prevertice
prevèrtice s. m. [comp. di pre- e vertice]. – Nel linguaggio giornalistico, incontro fra ministri o ambasciatori o altri esponenti politici e diplomatici, che avviene in preparazione di un [...] vertice a livello di capi di stato o di governo ...
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eliminazione
eliminazióne s. f. [der. di eliminare; cfr. il lat. tardo eliminatio -onis]. – 1. L’operazione dell’eliminare, dell’escludere, del sopprimere: e. di sostanze nocive all’organismo; e. di [...] un sospetto; e. dalla lista dei candidati; e. in massa, sterminio, soprattutto per motivi politici o razziali (con questa accezione anche campi di e.). In senso più astratto, procedere per e. o per via di e., escludendo successivamente più ipotesi ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la [...] del traffico). b. Con uso fig, l’acquisto, da parte di enunciati teorici in genere e in particolare politici, della possibilità di essere riferiti a situazioni concrete e sottoposti a verifica sul terreno pratico, per essere passati attraverso ...
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quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo [...] q. minori, gli ufficiali inferiori, fino al grado di capitano o corrispondente a capitano. b. Nei partiti e movimenti politici, e nelle organizzazioni sindacali, al plur., i quadri, il complesso dei dirigenti e funzionarî (e anche dei parlamentari e ...
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visionario
viṡionàrio agg. e s. m. (f. -a) [der. di visione]. – 1. Che ha delle visioni, delle apparizioni soprannaturali o delle allucinazioni visive: un santone, un fanatico v.; un soggetto paranoico [...] letteratura. 2. estens. Che immagina e ritiene vere cose non rispondenti alla realtà, o elabora disegni inattuabili; sognatore: politici, riformatori v.; e come sost., essere, o essere considerato un v., una v.; come puoi credere a quel visionario ...
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tavolo
tàvolo s. m. [der. di tavola]. – 1. Forma ormai più com. e spesso esclusiva, soprattutto fuori di Toscana, per tavola nel sign. di «mobile» (ma tavola è esclusivo per la tavola da pranzo, fuorché [...] lo più seguito da un complemento di specificazione, indica il luogo (ideale), l’occasione d’incontro tra gruppi politici, parti sociali, rappresentanti di organismi istituzionali, e sim., per trattare, per cercare un accordo su questioni di urgente ...
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satrapo
sàtrapo (raro sàtrape; ant. sàtrapa, ant. e poet. satràpo) s. m. [dal lat. satrăpes o satrăpa o satraps -ăpis, gr. σατράπης, adattam. dell’iranico *khshathra-pa-, comp. di *khshathra- «regno» [...] «città») e tema di *pāti «egli protegge»]. – 1. a. Governatore di una provincia dell’antico impero persiano, con ampî poteri politici, amministrativi e militari. b. Per estens., monarca di un paese orientale: Anzi nuocer parea molto più forte A re, a ...
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detente
détente ‹detã′t› s. f., fr. [der. di détendre «distendere»]. – Propr., distensione; in Italia è usato spec. nel linguaggio polit., per indicare il miglioramento di una situazione, di una crisi, [...] ecc., o dei rapporti fra stati, governi, partiti politici e simili. ...
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detenuto
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di detenere]. – Che o chi sconta una pena detentiva: l’imputato, già d. per altri reati, ...; evasione di un d., di una d.; i d. politici; i d. di Regina Coeli. ...
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prigione1
prigióne1 (ant. pregióne) s. f. [dal fr. prison, che è il lat. pre(he)nsio -onis «l’atto di prendere», der. di pre(he)ndĕre «prendere» (v. prendere e prensione)]. – 1. a. Lo stesso che carcere, [...] per lunghissimo tempo; uscire di (più com. che dalla) prigione. Prigione di stato, il carcere destinato ai prigionieri politici, nei paesi a regime autoritario dell’età moderna (fino al sec. 19°): quel castello, stato eretto per difender Parigi ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...