riciclare
v. tr. [der. di ciclo1, col pref. ri-]. – 1. Nella tecnica, riportare nel ciclo di lavorazione: r. le materie non trasformate; r. l’acqua. Più genericam., riutilzzare materiali di scarto o [...] veste apparentemente nuova, adattandosi a condizioni mutate ma mantenendo i privilegi acquisiti: in attesa delle elezioni, molti politici si riciclano in nuovi partiti; il calciatore si è riciclato come conduttore televisivo. ◆ Part. pass. riciclato ...
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rovina
(ant. o letter. rüina) s. f. [lat. rŭīna, der. di ruĕre «precipitare»]. – 1. a. Grave distruzione e crollo, totale o parziale, di edifici e strutture edilizie: la bomba provocò la r. del palazzo; [...] rimasto sepolto sotto le r.; la città risorge dalle sue r., anche fig., ritorna a essere florida economicamente e politicamente. Sempre al plur., i resti, le strutture superstiti di edifici e di complessi urbani rovinati, parzialmente distrutti: le r ...
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oricellario
oricellàrio agg. [dal nome del capostipite della famiglia Rucellai, Alamanno (sec. 13°), detto Oricellario perché aveva scoperto una tintura per i pannilani ottenuta mediante la macerazione [...] dell’oricello]. – Orti o., i giardini del palazzo Rucellai a Firenze, famosi perché, spec. nel secondo decennio del sec. 16°, vi si riunivano artisti, letterati, politici. ...
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neodamodi
neodamòdi s. m. pl. [dal gr. νεωδαμώδεις, der. di νέος «nuovo» e δᾶμος, forma dorica per δῆμος «popolo»]. – Nell’antica Sparta, classe di iloti liberati che forse godevano dei diritti civili, [...] ma non di quelli politici, e combattevano nell’esercito in numero di alcune migliaia, al principio del sec. 4° a. C. ...
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collateralismo
s. m. [der. di collaterale]. – Nel linguaggio giornalistico, opera di appoggio e fiancheggiamento svolta da movimenti e organismi non dichiaratamente politici (sindacali, culturali, confessionali, [...] ecc.) a favore di un partito, come forma di partecipazione politica indiretta (è usato per lo più in tono spreg.). ...
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polizia1
polizìa1 s. f. [dal lat. tardo politīa, gr. πολιτεία (con alcuni dei sign. del n. 1), der. di πολίτης «cittadino»; i sign. moderni sono ricalcati sul fr. police]. – 1. ant. Forma di governo; [...] di sorveglianza clandestine, spesso di tipo extra-legale, soprattutto da parte di regimi totalitarî nei confronti dei proprî oppositori politici. Stato di p., tipo di stato che nell’Europa del sec. 18° rappresenta la più compiuta forma evolutiva dei ...
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volantino2
volantino2 s. m. [dim. di volante1; in alcune accezioni, der. direttamente da volare2]. – 1. Foglietto volante pubblicitario o propagandistico, o comunque informativo, distribuito al pubblico: [...] stampare, ciclostilare, distribuire v. pubblicitarî, di propaganda elettorale, sindacali, politici. 2. raro. Piccolo volant (v. volant e volante3). 3. Rete da posta alla deriva usata nel Garda per la pesca del carpione, calata a profondità diverse a ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, [...] o superiorità culturale e spirituale, non di rado solo immaginaria: è un i.; fa l’i.; posa a intellettuale. In ambienti politici, la parola è stata usata con accezioni e sfumature diverse, talora per definire coloro che, in un gruppo sociale, in un ...
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videocrazia
videocrazìa s. f. [comp. di video- e -crazia]. – Termine, di uso soprattutto giornalistico, che, con il sinon. telecrazia, indica la tendenza o la possibilità che hanno i personaggi politici, [...] e in genere gli uomini di potere, di cercare e ottenere il consenso facendo ricorso al mezzo televisivo. Meno com. per significare il potere che ha per sé stessa la televisione di influenzare, con la scelta ...
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assenteismo
s. m. [dall’ingl. absenteeism (der. di absentee «assente»), termine coniato dall’uomo politico ingl. Th. P. Thompson nel 1829 per designare l’abitudine dei proprietarî terrieri irlandesi [...] uno stabilimento con punte elevate di assenteismo. 2. Indifferenza, disinteressamento, spec. di fronte ai doveri civici, ai problemi politici e sociali o comunque a questioni d’interesse comune, collettivo, da parte sia di un singolo cittadino sia di ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...