politologo
politòlogo s. m. (f. -a) [comp. di polit(ica) e -logo] (pl. m. -gi o -ghi). – Studioso, esperto di problemi politici, anche con riferimento a situazioni politiche attuali. ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che [...] della democrazia, o ribadire con coerenza le nostre scelte nel quadro della alleanze occidentali. (Secolo d’Italia, 7 luglio 2006, p. 5, Politica) • come cerca di dimostrare un libro uscito poche settimane fa in Spagna, «Il fattore cattolico nella ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] : Dandole biasmo a torto e mala v., Dante); voci di corridoio, notizie, soprattutto politiche, raccolte attraverso conversazioni e indiscrezioni di uomini politici e funzionarî (per notizie sull’origine della locuz., v. corridoio, n. 1 a). Con ...
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zapatero
agg. Che si richiama alla linea politica di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ [tit.] L’Europa zapatera e la trappola di Bagdad [testo] […] Europa zapatera è una definizione lessicalmente cantabile [...] e il gambo d’una rosa tra i denti. Invece no. Nei titoli di alcuni giornali e nel lessico di alcuni politici nostrani quella definizione è usata per descrivere un’Europa traditora, vile, fuggitiva; (Eugenio Scalfari, Repubblica, 25 aprile 2004, p. 15 ...
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procella
procèlla s. f. [dal lat. procella], letter. – 1. Violenta tempesta, burrasca: le furie della p.; una p. di vento; nave sbattuta dalla p., in balìa della p.; Io veggo ... Una p. apparecchiar [...] o di altri fatti che sconvolgono l’animo: la p. della guerra, della rivoluzione; le p. della vita; la p. delle passioni; anche con riferimento a fatti politici, economici, sociali: la p. napoleonica, che tolse al Leone alato ogni rifugio (I. Nievo). ...
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telecrazia
telecrazìa s. f. [comp. di tele- e -crazia]. – In genere, il potere che ha la televisione, come mezzo di comunicazione e di informazione, di esercitare una notevole influenza sull’opinione [...] ., come termine polemico del linguaggio giornalistico, l’uso (e la possibilità d’uso) della comunicazione televisiva da parte di uomini politici per guidare la pubblica opinione e ottenere il consenso popolare. Con l’uno e con l’altro sign., è usato ...
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neocomunista
s. m. e f. e agg. [comp. di neo- e comunista] (pl. m. -i). – Chi, o che, appartiene ad uno dei movimenti politici di ispirazione marxista sorti nei Paesi dell’Europa orientale dopo la caduta [...] dei regimi comunisti: l’avanzata dei n.; la vittoria n. alle ultime elezioni ...
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riciclare
v. tr. [der. di ciclo1, col pref. ri-]. – 1. Nella tecnica, riportare nel ciclo di lavorazione: r. le materie non trasformate; r. l’acqua. Più genericam., riutilzzare materiali di scarto o [...] veste apparentemente nuova, adattandosi a condizioni mutate ma mantenendo i privilegi acquisiti: in attesa delle elezioni, molti politici si riciclano in nuovi partiti; il calciatore si è riciclato come conduttore televisivo. ◆ Part. pass. riciclato ...
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rovina
(ant. o letter. rüina) s. f. [lat. rŭīna, der. di ruĕre «precipitare»]. – 1. a. Grave distruzione e crollo, totale o parziale, di edifici e strutture edilizie: la bomba provocò la r. del palazzo; [...] rimasto sepolto sotto le r.; la città risorge dalle sue r., anche fig., ritorna a essere florida economicamente e politicamente. Sempre al plur., i resti, le strutture superstiti di edifici e di complessi urbani rovinati, parzialmente distrutti: le r ...
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oricellario
oricellàrio agg. [dal nome del capostipite della famiglia Rucellai, Alamanno (sec. 13°), detto Oricellario perché aveva scoperto una tintura per i pannilani ottenuta mediante la macerazione [...] dell’oricello]. – Orti o., i giardini del palazzo Rucellai a Firenze, famosi perché, spec. nel secondo decennio del sec. 16°, vi si riunivano artisti, letterati, politici. ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...