metrosessualita
metrosessualità s. f. inv. La cura del proprio aspetto secondo i dettami della moda, con la volontà di superare schemi esteriori e usi tradizionalmente maschili. ◆ Più difficile, al momento, [...] scovare una manifesta metrosessualità tra i politici. (Riformista, 15 gennaio 2004, p. 8, Tendenze) • [Marian] Salzman, armata dei dati di vendita dell’industria cosmetica, è certa che cerette e trimmer per maschietti sono destinati a durare. Lo ...
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mezzismo
s. m. (iron.) La scelta di collocarsi al centro, di barcamenarsi nella zona di mezzo tra gli opposti schieramenti politici. ◆ perché il mezzismo si affermi è necessario che i poli si sfascino, [...] serve almeno uno sconfitto. [Marco] Follini sono anni che lavora per spodestare il Cavaliere, e il progetto sarà forse irrealizzabile ma certo è più ambizioso di uno strapuntino nell’Unione. (Francesco ...
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proposito
propòṡito s. m. [dal lat. proposĭtum, part. pass. neutro di proponĕre (v. proporre); propr., «ciò ch’è posto innanzi»]. – 1. Fermo proponimento, volontà deliberata di fare una cosa, di comportarsi [...] altro p. che quello di chiarire la situazione; il p. della satira è spesso quello di mettere in ridicolo gli uomini politici. In senso ancor più generico ed etimologico, ciò che si è proposto, stabilito, fissato: sì come conforme al nostro p. mi ...
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mezzista
s. m. e f. (iron.) Chi sceglie di collocarsi al centro, nella zona di mezzo tra gli opposti schieramenti politici. ◆ I mezzisti vivono il bipolarismo come una camicia di forza e puntano alla [...] sera, 9 settembre 2006, p. 1, Prima pagina) • fresco fresco, è apparso «mezzista»: cioè chi fa (o desidera fare) una politica di mezzo, al di fuori delle coalizioni (più o meno) bipolari, schierandosi di volta in volta. Se è out, «centrista», se ...
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micropartitismo
(micro-partitismo), s. m. La tendenza alla proliferazione dei partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ [Mario] Segni e i suoi del Patto, cui dobbiamo la prima grande spallata [...] . (Paolo Guzzanti, Stampa, 28 febbraio 1998, p. 2, Interno) • [Walter] Veltroni conosce i vizi e i tic della sua parte politica. […] E questo aiuterà il leader del Pd nella sua lotta contro i conservatorismi apocalittici e i pregiudizi ideologici dei ...
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compagna2
compagna2 s. f. [da compagno2], ant. – Compagnia, in senso astratto e concreto: Tanto dice di farmi sua compagna Che io sarò là dove fia Beatrice (Dante); Spargesi tutta la bella c. (Poliziano); [...] , costituitasi verso la fine del sec. 11°, di gruppi armati tenuti insieme da comuni interessi economici o ideali politici, o più semplicem. dall’appartenenza alla stessa parrocchia o allo stesso quartiere, che organizzò la vita della città ...
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engage
engagé ‹ãġaˇ∫é› agg., fr. [part. pass. di engager «impegnare», der. di gage «pegno», voce di origine germ. (cfr. got. wadi)]. – Impegnato; in Italia il termine è stato usato soprattutto con riferimento [...] a letterati e artisti, o alla letteratura e all’arte, che partecipano attivamente, ideologicamente schierati, alla discussione dei problemi sociali e politici (v. impegnato, n. 2): un artista engagé, una letteratura engagée; intellettuali engagés. ...
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engagement
‹ãġaˇ∫mã′› s. m., fr. [der. di engager «impegnare»; v. la voce prec.]. – Impegno, soprattutto (nell’uso ital.) come attiva partecipazione ai problemi sociali e politici: l’e. degli intellettuali [...] degli anni ’60 del Novecento; un artista appartato, che rifugge da ogni forma di engagement. Il termine è stato ormai sostituito quasi interamente da impegno ...
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urbanistica
urbanìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. urbanistico]. – In senso stretto, attività di creazione e sistemazione dei centri urbani: l’u. antica, classica, medievale, rinascimentale, [...] ha per oggetto l’analisi del territorio in generale e la messa a punto dei mezzi tecnici, legislativi, amministrativi, politici, finalizzati alla progettazione, o all’adeguamento a nuove esigenze, sia di centri urbani sia di infrastrutture, che si ...
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iperliberale
agg. Fortemente ispirato al liberalismo economico e politico. ◆ Per il diessino Michele Salvati, che pure ha avvertito «il fascino della proposta Bonino», votare per lei equivale «a una [...] iperliberale che in qualsiasi Paese normale sarebbe di centro-destra». (Dario Di Vico, Corriere della sera, 16 giugno 1999, p. 8, Politica) • Il rischio è infatti che i radicali finiscano per accordarsi con l’Ulivo e, al di là dei numeri, secondo il ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...