intrapartitico
agg. Interno a un partito politico. ◆ Vengo alla preoccupazione. Questa: che l’incorporazione delle primarie nel sistema elettorale andrebbe ad aumentare, sia pure a lunga scadenza, la [...] che non di offrire una piattaforma per una intesa ragionevole che potrebbe anche essere trasversale senza provocare con ciò ribaltoni politici o prestarsi ad altri trucchi tattici. (Gian Enrico Rusconi, Stampa, 27 dicembre 2006, p. 1, Prima pagina ...
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iperpolitica
(iper politica), s. f. La politica che si racchiude nella propria sfera di interesse, pretendendo di affrontare i grandi problemi della società, ma finendo per restarne avulsa e distaccata. [...] più la destra dalla sinistra. [Tony] Blair è stato il primo a capirlo, a entrare nel mondo dell’iperpolitica, in cui la politica si occupa di se stessa e nulla più. In cui il «software» è più importante dell’«hardware». (Repubblica, 23 febbraio 1999 ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano [...] quanto perseguono il fine di operare contro la Chiesa stessa, o anche contro i legittimi poteri dello stato. Nella storia politica e delle religioni, s. segrete, organizzazioni in cui sono segreti i membri, la dottrina, le finalità e le attività, e ...
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non-politico
(non politico), s. m. Personalità politica che non si è formata attraverso la militanza partitica, della quale non riconosce la necessità per amministrare la cosa pubblica. ◆ È il governo [...] cattolico Mauro Ceruti. (Marco Cremonesi, Corriere della sera, 4 marzo 2008, p. 5, Primo piano).
Derivato dal s. m. politico con l’aggiunta del prefisso non-.
Già attestato nella Repubblica del 27 novembre 1984, p. 1, Prima pagina (Vittorio Zucconi ...
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anti-dissidenti
agg. inv. Che tende a reprimere i dissidenti politici. ◆ La condanna del «gruppo dei quattro» arriva in coincidenza con l’entrata in vigore - dopo la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale [...] oppositori e giornalisti che siano riconosciuti colpevoli di aver «servito gli interessi degli Stati Uniti». (Repubblica, 16 marzo 1999, p. 14, Politica estera) • Cuba conferma ufficialmente il rifiuto degli aiuti europei. […] «I fondamenti etici e ...
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diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] cui anche il fr. droits de l’homme), i diritti fondamentali (libertà di parola e di stampa, di organizzazione politica e di fede religiosa, libertà di movimento, ecc.) che sono tutelati dagli ordinamenti dello stato moderno e da apposite convenzioni ...
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perseguitare
v. tr. [formato per sovrapposizione di perseguire e seguitare] (io perséguito, ecc.). – 1. Compiere una serie di azioni volte tutte a danno altrui, per ragioni politiche o religiose (v. [...] persecuzione) o per altri motivi: i cristiani furono perseguitati nei primi secoli dell’Impero; p. gli avversarî politici, gli Ebrei, i fuorusciti; crede che tutti gli vogliano male e lo perseguitino. In senso fig., affliggere, tormentare, non ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] dati che formano un record. 6. fig. Settore, àmbito, materia: nel c. della storia, della letteratura, dell’arte; nel c. politico; nel c. scientifico; ciò che tu mi chiedi esce dal c. della mia competenza. Con accezioni specifiche: a. In linguistica ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, [...] a tutti gli uomini pari capacità giuridica, e in particolare a tutti i cittadini pari godimento di tutti i diritti politici, e un’u. sostanziale, che è compito della Repubblica promuovere, secondo il dettato dell’art. 3 della Costituzione, per ...
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corridoio
corridóio (ant. corritóio, corritóre, ant. o region. corridóre) s. m. [der. di correre, propr. «luogo dove si corre»]. – 1. a. Ambiente, generalmente stretto e lungo, che serve di passaggio, [...] dei partiti, raccolte e diffuse da chi ha frequenti contatti con i loro membri e in genere con ambienti politici (anche, con senso peggiorativo, chiacchiere di c., quando si tratti di notizie e vociferazioni scarsamente attendibili, o di pettegolezzi ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...