parentopoli
(Parentopoli), s. f. inv. Scandalo legato a favori che si presume siano stati concessi illecitamente a familiari di politici o di personalità influenti. ◆ [Giorgio] Oppi e [Roberto] Capelli [...] invitano anzi la [Nerina] Dirindin a limitare le spese per consulenze e addetti stampa e ipotizzano un caso di «parentopoli» a Oristano. (Francesca Zoccheddu, Unione Sarda, 10 settembre 2004, p. 1, Prima ...
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partitume
s. m. (iron. spreg.) Congerie di partiti e partitini politici. ◆ Alle buone notizie, anche se poche, ci si fa subito il callo. Rientra nel novero il penultimo compleanno presidenziale di [Carlo [...] Azeglio] Ciampi, salutato con gratitudine dal litigioso partitume italiano, per una volta in sintonia con gli elettori, astenuti compresi. (Massimo Gramellini, Stampa, 14 maggio 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato ...
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girotondaio
s. m. Chi manifesta, partecipando a girotondi simbolici, in sostegno della legalità e dei temi connessi all’amministrazione della giustizia e alla pluralità dell’informazione. ◆ Rispetto [...] alla manifestazione morettiana vedrete più politici, Anna Finocchiaro, [Vincenzo] Vita, [Pietro] Folena e [Fabio] Mussi, [Giovanni] Berlinguer, la [Giovanna] Melandri, che già era a Roma, più una buona fetta dei ds milanesi, «stavolta non lasceremo ...
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pat-pat
(pat pat), loc. s.le m. inv. Voce onomatopeica che imita il rumore sordo prodotto da una reiterata e bonaria pacca sulla spalla. ◆ Basta con quelle che si legano il maglione intorno ai fianchi [...] essere un grande elemento di forza, ma voi non potete avere paura e guardare con sospetto al movimento». La diffidenza – i politici di là; le donne di qua – è palpabile. (Cinzia Sasso, Repubblica, 9 marzo 2006, Milano, p. III) • Siccome nell’Unione ...
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messia
messìa s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. μεσσίας, adattamenti dell’ebr. mashīaḥ «unto»]. – 1. Nome con cui è indicato nell’Antico Testamento il personaggio (re o sommo sacerdote) oggetto [...] ., salvatore o liberatore mandato da Dio, e in partic. la persona da cui si spera che, attuando profondi rivolgimenti politici e sociali, possano venire tempi nuovi e felici: accogliere, salutare qualcuno come un m.; atteggiarsi a m.; farsi credere ...
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internamento
internaménto s. m. [der. di internare]. – 1. a. Relegazione coattiva di persone in determinate località, lontane dai confini e sottoposte a speciale controllo, in caso di conflitto internazionale; [...] stato belligerante o neutrale, o anche, come misura di sicurezza, a carico di cittadini proprî (avversarî politici, persone politicamente sospette, ecc.). Per analogia, nel diritto marittimo, il sequestro di un’unità militare belligerante, compiuto ...
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riedizione
riedizióne s. f. [comp. di ri- e edizione]. – 1. Nuova, ulteriore edizione di un’opera a stampa, sia uguale sia più o meno diversa rispetto all’edizione precedente o alla prima edizione: r. [...] di materiale cinematografico già girato, intesa a modificare la struttura originaria del film per sopravvenuti ripensamenti del produttore o del regista, oppure per cause di forza maggiore (morte di un protagonista, rivolgimenti politici, ecc.). ...
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frequentatore
frequentatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo frequentator -oris]. – Chi frequenta abitualmente un luogo: è uno dei f. del Caffè Centrale; i f. della Biblioteca Nazionale, del circolo; [...] non com., chi s’intrattiene spesso con persone di una determinata categoria: è un f. di artisti e letterati, di uomini politici, di salotti intellettuali. ...
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colpire
v. tr. [der. di colpo] (io colpisco, tu colpisci, ecc.). – 1. Percuotere, battere, ferire con uno o più colpi: c. con la spada, con un bastone, con un pugno; fu colpito in fronte da un sasso; [...] . soprattutto i dirigenti dell’istituto (o la loro onoratezza); ricorrevano a ogni mezzo per c. i loro avversarî politici; o ferire nell’intimo, provocare grave dolore: il suo comportamento mi colpisce profondamente; essere colpito nei proprî affetti ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà [...] come bello e perfetto, oggetto quindi delle più alte aspirazioni, a cui ci si propone di avvicinare la realtà esistente: i. politici, religiosi; gli i. di Dante, di Mazzini; gli i. del Risorgimento; lottare, morire per i proprî i., per un grande ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...