doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; [...] , rivolgere ripetute ingiurie); fare il d. gioco, fig., mantenere, durante una lotta aperta fra nazioni nemiche o fra partiti politici, e in genere fra parti in contrasto, buoni rapporti con tutti e due i contendenti, in modo da trovarsi sempre in ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno [...] , spesso, di individualismo esasperato, di anarchismo, di immoralismo (più dichiarato che vissuto), ma con sbocchi anche politici, di tendenza all’emancipazione sociale collettiva. Con riferimento soprattutto al pensiero e all’opera di F. Nietzsche ...
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proscrizione
proscrizióne s. f. [dal lat. proscriptio -onis, der. di proscribĕre: v. proscrivere]. – 1. Nell’antica Roma, in origine, l’avviso affisso in pubblico che annunciava la vendita all’incanto [...] che venivano proscritte (le prime furono compilate da L. Cornelio Silla nell’anno 82 a. C. per colpire i suoi avversarî politici). 2. fig. Abolizione, allontanamento, condanna di cose che non si vogliono riconoscere o accettare o di cui si voglia ...
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portavoce
portavóce s. m. e f. [comp. di portare e voce; nel sign. 1 a, calco del fr. porte-voix], invar. – 1. s. m. a. Sinon. non com. di megafono. b. Fare, farsi p. delle mani, con le mani, sistemare [...] ) incaricata di rendere noti i punti di vista, la linea d’azione e sim. di capi di stato o di dirigenti politici, di governi, ministeri o altri enti pubblici o di interesse pubblico: il p. del presidente della Repubblica, del Dipartimento di stato ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] una persona, un gruppo, una società, una cultura: m. collettiva, individuale; secondo la m. corrente, o comune; la m. civile, politica, sociale; nelle grandi città e nelle campagne del centro-sud vigeva ancora un certo tipo di m. popolare, piuttosto ...
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indigenista
s. m. e f. [der. di indigenismo] (pl. m. -i). – Operatore o studioso dei problemi sociali e politici relativi agli Amerindî (v. la voce prec.). ...
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attivismo
s. m. [der. di attivo]. – 1. Tendenza a intensificare il lato attivo, creativo, innovativo della vita umana. Più specificamente, concezione etica, fondata sull’idea del supremo valore dell’esplicazione [...] sé ogni altro canone di moralità e di condotta. 2. L’attività propagandistica svolta dagli attivisti di partiti politici e di organizzazioni sindacali. 3. A. pedagogico, orientamento della pedagogia moderna che tende a promuovere nell’insegnamento la ...
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cordata
s. f. [der. di corda]. – 1. In alpinismo, sistema di sicurezza per compiere in gruppo ascensioni e scalate, consistente nel legare a una stessa corda tutti i componenti del gruppo (in genere [...] una c. di alpinisti; assistere alla partenza, al ritorno di una cordata. 2. fig. Gruppo formato da uomini d’affari o da politici che si aggregano per impadronirsi di un’azienda, di un ente, di un pacchetto azionario e sim.: la c. dei tre industriali ...
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apparentare
v. tr. [der. di parente] (io apparènto, ecc.). – Imparentare: riuscì ad a. le due famiglie un tempo rivali. Rifl., stringere parentela: si apparentò con una famiglia potente; con riferimento [...] a partiti politici, allearsi, spec. a fini elettorali. ...
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operaismo
s. m. [der. di operaio]. – Nel linguaggio politico e sindacale, tendenza che attribuisce un ruolo prevalente alle rivendicazioni della classe operaia, individuata come unica forza che ha la [...] funzione storica e la capacità di attuare la trasformazione dei rapporti economici e politici tra le classi; più genericam., atteggiamento di solidarietà e di sostegno ai problemi e alle lotte degli operai. Il termine è usato anche con tono polemico, ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...