marchettificio
s. m. (iron.) La fabbrica delle marchette, delle esibizioni compiacenti e interessate, il luogo propizio per catturare i favori del miglior offerente. ◆ Prima erano le «note di servizio» [...] e un marchettificio. Questa azienda non si può capire se non si analizzano i rapporti di letto. Un tempo il politico influente apriva all’amante una lavanderia. Ora mi diverto a leggere i titoli di coda delle varie trasmissioni televisive perché ci ...
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marzullesco
agg. (iron.) Alla maniera del conduttore televisivo Gigi Marzullo; relativo agli schemi, alle trovate, agli spazi e agli orari delle sue trasmissioni. ◆ Ma la guerra uccide la satira? O una [...] si sorprende preda di un dubbio a suo modo marzullesco e risolutivo: è il gossip ad essere entrato nella politica; o invece è quest’ultima, verosimilmente, che si è trasferita nel più vasto universo del chiacchiericcio personalizzato, piegandosi alle ...
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soppressione
soppressióne s. f. [dal lat. suppressio -onis, der. di suppressus, part. pass. di supprimĕre «sopprimere»]. – 1. L’atto, il fatto e l’effetto del sopprimere, dell’essere soppresso. In partic.: [...] l’occultamento del neonato stesso. c. Uccisione, eliminazione violenta di una o più persone: la s. degli avversarî politici è uno dei metodi preferiti dai dittatori per mantenersi al potere; anche, abbattimento di animali: è stata eseguita la ...
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Mastellopoli
s. f. inv. Situazione di confusione e scandalo politico legato al cambio di maggioranza realizzato da Clemente Mastella e da altri politici a lui vicini. ◆ Crolla Mastellopoli e la nave [...] «Con questa maggioranza ogni dialogo sulla riforma elettorale e su altri temi diventa impossibile» ([Renato] Schifani). (Repubblica, 4 febbraio 1999, p. 6, Politica).
Composto dal nome proprio (Clemente) Mastella con l’aggiunta del confisso -poli2. ...
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infantilizzare
v. tr. Far regredire qualcuno allo stato infantile, considerarlo sprovvisto di capacità critica. ◆ Con un articolo che ha suscitato reazioni aspre e le ha creato molti nemici, [Susan Sontag] [...] ha accusato i commentatori politici di «infantilizzare» il pubblico ed ha invitato gli americani a non farsi travolgere dalla «stupidità». (Repubblica, 29 ottobre 2001, p. 23, Cultura) • «Mentre la maggior parte degli stati europei hanno compreso che ...
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inglesorum
s. m. inv. (iron.) La lingua inglese usata con ostentazione, per enfatizzare e rendere volutamente incomprensibili concetti o fenomeni ai quali ci si potrebbe riferire in modo più sobrio e [...] bilancio su un «nuovo politichese fatto di “inglesorum” aziendale» (Giuseppe Antonelli), o su cronisti politici che «scimmiottano sovente configurazioni testuali e sintattiche nonché stilemi presenti nella narrativa contemporanea» o ricorrono a ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: [...] anche semplicem. rapporti; per es. r. non protetto, avvenuto senza precauzioni anticoncezionali); rapporti tra stati o internazionali; r. politici, tra due o più stati o partiti, ecc. (r. preferenziale tra due partiti, all’interno di una più vasta ...
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innocuizzare
v. tr. Rendere innocuo. ◆ Ogni cultura ha elaborato ritualità per innocuizzare la violenza, non pretendendo però di eliminarla del tutto (cosa impossibile e anche pericolosa perché l’aggressività [...] , Foglio, 7 febbraio 2000, p. 3) • Quando è in Parlamento un deputato o senatore esprime giudizi che sono di per sé politici in virtù del contesto in cui parla e le eventuali espressioni ingiuriose o diffamatorie vengono in qualche modo riassorbite o ...
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rappresentanza
rappreṡentanza s. f. [der. di rappresentare]. – 1. Il fatto di rappresentare una o più altre persone, oppure gruppi, enti e organi, istituzioni e società, ossia di intervenire in vece [...] l’avvocato o il procuratore prestano alla parte per il compimento degli atti processuali. c. In diritto pubblico, r. politica, quella esercitata dalle due Camere dei deputati e del senato, o da altri organi elettivi popolari, in quanto composti di ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo [...] latino-americano), in cui il potere è detenuto da un’oligarchia corrotta o da un leader che usa metodi dittatoriali. c. Organizzazione politica di un paese o di una comunità, di uno stato o di un governo. In questo sign. è un latinismo rarissimo ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...