] In editoria, ogni fascicolo di un’opera pubblicata a puntate. Al plur., titolo di periodici letterarî, filosofici, politici e culturali, spesso collegati a riviste e pubblicati senza regolare periodicità: Quaderni della «Critica», Quaderni piacentini ...
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determinanza
s. f. Capacità di essere, di risultare determinante. ◆ Determinante. È curioso come, nella situazione più indecisa che si potesse immaginare, tanti personaggi politici lunedì ci tenessero [...] a proclamarsi - loro e i loro rispettivi partitini, sette e chiesuole - «determinanti». Ma determinanti di che? La determinazione - e forse bisognerebbe impiegare un neologismo, «determinanza» - è l’ingrediente ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...