pentimento
pentiménto s. m. [der. di pentire (cfr. pentirsi)]. – 1. a. Sentimento di rimorso, dolore, rammarico per aver fatto cosa che si vorrebbe non aver fatto (sia perché male in sé o tale considerata, [...] Nella dottrina del diritto penale, ogni forma di ravvedimento e di collaborazione con la giustizia da parte di criminali politici e comuni, che per determinati reati (sequestro di persona, associazione sovversiva, banda armata, ecc.), al pari di una ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] nel caldo d’amore ..., Sì che del viso tuo [= della tua vista, dei tuoi occhi] vinco il v. (Dante). 2. a. Nell’economia politica classica, con riferimento a un bene, si distingue tra il v. d’uso, cioè la capacità del bene di soddisfare un bisogno, e ...
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baratto2
baratto2 s. m. [der. di barattare]. – 1. a. Forma elementare di commercio, consistente nella permuta di una cosa con un’altra, di un bene con un altro bene: fare un b.; Vorrei del tuo ronzin [...] senso più ampio, il termine è talora usato, con connotazione per lo più fortemente polemica, a proposito di accordi politici che sacrificano popolazioni e gruppi etnici o che comunque trattano come merci di scambio beni ideali. c. tosc. Scambio ...
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gggente
s. f. inv. (iron. scherz.) Massa, gente comune, popolo. ◆ basta guardare [Tony] Blair in televisione ai Comuni per capire subito il perché. Come sguscia e sgattaiola e scodinzola espansivo in [...] una pacca e una drittata per tutti. Sempre ricciolino, sorridente, ammiccante: un fringuello. Non come certi nostri [politici] che procedono ingessati e tetri fra gorilla e fotografi e fingendo che siano la «gggente». (Alberto Arbasino, Repubblica ...
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iconoclastia
iconoclastìa s. f. [der. di iconoclasta]. – 1. La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nei sec. 8° e 9°, avversarono il culto religioso e l’uso delle immagini sacre, [...] dando così origine a una serie di contrasti religiosi e politici e di violente lotte, che provocarono fra l’altro la distruzione di un notevole patrimonio di arte sacra. 2. fig. Atteggiamento di violenta polemica, di aperto dissidio nei confronti di ...
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parentopoli
(Parentopoli), s. f. inv. Scandalo legato a favori che si presume siano stati concessi illecitamente a familiari di politici o di personalità influenti. ◆ [Giorgio] Oppi e [Roberto] Capelli [...] invitano anzi la [Nerina] Dirindin a limitare le spese per consulenze e addetti stampa e ipotizzano un caso di «parentopoli» a Oristano. (Francesca Zoccheddu, Unione Sarda, 10 settembre 2004, p. 1, Prima ...
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partitume
s. m. (iron. spreg.) Congerie di partiti e partitini politici. ◆ Alle buone notizie, anche se poche, ci si fa subito il callo. Rientra nel novero il penultimo compleanno presidenziale di [Carlo [...] Azeglio] Ciampi, salutato con gratitudine dal litigioso partitume italiano, per una volta in sintonia con gli elettori, astenuti compresi. (Massimo Gramellini, Stampa, 14 maggio 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato ...
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girotondaio
s. m. Chi manifesta, partecipando a girotondi simbolici, in sostegno della legalità e dei temi connessi all’amministrazione della giustizia e alla pluralità dell’informazione. ◆ Rispetto [...] alla manifestazione morettiana vedrete più politici, Anna Finocchiaro, [Vincenzo] Vita, [Pietro] Folena e [Fabio] Mussi, [Giovanni] Berlinguer, la [Giovanna] Melandri, che già era a Roma, più una buona fetta dei ds milanesi, «stavolta non lasceremo ...
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pat-pat
(pat pat), loc. s.le m. inv. Voce onomatopeica che imita il rumore sordo prodotto da una reiterata e bonaria pacca sulla spalla. ◆ Basta con quelle che si legano il maglione intorno ai fianchi [...] essere un grande elemento di forza, ma voi non potete avere paura e guardare con sospetto al movimento». La diffidenza – i politici di là; le donne di qua – è palpabile. (Cinzia Sasso, Repubblica, 9 marzo 2006, Milano, p. III) • Siccome nell’Unione ...
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messia
messìa s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. μεσσίας, adattamenti dell’ebr. mashīaḥ «unto»]. – 1. Nome con cui è indicato nell’Antico Testamento il personaggio (re o sommo sacerdote) oggetto [...] ., salvatore o liberatore mandato da Dio, e in partic. la persona da cui si spera che, attuando profondi rivolgimenti politici e sociali, possano venire tempi nuovi e felici: accogliere, salutare qualcuno come un m.; atteggiarsi a m.; farsi credere ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...